Quattro di fila (Carolina Panthers vs Tampa Bay Buccaneers 37-26)

Domenica a Londra, nel nuovissimo stadio del Tottenham si è giocata la seconda partita degli International Games di quest’anno della NFL, fra i Carolina Panthers guidati dal giovane Kyle Allen, che viene da 4 vittorie consecutive, ed i Tampa Bay Buccaneers di Winston & co, che come abbiamo detto settimana scorsa, avevano nella partita di Londra forse l’ultimo treno disponibile per credere ancora ai playoff e per dimostrare di avere in Jameis Winston un franchise QB per i prossimi anni.

Se queste erano le linee guida della partita i Buccaneers iniziano subito a mostrare perché anche quest’anno rischiano di restare a guardare i playoff dal divano di casa: primo drive della partita dalle 25 yard difensive dopo il touchback, Winston che riceve lo snap under the center, dropback per preparare il lancio sulla sinistra verso Mike Evans che viene però intercettato prontamente da Bradberry, regalando il primo turnover ed il primo big play difensivo ai Panthers dopo ben 8 secondi sul cronometro. Se Winston non inizia bene, Kyle Allen non fa meglio, e Carolina deve accontentarsi del field goal di Slye da 49 yard che vale il 3-0, con il giovane QB che non riesce a trovare l’endzone nonostante il drive partisse dalle 29 yard difensive dei Buccaneers.

Nei tre drive successivi sono le difese a dominare, con le due squadre che non riescono ad andare oltre al punt, due volte Buccaneers ed una volta Carolina, fino a quando i Panthers, dopo un drive durato poco meno di otto minuti, trovano l’endzone, per il primo TD della giornata: è Kyle Allen a brillare nel drive, trovando prima Greg Olsen per 16 yard, poi grazie ad un facemask su McCaffrey trova altre 15 yard, per poi pescare due big play consecutivi, con i lanci da 21 e 23 yard per Samuel e Moore; è il solito McCaffrey invece ad entrare in endzone con la corsa sulla destra da una yard che porta i Panthers avanti 10-0.

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I Buccaneers non sembrano invece riuscire ad ingranare, ed arrivano nuovamente al punt dopo un 3 & out; sugli sviluppi del punt però McCloud perde la palla, che viene quindi recuperata da Minter, che regala il pallone a Winston sulle 37 yard difensive dei Panthers. È in questo momento che Winston riapre le speranze dei tifosi dei Bucs, trovando il proprio primo big play di giornata, lanciando per Howard per un guadagno complessivo di 30 yard, che avvicina Tampa Bay al TD, poi trovato da Ronald Jones, rb, con una corsa da 5 yard; 10-7 dopo l’extrapoint e partita nuovamente riaperta.

I due drive successivi vedono le difese uscire vincitrici: la secondaria dei Bucs non permette ai Panthers di guadagnare nemmeno una yard, cstringendoli al punt per allontanare il pallone, mentre la secondaria di Carolina, grazie anche ad un altro errore del QB di Tampa Bay, riesce ad ottenere il secondo turnover di giornata, quando Winston viene intercettato su un tentativo di lancio verso Elliott, vedendo restituire la palla a Allen a sole 36 yard dall’endzone; Allen che impiega tre azioni per trovare il TD pass, con un lancio da 25 yard per il “tuttofare” McCaffrey, che dopo il TD su corsa trova anche il TD su ricezione valevole per il 17-7

Tampa Bay non sembra riprendersi, anche perché, dopo un drive in cui erano arrivati sulle 12 yard difensive di Carolina, Winston subisce il sack, e perde il pallone sul placcaggio, recuperato da Irvin, che nega ai Bucs la gioia del TD del meno tre quando manca poco più di un minuto all’intervallo. Subito prima della pausa lunga i tifosi NFL a Londra hanno però occasione di vedere qualcosa che accade raramente: il Fair Catch Kick da parte dei Panthers, che però non va a buon fine e manda le squadre negli spogliatoi sul 17-7.

Tornate in campo entrambe le squadre arrivano al punt nel primo drive offensivo, ma sono nuovamente i Panthers a segnare, grazie al field goal da 46 yard di Slye, dopo un drive durato quasi due minuti,in cui spicca il deep pass di Allen per Moore da 30 yard, che permette alla franchigia di Charlotte di entrare in field goal range  e di trovare il field goal del 20-7.

Altro giro, altro drive ed altro INT per Winston, questa volta al primo play del drive, con il QB originario dell’Alabama che si fa intercettare il lancio verso Evans, dal forte LB di Carolina Luke Kuechly, che restituisce lo sferoide prolato in mano al suo giovane QB dalle 8 yard difensive di Tampa Bay, dopo aver riportato l’intercetto per 25 yard.Da lì è una formalità per Samuel trovare il TD del 27-7 che chiude forse definitivamente la partita, quando mancano poco più 20 minuti alla fine, ma con un Winston che non sembra in grado di riprendersi.

Nel drive successivo i Bucs riescono ad avvcinarsi all’endzone, ma si devono accontentare del field goal da 54 yard di Gay, in un drive in cui Winston sembrava aver preso in mano le redini del gioco, con due “big pass”, da 19 yard per Miller e da 17 yard per Evans. Allen a differenza del “collega” dei Buccaneers invece trova il TD pass, grazie anche ai pass da 18 e 16 yard verso Olsen e Moore che lo portano in redzone, per Samuel per il 34-10, a 4° quarto iniziato.

È solo in questo momento, in quasi garbage time, che Winston riesce a trovare il TD: due big play da 20 e 21 yard, con i lanci per Goodwin e Ogunbowale lo fanno entrare in redzone, da cui lancia nuovamente, pescando Brate per 10 yard, ed andando a segnare il TD del 34-16, divietato 34-18 dopo la conversione da due punti con il pass verso Evans.

Prima della fine della partita saranno nuovamente i Bucs a segnare (dopo un field goal dei Panthers), con Ogunbowale che entra in endzone con la corsa da tre yard, e la conversione da due punti ottenuta grazie ad una corsa dello stesso Winston. Winston che però prima della fine del match riesce a fare intercettare per altre ben due volte, prima da Cockrell, e poi da Bradberry, che intercetta il passaggio di Winston per Evans direttamente in endzone, chiudendo la partita sul 37-26 in favore dei Carolina Panthers.

I Panthers da dopo l’infortunio di Cam Newton, e la promozione di Kyle Allen come starter si trovano 4-0, e con la possibilità di accedere ai playoff molto più facilmente. Tampa Bay ha invece perso l’ennesimo, e probabilmente ultimo, treno per l’accesso all postseason, soprattutto a causa della prestazione inguardabile del suo QB (30/54, 400 yards, 1 TD e 5 INT!!); sicuramente ci sarà da decidere il futuro della franchigia a breve, anche se mancano ancora undici partite ai Buccaneers prima della fine della stagione, e quindi tutto può succedere.

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Luca Belli

Tifoso "Die Hard" dei Green Bay Packers. Cresciuto nel momento d'oro di Favre e Rodgers, e fiero discepolo della new wave green&gold "All you need is Love". Abituato a vincere poco con la fede calcistica, essendo tifoso della Fiorentina, ha trovato nei Packs la sua svolta, e nei Guelfi Firenze la sua fede in campo italiano. Aspetta con ansia il terzo anello personale, che sia "viola" o "G&G". Go Packs Go!

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