Una stagione con i Titans di Montgomery: inizia la scuola

Riccardo Foglio passerà il quarto anno di liceo a Montgomery (Minnesota) e oltre allo studio farà parte del Varsity Team della sua high school. Gli abbiamo chiesto di raccontarci la sua avventura negli States, ecco la terza puntata, in fondo all’articolo trovate il link alle prime due.

Martedi 4 settembre comincia la scuola

Con l’aiuto della coordinatrice degli studenti esteri ho stabilito il mio piano di studi cercando di sfruttare al massimo le materie che sono in comune con il liceo che seguo a Torino, quindi ho inserito matematica, fisica, chimica, biologia, web design, storia americana e letteratura internazionale.

Il primo giorno di scuola è veramente emozionante. Cambiare le classi, incontrare i professori e i nuovi compagni, il “lunch time”: tutte le cose che vedevo solo nei film, finalmente diventano realtà.
Noi International Students, anche se siamo in un paese piccolino la mia scuola ne accoglie ben 6, veniamo introdotti davanti a tutta la scuola dopo la presentazione dei professori. Il mio nome è il primo pronunciato e tutta la squadra di football parte in quarta con urla e applausi. Mi sento a casa.

Appena finita l’ultima ora ci fiondiamo negli spogliatoi per prendere l’attrezzatura. Per la Junior Varsity IT’S GAMEDAY!
La trasferta di 40 minuti e la vittoria contro Waseca il venerdì precedente ci porta a sottovalutare Kenyon-Wanamingo e a non giocare al nostro 100% inoltre per questa partita non abbiamo il rinforzo della C squad perché hanno anche loro una partita, ma in casa.
Non una delle migliori prestazioni della squadra, le linee avversarie sono più forti di noi e fatichiamo sia in offense che in defense. Io come Cornerback faccio un paio di bei placcaggi e un tackle for loss, oltre a recuperare un fumble.
In attacco non ho molte possibilità poiché il nostro playbook prevede una maggioranza di giochi di corsa per far scorrere il tempo.
Speriamo di rifarci lunedì prossimo.

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A fine settimana tocca di nuovo alla Varsity.
Venerdì saltiamo il 7th period e saliamo sul bus verso Marshall, a 2 ore e mezza di macchina da Montgomery. Per nostra fortuna il Football Booster Club ha organizzato la trasferta con un pullman come quelli che siamo abituati ad usare in italia, invece che il solito school bus, che per quanto sembri bello non è il massimo del comfort. Arriviamo alla scuola con molto anticipo e ci vestiamo in spogliatoio. Con mia sorpresa però, non useremo il campo dell’high school, ma quello della SOUTHWEST MINNESOTA STATE UNIVERSITY. Un bellissimo campo in sintetico con spalti gremiti di tifosi. Tra i numerosissimi tifosi della squadra di casa, un gruppo di una cinquantina di bambini ha creato una sorta di tunnel per darci il cinque all’entrata in campo; può non sembrare nulla di che, ma l’ho trovato un gesto di sportività veramente bello.
Purtroppo la partita non volge a nostro favore e finisce 49-6 per Marshall. L’unico touchdown segnato dai nostri Titans è un Fumble recuperato nella propria end zone e riportato per 100 yard.
Io purtroppo non ho avuto l’opportunità di entrare perché negli ultimi minuti dell’ultimo quarto non abbiamo mai avuto un drive offensivo.
Questa sconfitta ci porta 0-2 nella nostra division, ma le partite più dure sono ormai passate, quindi dovrebbe essere tutta in discesa d’ora in avanti.

Giusto un weekend per riposarsi e lunedì sarà il turno della B squad della scuola a scontrarsi contro Marshall, questa volta in casa. Inoltre il venerdì la Varsity giocherà la prima partita in casa della stagione contro Jordan, avversario che dovrebbe essere finalmente alla nostra portata.
Arriva il lunedì in cui avremmo dovuto giocare contro la B squad di Marshall, ma a causa di una tempesta di fulmini la partita viene rinviata al giorno dopo.
Nonostante un giorno di riposo in più, non riusciamo a contrastare la superiorità fisica di Marshall e perdiamo 40-0. Oltre a un ritorno di kickoff e un paio di placcaggi in difesa, per me non è successo un granché.
Purtroppo un nostro compagno, Britt Plym, durante un placcaggio è rimasto sotto l’ammucchiata e si è rotto il femore.

Marshall KOR scuola

Il venerdì 13 arriva a Montgomery Jordan, per la prima partita in casa della Varsity. Ogni prima partita in casa di stagione viene organizzata la Parent’s Night, in cui vengono celebrati i genitori dei giocatori che supportano i propri figli e la squadra. Un quarto d’ora prima del kickoff tutti i giocatori vengono presentati uno ad uno con la rispettiva famiglia partendo dai Senior. Anche io sono accompagnato dai miei genitori ospitanti ed io sono molto felice che siano così partecipi di questi momenti della mia vita americana.
Gli spalti erano gremiti e anche le due sezioni studenti appena dietro i Goal Post erano pienissimi. Una tradizione della sezione studenti che ho trovato molto interessante, e che vale in tutti gli sport, è quella di scegliere un tema per ogni partita e tutti (e intendo proprio TUTTI) si vestono in quel modo. Il tema della nostra partita è il bianco, mentre quando siamo andati a vedere la pallavolo, ci siamo vestiti da operai, con i gilet gialli catarifrangenti e gli elmetti antiinfortunistici.

Anche questa volta, però, la partita non volge a nostro favore. Abbiamo tenuto testa a Jordan per tutto il primo quarto. Poi loro hanno segnato su una fly del #10 (il loro miglior ricevitore), noi abbiamo subito perso la palla a causa di un Fumble e nel drive successivo Jordan ha segnato nuovamente con un trick play, un double pass tra wide receivers direttamente in end zone.
Da quel momento in poi la partita ha preso una piega contraria ed alla fine perdiamo 46-0.
Devo ricordare che tutte le partite che abbiamo giocato erano contro grosse scuole che avevano un attacco e una difesa dedicata, mentre noi ruotiamo sempre i soliti 18 giocatori in tutti in tutti i ruoli.
La B squad ripete lo stesso esatto risultato lunedì in una partita con poche emozioni.

Nel prepartita vengo scelto come capitano e per questo ero davvero emozionato. Non so se potete immaginare il mio stato d’animo, siamo alla terza partita, in America, e non solo gioco sempre ma mi hanno anche nominato capitano!!! Dire di essere contento o felice mi sembra il minimo per descrivere come mi sento.
Gioco un buon primo drive da cornerback dove faccio un bel placcaggio su una sweep e defletto un passaggio per un ricevitore praticamente in end zone.

Nel secondo quarto però, quando cerco di lanciarmi per prendere un pallone, il mio piede resta incastrato nel sintetico, mentre la mia gamba continua ad andare avanti e mi storco la caviglia. Questo infortunio purtroppo non mi permetterà di continuare la partita e dovrò restare in sideline a vedere i miei compagni lottare per cercare di tenere Jordan lontano dalla nostra end zone, purtroppo invano.

Non ci resta che sperare di invertire la rotta dalla prossima settimana, quando giocheremo nuovamente in casa contro Fairmont.

Thanks to Devin Anne Reyes and Angela Archer Photography for the pictures

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