La primavera dei Cleveland Browns

Marzo per tanti aspetti è il mese del risveglio, come accade alla natura, dove gli alberi e i primi germogli compaiono per profumare l’aria intorno a noi e gli uccelli fanno ritorno con il loro frizzante cinguettio, anche i Cleveland Browns e tutta la land, hanno atteso la fine del lungo inverno per risvegliarsi, coccolati dal loro GM Andrew Berry. Ancora una volta gli impavidi tifosi aranciomarroni, tendono a stropicciarsi gli occhi, increduli della maturità raggiunta dalla società.
Le prime voci erano forti, risonanti. I caldi venti del sud avevano portato in Ohio un nome potente, forte, carico di sogni e aspettative. JJ Watt. Chi si attendeva un capitale speso per una leggenda vivente del football di oggi, rimaneva ben lieto di apprendere che Justin James, non sarebbe mai atterrato nella land. Troppo chiedeva capitan America per vestire la maglia marrone più bella del mondo.

E così accantonato il sogno Watt, ecco che Berry, Stefanski & co. iniziano ad inanellare una serie di colpi mirati e intelligenti, laddove i Browns ne avevano un disperato bisogno, la linea secondaria della difesa, tallone d’achille della passata stagione, causa i tanti infortuni e varie covid list. 18 marzo, una conferenza stampa informa che la forte safety dei LA Rams, John Johnson III, ha deciso di giocare nel freddo stato dell’Ohio, sponda Browns, con un triennale da 33 mln di dollari. Per lui in 43 gare, 256 tackle, 8 INT e 1 FF. Il giorno dopo, per tutti i papà della dawgpound, arriva un regalo ben gradito che risponde al nome di Anthony Walker Jr. 1 anno di contratto a 3 mln,  gran linebacker che fino al giorno prima era spalla a spalla con un certo Leonard, nei Colts.
Due giorni di relax e poi subito pronti con altri due tasselli da sistemare. Finalmente arriva la firma del rinnovo di Rashard “Hollywood” Higgins, contratto di 1 anno a 2,3 mln completamente garantiti e nel pomeriggio, la ciliegina sulla torta di una giornata indimenticabile. Sempre da Los Angeles ecco arrivare un cornerback da favola. Troy Hill, ragazzo dell’ Ohio che torna a casa per far sognare i tifosi Browns.  Per lui 4,5 mln di contratto. Lavoro certosino e mirato di Berry e già al 23 marzo, la defense ha un altro volto rispetto alla passata stagione, anche perchè i botti di marzo portano il dt Malik Jackson da Philadelphia (1 anno, 3,7 mln).

Arriva cosi aprile, il mese del draft, il mese piu atteso dell’intera offseason. Per i Browns, il 14 aprile diventerà finalmente, dopo giorni di vociferare il JC day. Arriva infatti la tanto attesa ufficialità dell’ingaggio di Jadeveon Clowney, a cifre non mostruose (8mln più 2 di incentivi) che fa letteralmente sognare critica e addetti ai lavori. Sui social si sprecano foto e post del nuovo duo mostruoso della land, ovvero Jurassic Garrett e Jadeveon Clowney. Il problema per i tifosi Browns ormai è capire quale maglia comprare quest’ anno, Chubb, Hunt, OBJ, oppure Ward, Clowney o Garrett?
Il 23 aprile Cleveland si assicura le prestazioni di due giocatori chiave già a roster. Esercitando il 5th years options, Berry blinda sia Denzel Ward che qb1 Baker Mayfield. Gli elogi si sprecano e la critica da solo consensi positivi alla primavera Browns.

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L’ultima settimana di aprile, proprio a Cleveland, va in scena il tanto atteso Draft 2021. E qui il front office Browns farà un vero e proprio capolavoro. La scelta 26 al primo round non promette nomi altisonanti e si vocifera che Berry sceglierà il miglior prospetto ancora disponibile.  Detto fatto, il 29 aprile arriva dalla Northwestern Greg Newsome III, 21 anni, cornerback, All-American 2020, 71 tackle, 1 int e 2 finali della Big Ten conference.  La secondaria che tanto faceva impazzire i tifosi, era dunque stata completata e sigillata nel giro di 40 giorni.
Ma la magia vera e propria della società, doveva ancora arrivare.
La sera seguente, sempre sul palco del Draft allestito nel downtown di Cleveland, dopo un simpatico siparietto di Macho Man, wrestler dal cuore Browns, arriva la chiamata capolavoro. Marty Gibbons, high school coach of the years, annuncia la scelta 52 del secondo round per i Cleveland Browns. Tutti a chiedersi come sia stato possibile che Berry e Stefanski siano riusciti a prenderlo con una pick cosi alta. Infatti il nome è quello che tutti si aspettavano, nome che nelle previsioni davano uscente nelle prime 20 pick del primo round. Jeremiah Owusu-Koramoah, per tutti JOK. Impressionante linebacker di Notre Dame, ACC defensive player of the year nel 2020, All-American 2020 all’unanimità. Se nella passata stagione la difesa aveva dato problemi, tutto è stato risolto nel primo mese di primavera.

Il coach of the year Kevin Stefanski ha fin da subito gli uomini con cui lavorare, ragazzi forti presi al draft, professionisti che si sono ridotti l’ingaggio per giocare nei Browns, tutti con lo stesso obiettivo in mente, fare meglio della passata stagione, andare oltre la divisional week ed ambire, se possibile, a giocare tutte quante le partite della stagione, compresa l’ultima al SoFi Stadium di Los Angeles.

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Giorgio Bianchini

Ideatore de “Le storie della NFL” e amministratore di Tutto Football NFL, ritengo che il football sia talmente bello da dover andare aldilà dell’appartenenza ad una franchigia. Papà fiero di un giovane wide receiver, con il quale vivo e mi nutro di football americano.

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