Benvenuto Nick Foles! (Chicago Bears vs Atlanta Falcons 30-26)

Siamo solo alla terza settimana di football e a Chicago abbiamo già perso il conto degli attacchi di cuore. Quanto vissuto nella serata di ieri al Mercedes-Benz Stadium di Atlanta cavalca l’ennesima onda dei finali al cardiopalma che i Bears stanno regalando ai tifosi, ai quali non è permesso il lusso di gioire senza prima aver maledetto il mondo che li circonda. Più e più volte. Ma infine la gioia supera ogni altro sentimento (o risentimento).

I Falcons sono feriti dai loro errori, devastati dalla sconfitta contro i Cowboys che ha visto sfumare la prima vittoria in stagione per una banalità. Pagata a caro prezzo. E un animale ferito, come spesso ripeto, è molto pericoloso. C’è voglia di rivalsa. Il segreto per battere questi Falcons però risiede nella gestione del cronometro e nel possesso palla: tenere Matt Ryan e il suo attacco in panchina e contemporaneamente schiacciare la difesa più debole del campionato è la soluzione per tornare dalla Georgia con una vittoria in tasca. I Bears capiscono il giochino, ma Trubisky non riesce a capitalizzare nulla. 28 minuti di gioco, spesso vicino alla end-zone, solamente 3 punti a referto. E quando l’ascia del boia sta per liberare il colpo sul collo del prodotto di North Carolina, questi tira fuori i connotati e corre come una gazzella per 45 yard per poi servire il passaggio del touchdown a Jimmy Graham rimettendo i Bears in partita.

Così Matt Nagy ha le mani legate perchè il suo QB è inefficace ma, non appena va sotto pressione, trova la forza per convincere il capo allenatore a lasciarlo in campo. Nel frattempo i Falcons approfittano delle problematiche offensive di Chicago e prendono le redini del campo di casa. Matt Ryan, al primo tocco, lancia una bomba per Calvin Ridley sfruttando la velocità del WR che brucia Eddie Jackson. 63 yard in pochi secondi, palla sulla goal-line, Hurst servito e TD pass che va a segno. Inizio scoppiettante, Ridley sopperisce all’assenza di Julio Jones e Dan Quinn punta sulle corse per colpire la difesa di Pagano, abbastanza remissiva. Todd Gurley e Brian Hill hanno la meglio sulla difesa Bears e conducono il punteggio sul 23-10 per i Falcons.

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Trubisky è chiamato alla rimonta, lancio e intercetto che ammazza la sfida. Koo segna il field goal e Chicago regala altri 3 punti.

Nagy non può più rimandare la fatidica decisione. Scatta l’ora di Nick Foles.

L’ex MVP del Super Bowl entra in campo e gira la sfida. Padronanza e ritmo, esperienza e qualità. Lettura del blitz e scarico puntuale sul ricevitore libero. Football americano come andrebbe inteso, e come ben pochi QB hanno lasciato intendere in Illinois da molti anni a questa parte. Foles manovra l’attacco per ben due azioni in end-zone: sulla prima il touchdown di Allen Robinson II è buono, ma gli arbitri cambiano idea rivedendo l’immagine e senza aver abbastanza elementi per modificare la chiamata sul campo. Nella seconda Anthony Miller non ha il possesso, quindi giusto annullare il TD che era stato inizialmente convalidato sulla conversione di un 4° e lungo. La frustrazione degli ospiti aumenta a dismisura, anche perchè diverse flag contro erano già state lanciate, alcune delle quali ai limiti dell’imbarazzante (quella del contatto di Hicks su Ryan che ha ancora il pallone in mano su tutte).

Chicago però non cede, abbassa la testa e carica imperterrita: Graham segna il suo secondo touchdown di giornata. Allen Robinson II corre e riceve per 123 yard, segnando il touchdown della speranza con cui supera due tackle. Forza e determinazione degne di un grande atleta. Infine, sul punteggio di 26-23 in favore dei Falcons, Anthony Miller si riprende quando tolto e lo fa con gli interessi. Touchdown del 30-26 e rimonta Bears che ha il sapore di follia!

Matt Ryan ha tempo per provare a ribaltare nuovamente il risultato. Due timeout da chiamare a disposizione, ma la fretta tradisce le aspettative e Tashaun Gipson Sr. intercetta il QB Falcons mettendo il risultato in cassaforte.

Nick Foles compie il miracolo, senza nemmeno scomporsi più di tanto. A differenza di chi scrive che perde totalmente la testa…

Una vittoria formidabile, una rimonta che cresce nel cuore Bears di minuto in minuto. Resilienza e passione accompagnano la pazzia di questo 2020 Navy and Orange che col passare dei giorni prende forma e sorprende (non me perchè conosco bene il potenziale di questo team, ma tutti gli scettici sì, senza dubbio).

Se Lions e Giants non erano considerate avversarie degne di lode, i Falcons, nonostante lo 0-2, erano un banco di prova importante per questi Bears, i quali avrebbero dovuto fronteggiare uno degli attacchi più prolifici e incontenibili del campionato potendo contare principalmente solo sulla difesa. Difesa che con Hicks, Mack e Trevathan tiene e regge, specie quando il gioco si fa duro. E poi spunta Nick Foles, vero eroe di giornata, che domina l’elemento dell’aria e fa volare l’attacco in modo straordinario.

Contro il mondo. 3-0 Bears!

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