[Week 6] Oakland Raiders vs New Orleans Saints

nflOakland Raiders – New Orleans Saints 3-34video

 Finisce prematuramente, ed aggiungiamo ignobilmente, l’era Lane Kiffin a Oakland; Al Davis ha deciso che il giovane ex assistente di USC non è la persona adatta per gestire la squadra secondo le sue regole ed accusandolo delle peggio malefatte lo esonera per “giusta causa”.  

saintsLa squadra viene affidata a Tom Cable, l’uomo che con la linea offensiva dei Raiders ha fatto miracoli considerando il livello tecnico dei giocatori, ma quest’ultimo deve iniziare il suo percorso con una trasferta difficilissima in quel di New Orleans.

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I Saints vengono da una bruciante sconfitta nel precedente Monday Night contro Minnesota e sono più che mai decisi a riversare la propria rabbia contro i malcapitati neroargento.
L’inizio della partita vede i Raiders solidi in campo, la difesa tiene a bada il super attacco dei padroni di casa e, come successo altre volte nel corso della stagione, l’attacco non riesce ad approfittare delle occasioni per mettere punti sul tabellone ed infatti il primo quarto si chiude sul 3-0 per gli ospiti.
Ma nel secondo quarto New Orleans sale in cattedra, Brees completa 8 passaggi consecutivi e architetta un drive di 11 minuti che termina con Reggie Bush che entra indisturbato in endzone per il 7-3. I successivi due drive dei Raiders si chiudono con due calci sbagliati di Janikowski da distanze siderali (59 e 57 yds), mentre i Saints vanno a bersaglio con il nuovo kicker matricola Mehlhaff, firmato in settimana per prendere il posto dell’infortunato Gramatica, anche se pensiamo che il calciatore di origine argentina sarebbe stato comunque tagliato viste le responsabilità in due sconfitte nelle giornate precedenti.

Vi risparmiamo la cronaca dettagliata del secondo tempo, che vede i Saints dominare in lungo e in largo la gara, che vede i Raiders commettere due turnovers (intercetto e fumble, entrambi di Russell) e poco altro, ma che soprattutto mostra in tutto il suo splendore le giocate di Drew Brees che realizzerà 3 passaggi da touchdown (Stecker, Bush e Campbell i destinatari) e terminerà la partita con 26 passaggi completati per 320 yards.
New Orleans avrà a breve i rientri di due terminali offensivi coi controfiocchi: sono infatti in completa via di guarigione sia Marques Coltson che Jeremy Shockey e l’attacco, anche con il ritrovato McAllister e la scoperta di Lance Moore, diventerà sicuramente ancora più imprevedibile e sicuramente degno di un Superbowl.
Le uniche incognite riguardano la difesa, soprattutto contro i passaggi e il kicker; i Saints sperano che Mehlhaff sarà più affidabile di Gramatica e noi della redazione non vediamo l’ora di vedere all’opera questa squadra a Wembley a fine ottobre.

I Raiders invece sono un cantiere aperto il cui capomastro non sa da che parte girarsi, la squadra sembra in questa partita aver perso la grinta e la tenacia che, seppur nelle sconfitte precedenti, avevano permesso di rimanere a contatto degli avversari salvo poi cadere nel finale.
I giocatori credevano in Kiffin e nel suo sistema e siamo convinti che con un po’ più di pazienza e di “libertà” il 32enne coach avrebbe messo in pratica le sue idee ed il suo progetto, ma con Al Davis al comando tutto questo non sarà mai possibile, non lo è stato con Gruden e non lo sarà con altri, a meno che l’anziano owner non prenda finalmente la decisione di lasciare a un GM alla Parcells le briglie del comando.
Ma fino ad allora per i tifosi neroargento saranno bocconi amari da mandar giù.

 

 

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