[W05] Cincinnati Bengals vs Baltimore Ravens

Cincinnati Bengals – Baltimore Ravens 17-14

Gli insospettabili Bengals graffiano di nuovo. Un altro ruggito allo scadere per i “Gattacci terribili” di coach Marvin Lewis, che sfregiano con i loro artigli anche il record dei Baltimore Ravens e si issano in cima alla durissima Afc North, staccando proprio i corvi e tenendo alle spalle i campioni in carica di Pittsburgh. Il terzo successo sul filo di lana consecutivo. Secondo firmato da un touchdown di Andre Caldwell. Proprio come era accaduto nella terza settimana contro i pluridecorati Steelers. In mezzo l’overtime vinto contro i Cleveland Browns. Seconda battuta d’arresto filata invece per i Ravens. Il tris d’apertura di stagione è stato seguito dagli scivoloni con Patriots e Bengals.
Dopo un primo quarto in cui il tabellone non si è mosso, i primi a sporcarlo sono proprio i violanero. Le doti di playmaker di Ed Reed non sono una novità, ed ecco che l’intercetto a Carson Palmer finisce con sei punti per Baltimore. Meno doloroso era stato in precedenza quello lanciato da Joe Flacco, sebbene l’attacco di Cam Cameron fosse già abbondantemente in territorio Bengals. Praticamente immediata la risposta di Palmer. Il redivivo Chris Henry porta l’ovale fin nei pressi dell’area di meta di casa. La difesa guidata da Ray Lewis (sack in prima persona sul terzo down) però chiude gli spazi e non resta che un field goal per accorciare. Il sorpasso sembrerebbe arrivare prima della pausa di metà match. Gli arbitri però annullano un td di Chinedum Ndukwe . Dopo aver visionato il replay optano per un fumble a palla morta di Mark Clayton. Chiamata difficile. Complicato stabilire se prima abbia toccato terra il ginocchio o sia uscita dalle braccia la palla. L’impressione finale è che la segnatura fosse da convalidare. Pochi giochi e torna protagonista Reed. Ochocinco si invola. La safety lo rimonta e gli tocca da dietro il pallone. Fumble e palla ai Ravens. Il primo tempo si chiude così.
Tocca così a Cedric Benson firmare il sorpasso nel terzo periodo. Una volata da 28 yard dà il 10-7. Grave una penalità di Donomique Foxworth su Ochocinco, che annulla un sack su Palmer e tiene vivo il drive.
I Ravens riescono comunque a rimettere la testa avanti. Un passaggino di Joe Flacco a Ray Rice diventa la meta del nuovo vantaggio. Rice riesce a non cadere dopo i primi contatti e appoggiando una mano al terreno riparte bruciando la difesa arancionera. Il nuovo spirito dei Bengals però emerge negli ultimi due minuti. Ormai è un dato di fatto. Palmer corre a chiudere un down vitale. Due penalità costruiscono la rimonta. Prima una violenza non necessaria di Ray Lewis sull’amico Ochocinco. Quindi dopo un fumble per un’incomprensione tra Palmer e il centro, una pass interference di Frank Walker ancora sull’85 permette di convertire un terzo e sedici. E a 22″ dalla palla di cannone… Andre Caldwell punisce i corvi al centro.
E questi Bengals non sembrano nemmeno parenti della squadra sfilacciata delle ultime stagioni. La strada per la “redenzione” in ogni modo è ancora lunga. Espugnare Baltimore è un buon viatico che andrà confermato. Anche perché proprio i Ravens non sembrano intenzionati ad arrendersi ed hanno tutte le carte in regola per risollevarsi in fretta.
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