Le stelle del Draft 2021: NFC South

Una puntata per ogni Division della NFL, il Draft di quattro squadre sotto esame, stelle da 1 a 5 con il nostro giudizio e una parola per definire quanto fatto. La quarta puntata è dedicata alla NFC South (AFC South – NFC West – AFC East).

Atlanta Falcons

I Falcons si ritrovavano al Draft in una posizione invidiabile: con tre Quarterback sicuri di essere scelti nelle prime tre pick, la quarta scelta di Atlanta era una sorta di prima scelta 2.0. La dirigenza ha scelto di non andare su Justin Fields (QB da Ohio State), ma di scegliere, secondo molti, uno dei migliori giocatori dell’intero Draft: Kyle Pitts tight end da Florida è un’arma offensiva a tutto tondo. Al college è stato immarcabile in qualsiasi zona del campo, sfruttando benissimo la sua stazza e le sue qualità di ricezione. In NFL si aggiunge ad un reparto di ricevitori già fenomenale, potrebbe fare faville già dalla prima partita. Al secondo giorno due scelte interessanti: Richie Grant safety da UCF e Jalen Mayfield offensive tackle da Michigan. Il primo va a rinforzare un reparto che era già poroso la scorsa stagione e che è peggiorato ancora di più a causa della partenza di Keanu Neal. Il ragazzo potrebbe partite titolare fin da subito. Il secondo è un lineman solido che porta anche versatilità, in quanto molti vedono Mayfield come una guardia in NFL. Al terzo giorno una pick intrigante è quella di Drew Dalman centro da Stanford: il ragazzo ha un po’ di problemi in pass protection, ma è un trattore sulle corse e si abbina perfettamente con lo schema del nuovo head coach Arthur Smith. Il Draft dei Falcons mi è piaciuto molto: credendo ancora in Matt Ryan, la scelta di Pitts è la migliore che si potesse fare. Le pick del secondo giorno sono ottime e portano giocatori in grado di dare subito un ottimo contribuito alla squadra.

Carolina Panthers

I Panthers, dopo la trade di Sam Darnold, sembravano completamente fuori dal mercato dei QB: con Fields ancora sulla board, però, credo che qualche dubbio sia sorto nella dirigenza. La scelta, però, è andata su Jaycee Horn cornerback da South Carolina: il ragazzo ha tutto per essere un cornerback in grado di togliere un lato completo all’attacco. Oltre alle doti tecniche, ha un carattere deciso in campo, dote fondamentale per un cornerback numero uno in NFL.  Al secondo giorno grandissima, a mio parere, la scelta di Terrace Marshall Jr. ricevitore da LSU: il ragazzo è caduto al secondo giro a causa degli infortuni, ma, se dovesse restare sano, potrebbe essere il perfetto complemento ai ricevitori già a roster dei Panthers. Al terzo giorno due pick molto interessanti: Deonte Brown guardia da Alabama e Shi Smith ricevitore da South Carolina. Il primo è un giocatore tutta forza, dominante sul gioco da corsa che ha un po’ di problemi sui passaggi. Il secondo è uno slot ricevitore piccolo, ma è stato eccellente al college in quella posizione. Deve sicuramente migliorare il suo route running. Un Draft molto profondo, ben 11 scelte, che avrà sulle sue spalle l’ombra di Justin Fields: se il ragazzo dovesse diventare una star in NFL, Carolina si mangerà le mani per gli anni a venire.

New Orleans Saints

I Saints si affacciavano al Draft senza Drew Brees a roster, dopo un meraviglioso matrimonio durato anni. Al primo giro la scelta è andata su Payton Turner edge rusher da Houston: scelta a sorpresa per molti (me compreso). Il ragazzo rientra perfettamente nelle caratteristiche ricercate nel ruolo dai Saints. È stato un ottimo giocatore al college e ha molto talento e potenziale nascosto. Al secondo giorno la pick di Pete Werner linebacker da Ohio State non mi è piaciuta molto: un giocatore old style che non ha le caratteristiche atletiche per essere un linebacker da tre down in NFL. La scelta al terzo Paulson Adebo cornerback da Stanford è la pick che, a me, è piaciuta di più: il ragazzo è un giocatore solido, atletico e molto lungo. Ha delle ottime abilità e istinti per la palla ed è, potenzialmente, un playmaker difensivo. Al terzo giorno interessante la scelta di Ian Book Quarterback da Notre Dame: il ragazzo ha avuto una solida carriera collegiale. Bravo nella tasca, sa fare lanci precisi e veloci ed è in grado di sfuggire alla pressione. Draft che a me non è piaciuto moltissimo, ma Adebo potrebbe fin dà subito prendere un posto da titolare e Book potrebbe essere un giocatore di interessante sviluppo.

Tampa Bay Buccaneers

Tampa aveva il lusso di poter scegliere il miglior giocatore disponibile in ogni round del Draft, avendo uno dei roster più forte e profondo della lega. La scelta del primo giro è stata Joe Tryon edge rusher da Washington: un giocatore atletico che ha ancora molto da imparare e che è quindi perfetto da mettere alle spalle di Pierre Paul e Barrett. Ha un primo passo e doti fisiche davvero molto interessanti. Al secondo giorno arriva il Quarterback: Kyle Trask da Florida si ritrova in un contesto davvero molto buono per lui. Non so quanti anni dovrà rimanere dietro Brady, ma Kyle ha la possibilità di imparare tutto da uno dei migliori Quarterback della storia del gioco. Al terzo giorno scelta interessante quella di Jaelon Darden da North Texas: il ragazzo è piccolino (5 e 9 per 174 pound), ma ha uno skillset molto buono. È un giocatore agile e veloce, in grado di sgusciare contro ogni difensore nello spazio. Nello slot e come gadget player potrebbe dire la sua. Un Draft che non va a cambiare molto il roster attuale di Tampa, ma che porta ulteriore profondità ad una squadra davvero molto forte in ogni reparto.

Grafica a cura di Tommaso Molteni