Notre Dame: Miami (OH) review e North Carolina preview

Certo che deve essere stato difficile fare 52 push-ups a fine partita. Ebbene sì, perché gli studenti di Notre Dame tradizionalmente innalzano un loro (o una loro) collega in aria dopo ogni touchdown, tante volte quanto il punteggio raggiunto fino a quel momento della partita (Notre Dame ha battuto Miami (OH) per 52 a 17).

I pronostici erano di certo favorevoli alla vittoria degli Irish, ma un così ampio gap tra le due formazioni rimane comunque notevole. Tuttavia, gli Irish forse non hanno ancora guadagnato il rispetto che meritano, dato sono saliti di una posizione soltanto nel ranking AP: visto che per ora l’unica squadra in grado di sconfiggere Notre Dame è stata Georgia (attualmente al numero 5 del ranking), forse ci si aspettava qualcosa di più. Ma ritorniamo alla partita. Con l’aiuto di Eric Thomas, Irish Guard Football Recruiting Assistant, ripercorriamone i punti principali:

  1. Nonostante i 3 Touchdown scaturiti da un suo passaggio, Brandon Wimbush ha avuto una performance forse peggiore del previsto. Dunque, il QB titolare di Notre Dame ha bisogno di migliorare ancora quest’aspetto e di acquisire maggiore confidenza nel lanciare il football.
  2. Josh Adams (RB) è estremamente sottovalutato a livello nazionale; giocatore impressionante (non mi stancherò mai di ripeterlo)
  3. La O-line (linea d’attacco) si è presa gioco della povera difesa di Miami; non c’è stata alcuna speranza per i RedHawks di riuscire a fermarla.
  4. Anche la D-line (linea di difesa) è uscita vincitrice da numerose battaglie durante tutto lo scontro con Miami. In particolare, la performance di Jerry Tillery è stata impressionante.
  5. Si potrebbe far di meglio nelle situazioni di “pass rush” (ossia quando la linea difensiva si lancia sul QB alla ricerca del sack);
  6. Notre Dame riesce a forzare i turn overs, ed è così che si vincono le partite. Se ricordiamo la precedente partita contro Michigan State, questa capacità può spesso fare la differenza.
  7. Asmar Bilal continua ad impressionare: performance eccezionale
  8. I RB di Notre Dame necessitano di ritrovare il massimo delle proprie energie prima della partita contro USC (University of Southern California, forse il game più interessante che rimane sul calendario).

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La prossima partita si giocherà a Chapel Hill, contro i Tar Heels. North Carolina non dovrebbe dare troppi problemi a Wimbush e compagni; per questo motivo, probabilmente la mente degli Irish è già concentrata sulla partita con USC (che si terrà il 21 ottobre, dopo il turno di riposo per gli Irish).

Nonostante tutto, non bisogna mai sottovalutare l’avversario, neanche se ESPN ti dà l’83% di probabilità di vittoria. Bisogna sottolineare il fatto che c’è la possibilità che Wimbush neanche giocherà la prossima partita (per un problema al piede destro). In questo caso gli Irish dovranno affidarsi al QB di riserva Ian Book, che ha dimostrato tutto il suo potenziale nel Blue-Gold Game la scorsa primavera.

Quindi, nel caso Brian Kelly decidesse di schierare Book, niente paura, la squadra crede in lui: “Se è a Notre Dame, ci deve essere un motivo”, ha affermato Mike McGlinchey, stella della O-line IrlaNDese. “(Ian Book) è qui per giocare nel ruolo di QB. Farà un lavoro fantastico per tutta la squadra se verrà chiamato in causa. Questo sabato alle 21:30 (ora italiana) sapremo quale sarà la scelta di Kelly, ma soprattutto vedremo se gli Irish usciranno trionfanti ancora una volta.

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