Uno sguardo al 2019: Seattle Seahawks

A stagione conclusa, vi proponiamo la review della stagione 2019 delle trentadue squadre NFL. Oggi è il turno dei Seattle Seahawks.

COME DOVEVA ANDARE…

Il 2019 per Seattle è stato inaugurato con addii importanti: Doug Baldwin ha interrotto la sua carriera per un’infortunio più grave di quanto si fosse pensato, Kam Chancellor si è ritirato e Frank Clark viene scambiato ai Kansas City Chiefs. A Pete Carroll non rimaneva altro che il duo offensivo Russell Wilson – Tyler Locket da affiancare a un rookie piuttosto criticato: DK Metcalf. La difesa era composta per lo più da giovani e sconosciuti capitanati da Bobby Wagner.

Non nascondo che Carroll ama queste difese e sa come trattare queste nuove leve fresche e grintose. In sostegno a un reparto rimasto vuoto per la partenza di Clark, i Seahawks hanno redatto Collier al primo round del draft, Ziggy Ansah dalla free agency e Jadeveon Clowney dai Texans, lasciando la secondaria alla propria sorte. Nel coaching staff nessun cambio di nota importanza, Pete Carroll è stato riconfermato a fianco dell’OC Brian Schottenheimer e dell’DC Ken Norton Jr.. L’obbiettivo di tenere la palla più lontano possibile dalla difesa era un must come l’anno precedente.

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…E COME È ANDATA

I Seattle Seahawks hanno vinto una partita in più di quanto mi fossi aspettato prima della stagione terminando il 2019 con un record di 11-5. Di queste cinque sconfitte, tre sono avvenute contro tre partecipanti ai playoff (49ers, Saints e Ravens), una delle quali presente al Super Bowl. I Seahawks hanno raggiunto il Divisional Round, dove una serie di infortuni hanno giocato da principe e hanno interrotto la corsa contro i Packers. La stagione non è partita al meglio, nonostante le due vittorie contro Bengals e Steelers, è il minuscolo divario delle due partite ha preoccupare i 12th man. Le preoccupazioni condannano Seattle alla prima sconfitta la domenica seguente contro i Saints. La strigliata di Kamara si fa sentire, infatti la domenica seguente non c’è storia contro i Cardinals.

Prima della seconda L contro i Ravens, come fatto nelle prime due del campionato, i Seahawks sorpassano Rams e Browns di misura. La terribile sconfitta contro i corvi e il primo (e bruttissimo) intercetto di Russ sono la conferma di un Jackson futuro MVP. Con il sogno Wilson-MVP già svanito, i Seahawks hanno altro a cui pensare e vincono cinque partite di seguito. L’attacco macina ma la difesa soffre, tanto che in tutte queste W la differenza tra punti fatti e punti subiti è sempre stata minore di 9 punti. In questo periodo i Seahawks registrano la prima sconfitta dei 49ers in campionato.Per i fan di Seattle terminare la stagione come una tra le migliori otto in una lega di 32 squadre è da considerarsi positiva.

COSA HA FUNZIONATO…

Russell Wilson. Forse non è sempre perfetto, ma alla fine è migliore di quasi tutti gli altri quarterback in campionato. Nel 2019, Wilson ha registrato il suo record di intercetti(5), ha lanciato per 4.110 yard (solo nel 2016 è stato migliore con 4,219) con una tasso di completi del 66.1% mentre fisicamente trasportava i Seahawks ai playoff con un record di 11-5. Probabilmente per Wilson è stata la migliore stagione tra molte altre grandi stagioni. Wilson è quel giocatore a cui i Seahawks non possono rinunciare. Al suo fianco, altro giocatore di eccezione: Chris Carson. Prima che si infortunasse in week 16 era quinto in classifica per yard corse (1230). Per terminare i successi offensivi, Lockett e Metcalf hanno soddisfatto ogni aspettativa realistica per il potenziale che dovevano sopportare (Lockett è stato promosso a ricevitore #1 per sostituire Baldwin e Metcalf come rookie della NFL).

Passando al lato oscuro della palla, la categoria che non boccio è quella dei linebackers. Bobby Wagner il migliore in assoluto. Wagner ha registrato il maggior numero di tackle della sua carriera ed ha guidato la NFL con 159 placcaggi. A fare la differenza è stato anche Jadeveon Clowney, senza di lui in campo, il tasso di pressione contro i QB è sceso dal 24,6% al 17,5%. Clowney era primo tra i Seahawks in hit (13) e fumble forzati (4), mentre si classifica secondo in TFL (7) ed ha segnato due TD (uno su intercetto e uno su fumble), tutto questo il 13 partite, non 16. A chiudere la difesa, in secondaria, promuovo Shaquill Griffin, migliorato dal 2018 ma ancora in crescita, e Quandre Diggs, acquisto azzeccato e affiancato a McDougald.

Rashaad Penny Seahawks Eagles

…E COSA NON HA FUNZIONATO

Se Carson si è guadagnato un posto d’onore tra i “cosa ha funzionato“, il resto dei RB non è stato all’altezza. Rashaad Penny e C.J. Prosise, prima dell’infortunio erano altalenanti e non eccellenti. A fine stagione, Seattle si è trovato un roster nuovo, guidato da un pensionato (Marshawn Lynch) e dal rookie Travis Homer e i risultati si sono visti. La linea offensiva è stata un via vai per tutta la stagione: Justin Britt ha lasciato il campo in Week 8, al suo posto Joey Hunt lo ha sostituito non riuscendo però ad essere all’altezza del precedente. Duane Brown ha disputato una buona stagione prima di infortunarsi. Jamarco Jones potrebbe rubare il posto della guardia Mike Iupati. D.J. Fluker è stato discontinuo. L’unico titolare che ha giocato tutte le partite è stato German Ifedi, presente nella lista dei probabili free agents. Tralasciando il duo DK-Lockett, Seattle non ha trovato una buona terza opzione, nemmeno tra i TE. Dissly, che sembrava essere una buona promessa, dopo esser tornato dall’infortunio è tornato nuovamente in infermeria.

Passando ai negativi della difesa, la nota peggiore sono i quattro sack che tengono Rasheem Green si in testa alla classifica interna di Seattle, ma anche al 97° posto in NFL. Seattle è stata una delle peggiori squadre in sack, alle sue spalle troviamo Dolphins, Falcons, Lions, Chargers e Bengals, tutte squadre con un record negativo. La prima scelta del draft LJ Collier non sembra esser stata così giusta, Ziggy Ansah è stato invisibile e Reed è stato si ottimo ma è tornato in week 7 dopo aver pagato la sospensione. Dietro la linea difensiva, Mychal Kendricks non è stato all’altezza delle previsioni e ha avuto troppe difficoltà in copertura. Per chiudere le note negative, Tre Flowers, dopo un anno da rookie davvero sorprendente, è stato altalenante: oltre ai tre intercetti si è classificato anche secondo il NFL tra i CB con più penalità (9).

E ADESSO?

Ovviamente lo sherpa Russell Wilson non ce la può fare da solo, è compito infatti dei Seattle Seahawks risanare i buchi e potenziare la squadra in offseason. Un primo acquisto è già stato fatto: Greg Olsen. Il TE veterano porta a Seattle un playmaker che Wilson sognava da tempo. Il cap space dei Seahawks è largo (68 milioni) e le scelte al draft saranno nove (di cui 3 nei primi 2 round). Le posizioni che i Seahawks cercheranno il più possibile di affrontare saranno: Edge rusher, Cornerback, Offesive Lineman, Wide receiver e Safety. Affrontiamo questa offseason in modo cronologico. Il primo passo è quello di ri-firmare alcuni giocatori chiave: Jadeveon Clowney è il candidato più ovvio. È stato una minaccia in linea e ha mostrato grinta e determinazione nonostante l’infortunio muscolare. Jarran Reed è un altro grande nome, nonostante la significativa regressione rispetto all’anno precedente come pass rusher, potrebbe ricevere un altro anno di prova per rifarsi. George Fant, con un accordo triennale di 20 milioni, è troppo versatile per lasciarselo sfuggire, soprattutto con il flusso di lineman offensivi. Giunge dunque l’ora di tagliare qualche giocatore.

Il primo giocatore che probabilmente sarà tagliato è Ed Dickson. Dickson ha firmato un contratto di 3 anni da 10,7 milioni nel 2018. In due stagioni con Seattle, ha visto il campo solo in 11 delle 35 partite. Il secondo taglio potrebbe essere Justin Britt. Britt è stata la base solitaria della linea offensiva dal 2014. Quest’anno, prima del suo infortunio a fine stagione, si è classificato tra i peggiori 5 in campionato. In 285 snap, Britt aveva solamente 7 blocchi. Per non parlare del fatto che Britt detiene il quarto massimo stipendio tra i centri nel 2020 a 11,42 milioni. Se Britt venisse tagliato, Seattle accumulerebbe altri 8,5 milioni nel cap space (mica male!). Altre due vittime potrebbero essere DJ Fluker e KJ Wright. Fluker è appena uscito da un anno terribile, terminato appena sopra Ifedi (58) in snap/penalità con 66. Wright ha avuto una stagione mediocre. La squadra ha chiaramente bisogno di più velocità in difesa, mentre KJ ha prodotto molti contrasti, ha mostrato segni di rallentamento. Seattle potrebbe aver esteso il contratto a Clowney, ma questa free agency ricca di talento in linea difensiva potrebbe non fermare le novità in casa Seahawks: Quinn e Clayborn sembrano i veterani più gettonati, Fowler tra i più giovani. Per finire il draft: le nove scelte lasciano molta libertà a Seattle per impattare bene l’anno nuovo.

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