La Strada verso il Draft: la quarta scheda multipla
Quarta scheda multipla della “Strada verso il Draft”. In ognuna delle schede analizzeremo sette giocatori, atleti che ruotano intorno al secondo, terzo, quarto o quinto giro, a cui abbiamo deciso di dedicare la giusta attenzione e presentarli nei loro punti di forza e nelle loro lacune. Potrete leggere e conoscere tanti altri giocatori, così da avere un’informazione il più possibile completa su chi farà parte della vostra squadra nella prossima stagione.
Jordan Howard – RB – Indiana
Il RB di Indiana ed ex UAB è un prospetto molto interessante, di cui se ne parla molto poco ma che potrebbe diventare il Bell Cow di una squadra NFL viste le caratterstiche interessanti.
Tailback che sembra perfetto per giocare in una zone block, ha una ottima visione di gioco e taglia molto bene quando trova il varco denotando dei piedi veloci e dei movimenti fluidi nella parte inferiore del corpo. E’ anche molto potente che potrebbe renderlo adatto ad una man block, riesce a forzare tackle, lotta per l’extra yard e si trova a suo agio a correre nel traffico. Ha delle mani abbastanza sottovalutate, se fosse stato usato di più in ricezione le doti sarebbero uscite.
Howard è un giocatore che si espone spesso ai colpi per il suo modo di giocare, durante la carriera ha sempre avuto piccoli infortuni su cui molte volte ha giocato sopra ed è il motivo per cui ha lasciato il College, per non subire ulteriori infortuni e fargli perdere appeal.
Ha una ottima accelerazione ma manca di quella velocità che permetterebbe di esplodere in campo aperto e fare dei big play. In Pass protection è totalmente da costruire, eppure il fisico lo avrebbe per essere un fattore ma manca totalmente di tecnica.
Howard è uno di quei RB fisicati che vanno di moda ora ma le cartelle cliniche saranno fondamentali per lui però una pick tra 2° e 3° giro qualcuno potrebbe spenderlo per prenderlo.
Sterling Shepard – WR – Oklahoma
Shepard è stato uno dei grandi protagonisti della cavalcata dei Sooners della scorsa stagione fino all’Orange Bowl e si propone come uno dei migliori slot WR del prossimo Draft.
Giocatore molto divertente ed elettrizzante da vedere, rilascio dalla linea di scrimmage molto rapido ed è devastante nei cambi di direzione dove si libera molto bene dalla marcatura del CB. Percorre molto bene le tracce grazie ad un ottimo footwork ed è devastante dopo la catch, legge molto bene lo sviluppo dell’azione e riesce a sfruttare bene i varchi tra i LB ed i DB. Possiede mani molto sicure, difficile trovare un suo drop sui video, e pure nelle ricezioni contestate si difende bene grazie ad un ottima elevazione verticale.
Shepard ha un problema con il fisico, è abbastanza undersized ed una NFL sempre più fisica, soprattutto tra i CB potrebbe avere molti problemi e soccombere in maniera importante. Si è visto contro un CB aggressivo come Mackensie Alexander dove non ha fatto una ricezione contro di lui. Manca anche di una velocità di punta importante, non ha quella dote per poter essere una arma letale sul profondo rischiando di essere limitato ad un ruolo di ricevitore di possesso.
Shepard è un WR molto interessante, potrà essere tranquillamente un gran giocatore nello slot viste le sue doti, probabilmente dovrebbe essere una pick da 3° giro.
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Landon Turner – OG – North Carolina
Turner è una di quelle guardie che potrebbe fare molta gola a quei team che basano il loro gioco sulle corse ed è uno che a UNC ha dominato e ha collezionato diversi premi.
Giocatore dal fisico importante, è molto vicino al prototipo di Guardia NFL che cercano al giorno d’oggi. Giocatore molto potente e lo si nota soprattutto sulle corse dove è una vera e propria macchina, apre con facilità varchi riuscendo a spostare con facilità gli avversari portandoli pure a terra, avvalendosi anche di un ottimo punto di attacco con le mani. Bene anche quando deve bloccare in movimento, si stacca bene dalla LOS per arrivare al secondo livello e bloccare DB o LB.
Turner manca però di atletismo, è grosso e potente, ma manca di esplosività e rapidità, e nella NFL dei DL iperatletici questo è un grosso minus. In pass protection è quasi totalmente da costruire, ha un footwork abbastanza pigro, soffre terribilmente quei DL che cercano di penetrarlo internamente in velocità. A livello di tecnico oltre ad un lavoro di piedi carente, pure l’uso delle mani è da ridefinire, le usa male e le posizona molto male con il DL che le può facilmente spostare per vincere il matchup.
Turner pare perfetto per una OL che gioca ad uomo ma dovrà lavorare molto in pass protection, una scelta a cavallo tra 2° e 3° giro potrebbe essere un buon range per lui.
Matt Skura – C – Duke
Il giocatore di Duke esce da una carriera molto importante da Duke ed è uno dei più talentuosi di questa classe, che è una delle più importanti degli ultimi anni.
Skura è un giocatore con tanta esperienza, starter di lungo corso, leader e capitano della squadra durante la sua permanenza a Duke. QI molto elevato, capisce bene l’azione, eventuali blitz e non si fa problemi ad aiutare un compagno con un doppio blocco. Giocatore dalla mobilità ottima e blocca molto bene in movimento che lo rendono un fit ideale per la zone block. Giocatore abbastanza tecnico, soprattutto sul running game dove ha una ottima postura ed un buon uso delle mani per aprire i varchi.
Il Centro di Duke ha qualche difficoltà invece in pass protection. Manca un po’ di potenza e forza, e lo si nota soprattutto quando deve contenere i DL in bull rush. Pure allo snap non è perfetto, è un po’ lento con le braccia e soffre terribilmente gli avversari con mani molto attive. Anche la postura di bloccaggio non è perfetta, rimane troppo alto ed eretto ed è facilmente sbilanciabile dai DL. E’ un giocatore che pare fatto e finito, può definirisi in certe aeree ma non sembra avere un margine di miglioramento enorme.
Skura potrebbe essere un Centro da schierare starter sin dal primo giorno con ottime prestazioni, una squadra con problemi in mezzo alla linea potrebbe investire in lui un terzo round.
Carl Nassib – DE – Penn State
Nassib è uno dei walk on di questo Draft e nel suo ultimo anno a Penn State ha collezionato 15.5 sack, record della scuola, 20 tackle for loss e 6 fumble forzati.
DE dalla stazza notevole, tant’è che potrebbe essere adatto sia a giocare la 4-3 che la 3-4 come end. Giocatore dalla potenza e forza notevole, soprattutto nella parte bassa del corpo che gli permette una Bull Rush devastante. E’ molto mobile ed agile e sfrutta queste doti in pass rush con movimenti fluidi e naturali per aggirare il tackle ed pure quando deve seguire il RB esternamente. Ottimo pure contro le corse interne, legge bene l’azione con rapidità e chiude lo spazio velocemente. E’ pure difficile da muovere, quando prende posizione si ancora bene al terreno e tiene la posizione.
Nassib è un Redshirt Senior che ha trovato la possibilità di essere titolare sono nell’ultimo anno dove è esploso. Ha un numero di partite da titolare basso rispetto agli altri migliori Pass Rusher ed arriva in NFL ad una età abbastanza avanzata, 23 anni, e potrebbe avere pochi margini di crescita. A livello tecnico invece è abbastanza un punto di domanda, non ha un grande arsenale di mosse, tolte la Bull Rush, spesso è posizionato molto male con il corpo, non usa in maniera perfetta le mani e tende ad essere un po’ troppo aggressivo, soprattutto contro le corse o QB mobili, preferisce penetrare piuttosto che temporeggiare ed aspettare di fare la giocata giusta.
Nassib ha il potenziale per essere un ottimo giocatore in NFL ma dovrà lavorare molto sulla tecnica, certe squadre potrebbe anche draftarlo in un alto 2° round ma fine secondo, inizio terzo potrebbe essere la posizione più adatta a lui.
Kamalei Correa – OLB – Boise State
L’Edge rusher hawaiano è stato uno dei pilastri della difesa dei Broncos degli ultimi due anni confermando la capacità di Boise State di produrre ottimi pass rusher esterni.
Atleta di alto livello, ha un primo passo impressionante che gli permette spesso di battere sin da subito di battere il Tackle ed ha anche un ottima capacità di aggirare il tackle con fluidità e rapidità. Possiede un buon arsenale di mosse in pass rush, ottima la swim move e sa lavorare molto bene con le mani. Contro le corse ha un buon senso di posizione, legge bene come si sviluppa l’azione e si porta rapidamente sul portatore di palla. Ha mostrato anche una buona dose di esperienza in copertura, soprattutto a zona.
Correa ha il problema del ruolo, lui a Boise State ha giocato spesso mano a terra ma in NFL pare un po’ leggero per poter essere un DE e dovrà probabilmente fare la transizione ad OLB in una 3-4. Manca anche un po’ di forza e potenza, cosa che si nota soprattutto con gli OL più fisicati e grossi. In copertura nonostante sia stato usato con costanza si nota che è ancora molto grezzo, fatica a capire cosa fa il QB trovandosi spesso fuori posizione ed impreparato.
Correa è sicuramente un Pass Rusher molto interessante e sempre adatto per una squadra che sfrutta la 3-4, potrebbe finire tra i primi 32 giocatori scelti ma una pick da 2° round dovrebbe essere adatta per lui.
Vonn Bell – S – Ohio State
Bell è un altro prodotto della incredibile difesa di Ohio State e sarà uno dei tanti Buckeyes che verrà draftato molto in alto al prossimo Draft.
La Free Safety di Ohio State è uno dei migliori playmaker difensivi dell’intero Draft, non si parla di Darian Thompson ma in due anni da starter ha collezionato 9 intercetti e 22 passaggi deviati, mostrando ottimo senso per la palla, buona lettura del gioco ed un’ottima capacità di anticipazione sull’uomo. Si fa valere nella marcatura ad uomo mostrando un buon passo e tecnica per seguire i ricevitori. Ottimo per fare il Center Fielder sul profondo, copre bene il campo, non si fa addescare in finte sulla LOS e ha un’ottima mobilità.
Bell ha un ottimo talento ma il dubbio sul fisico, è abbastanza sottodimensionato e leggero, aspetto che potrebbe causargli problemi anche perchè non è un giocatore fisico ed aggressivo che potrebbe permettergli di limare questo aspetto. Dovrà migliorare in maniera considerevole contro le corse, fatica a capire lo sviluppo dell’azione e spesso è in ritardo. Anche la tecnica di placcaggio è da rivedere, non conclude bene il movimento e spesso sbaglia il punto di attacco. Il talento che aveva ad Ohio State era tanto e potrebbe aver nascosto qualche sua difetto e averlo aiutato ad emergere.
Bell potrebbe essere una delle prime tre safety ad uscire, dovrebbe essere una pick quasi sicuramente da top 20 nel secondo giro ma non sarebbe sorprendente vederlo a fine primo round.