[W06] Baltimore Ravens vs Minnesota Vikings
Baltimore Ravens – Minnesota Vikings 31-33Sono sei, ma con fatica e solo per una manciata di metri. I Minnesota Vikings mantengono immacolato il loro record con il 33-31 su Baltimore al Metrodome. Prima di cadere sotto i colpi di Brett Favre e compagni però i Ravens hanno venduto carissima la pelle. I vichinghi sono rimasti con il fiato sospeso sino al calcio di Steve Hauschka mentre il cronometro andava esaurendosi. Joe Flacco, infatti, ha provato sino all’ultimo a ribaltare una partita che dopo i primi due drive dei gialloviola sembrava segnata.
Immediatamente avanti con i touchdown di Vishante Shiancoe e Bernard Berrian (costruiti grazie ad Adrian Peterson e Sidney Rice), i Vikings hanno chiuso un primo quarto stratosferico sul 14-0. Attacco in ritmo e difesa sul pezzo.
Sin dal secondo periodo però la musica si è fatta meno gradevole per coach Brad Childress. Con la sensazione di avere già in tasca la sesta W Minnesota diventa meno incisiva. Baltimore sembra comunque riuscire a fare solo il solletico con il field goal di Hauschka sul finire di frazione. Errore di valutazione.
Minnesota non riesce a concretizzare appieno dalle 4 yard e mettere i sigilli al match dopo la pausa. Fa solo 17-3 con Ryan Longwell. Sicché una corsa da 22 yard di Ray Rice tiene aperta la contesa e obbliga il pubblico, rilassatosi dopo il travolgente inizio vichingo, a ravvivarsi. Il vero break a favore dei Ravens però è l’infortunio ad Antoine Winfield, che priva Minnesota del suo miglior defensive back e offre a Flacco lo spiraglio che cercava.
Tant’è che nei 15′ conclusivi la difesa di casa va nel pallone, sebbene Favre a 10’12” dallo scadere fosse riuscito a spingere la squadra sul 27-10 con un’altra segnatura del solito Shiancoe. Mark Clayton proprio nello spicchio di end zone dove anziché Winfield staziona ed è battuto Karl Paymah si esibisce in una presa cinque stelle. Sul versante opposto una pioggia di tackle di Ellerbe obbliga Minnesota ad accontentarsi di altri tre punti. Baltimore non alza bandiera bianca e accetta con piacere il doppio regalo della difesa gialloviola che permette a Derrick Mason e Rice di segnare due volte indisturbati. I Ravens si trovano per la prima volta davanti con 3’44” da giocare. Non passa inosservato tra le due mete il sack da meno 8 yard di Ray Lewis che spinge al punt i Vikings e porge su un piatto d’argento la meta di Rice (drive di 7 secondi con il runner che passeggia in end zone intoccato). La griffe del 52 brilla anche sul drive successivo quando con due tackle alla sua maniera impedisce a Minnesota di chiudere un terzo down sulle 17 dei Ravens. Altri tre punti di Longwell fanno in ogni modo 33-31.
A Flacco restano 1’56” per l’ultimo tentativo. La freddezza a Joe non difetta e costruisce un field goal dalle 44 yard. Il 6-0 di Minnesota è appeso così al piede di Hauschka, kicker che lo scorso anno provò proprio con i vichinghi. Un finale al cardiopalma difficilmente preventivabile dopo il primo quarto. L’ovale però termina a lato. Peterson e compagni possono festeggiare. La settimana prossima ci sarà l’esame di maturità contro i campioni in carica Steelers ed altri blackout difficilmente saranno perdonati. Baltimore stavolta tiferà Vikings, visto che dopo aver assaporato la possibilità di issarsi in cima alla Afc North in compagnia giustappunto di Pittsburgh e Cincinnati è scivolata a 3-3 e continua ad inseguire.
Immediatamente avanti con i touchdown di Vishante Shiancoe e Bernard Berrian (costruiti grazie ad Adrian Peterson e Sidney Rice), i Vikings hanno chiuso un primo quarto stratosferico sul 14-0. Attacco in ritmo e difesa sul pezzo.
Sin dal secondo periodo però la musica si è fatta meno gradevole per coach Brad Childress. Con la sensazione di avere già in tasca la sesta W Minnesota diventa meno incisiva. Baltimore sembra comunque riuscire a fare solo il solletico con il field goal di Hauschka sul finire di frazione. Errore di valutazione.
Minnesota non riesce a concretizzare appieno dalle 4 yard e mettere i sigilli al match dopo la pausa. Fa solo 17-3 con Ryan Longwell. Sicché una corsa da 22 yard di Ray Rice tiene aperta la contesa e obbliga il pubblico, rilassatosi dopo il travolgente inizio vichingo, a ravvivarsi. Il vero break a favore dei Ravens però è l’infortunio ad Antoine Winfield, che priva Minnesota del suo miglior defensive back e offre a Flacco lo spiraglio che cercava.
Tant’è che nei 15′ conclusivi la difesa di casa va nel pallone, sebbene Favre a 10’12” dallo scadere fosse riuscito a spingere la squadra sul 27-10 con un’altra segnatura del solito Shiancoe. Mark Clayton proprio nello spicchio di end zone dove anziché Winfield staziona ed è battuto Karl Paymah si esibisce in una presa cinque stelle. Sul versante opposto una pioggia di tackle di Ellerbe obbliga Minnesota ad accontentarsi di altri tre punti. Baltimore non alza bandiera bianca e accetta con piacere il doppio regalo della difesa gialloviola che permette a Derrick Mason e Rice di segnare due volte indisturbati. I Ravens si trovano per la prima volta davanti con 3’44” da giocare. Non passa inosservato tra le due mete il sack da meno 8 yard di Ray Lewis che spinge al punt i Vikings e porge su un piatto d’argento la meta di Rice (drive di 7 secondi con il runner che passeggia in end zone intoccato). La griffe del 52 brilla anche sul drive successivo quando con due tackle alla sua maniera impedisce a Minnesota di chiudere un terzo down sulle 17 dei Ravens. Altri tre punti di Longwell fanno in ogni modo 33-31.
A Flacco restano 1’56” per l’ultimo tentativo. La freddezza a Joe non difetta e costruisce un field goal dalle 44 yard. Il 6-0 di Minnesota è appeso così al piede di Hauschka, kicker che lo scorso anno provò proprio con i vichinghi. Un finale al cardiopalma difficilmente preventivabile dopo il primo quarto. L’ovale però termina a lato. Peterson e compagni possono festeggiare. La settimana prossima ci sarà l’esame di maturità contro i campioni in carica Steelers ed altri blackout difficilmente saranno perdonati. Baltimore stavolta tiferà Vikings, visto che dopo aver assaporato la possibilità di issarsi in cima alla Afc North in compagnia giustappunto di Pittsburgh e Cincinnati è scivolata a 3-3 e continua ad inseguire.
