La Strada verso il Draft: Connor Cook

Ruolo: Quarterback – College: Michigan State – Classe: Senior
Età: 23 – Altezza: 6’4 (193 cm) – Peso: 220 (100 kg)

Amato, odiato, celebrato, criticato. Nessun giocatore si presenta al Draft 2016 con pareri così fortemente contrastanti come Connor Cook. Quarterback tra i più in vista del panorama NCAA, Cook ha disputato un anno da senior non proprio entusiasmante. I numeri parlano di 229 completi per 3.131 yard, 24 touchdown e 7 intercetti, ma la sua prestazione contro Alabama, nelle semifinali nazionali, ha fatto storcere il naso a parecchie persone.

Cook è molto dotato fisicamente, muscolatura ben sviluppata in ogni parte del corpo e atletismo di buon livello. È un quarterback che non teme di ricevere colpi e non si fa troppi problemi nell’allungare l’azione con le sue gambe. Riesce a scannerizzare molto bene il campo e individua i punti deboli della difesa con costanza. In situazioni delicate mantiene la calma e prova sempre a guidare la carica per i suoi compagni .

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Possiede una tecnica di lancio molto buona. Torsione del busto, meccanica e rotazione della palla sono da manuale, qualità che gli permettono di raggiungere anche il profondo senza apparente difficoltà. Sulle tracce corte è molto preciso, riesce a scagliare dei missili nelle mani del ricevitore che rendono altissima la sua percentuale di completamento.

L’ottimo braccio di cui è dotato, però, va tenuto maggiormente sotto controllo. Alcune volte rilascia con troppa forza la palla, che diventa imprendibile per i suoi compagni. Soprattutto quando crolla la tasca ed è costretto a lanciare in movimento, dimentica completamente il footwork e lancia solamente affidandosi al braccio, perdendo molta precisione. Dietro ad una linea traballante tende ad andare in crisi con le letture perché troppo preoccupato nel capire da dove giungerà la pressione.

Connor Cook

La macchia più grande sul curriculum di Cook è relativa alla sua personalità. Gli scout hanno rivelato pareri contrastanti sul comportamento del ragazzo. I compagni di squadra lo lodano e si fidano di lui; i coach lo ritengono ancora immaturo e poco dedito allo studio del gioco.

Cook ha le qualità fisico-atletiche per poter guidare un attacco NFL, ma andrà chiarita al più presto la sua etica professionale. Un anno o due di apprendistato dietro ad un quarterback veterano, che riesca a fargli capire i fondamenti dell’essere un quarterback NFL, con relativi pro e contro, potrebbe far emergere le qualità sul campo di Cook.

Difficilmente potrà scendere tra i giocatori da primo, ma durante il secondo giro sarà uno dei pezzi pregiati. I Dallas Cowboys o i Philadelphia Eagles potrebbero essere due opzioni interessanti.

In Texas, nel caso Jerry Jones decidesse di scegliere un altro giocatore alla numero 4, al secondo round dovrebbe affrontare la questione quarterback. Tony Romo ha 35 anni e si è sottoposto ad un nuovo intervento chirurgico alla clavicola, urge trovare una soluzione per i prossimi anni e Cook, sul campo, potrebbe essere la risposta perfetta al problema di Dallas. Gli Eagles hanno rifirmato Sam Bradford e preso Chase Daniels, ma potrebbero volere un’assicurazione, nel caso i due non rendessero come sperato. Il nuovo coach Doug Pederson è un guro dei quarterback e potrebbe far emergere al massimo il talento di Cook.

https://youtube.com/watch?v=%3DZCIE1o2-VDo

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

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