Radio Bonanza Power Ranking – Week 0

“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Il 9 gennaio del 2016 abbiamo pubblicato l’ultimo power ranking powered by Radio Bonanza, sono passati 6 anni e 8 mesi e ritorniamo a pubblicare, con tanta gioia, il power ranking di Radio Bonanza 🙂 

  1. Buffalo Bills – L’Agente del Caos, Mr. Josh Patrick Allen gioca oramai con la bellezza e la grazia sinuosa dei synth nostalgici di un pezzo wave degli anni ‘80. Ti fa sognare con gli occhi aperti e i Bills con l’aggiunta della chicca Von Miller sembrano avere intrapreso la strada giusta per sconfiggere ogni tipo di maledizione.
  1. Los Angeles Rams – Ripetersi in NFL è dura, lo sappiamo. I Rams hanno perso tanti pezzi importanti (sono arrivati però, tra gli altri, Allen Robinson e Bobby Wagner), sappiamo anche questo perchè a chi scrive viene ricordato quasi ad ogni piè sospinto da mesi. Ma noi non ci fidiamo di questa retorica mista a scaramanzia, e non dovrebbe farlo neanche chi legge. Sono ancora fortissimi.
  1. Kansas City Chiefs – La sinistra sensazione che Pat Mahomes quest’anno voglia abbracciare il suo essere Grim Reaper -liberato da Andy Reid- è molto forte. Skyy is the limit dopo Hill? L’AFC West è più selvaggia ed eclettica di un film di Park Chan-Wook, ma occhio a sottovalutare -fin troppo- i Chiefs.

  1. Tampa Bay Buccaneers – il ritorno di Brady dopo il ritiro più breve della storia è come il ritorno di Bruce Dickinson negli Iron Maiden, con la differenza che Tampa non ha dovuto schierare il suo Blaze Bailey neanche per uno snap. Si aspetta da anni un declino che non arriva mai, e il talento complessivo dei Bucs è probabilmente il più alto della conference.
  1. Green Bay Packers – a Rodgers servirà il terzo occhio che solo un uso consapevole di allucinogeni può spalancare, per ridare da subito ritmo ad un attacco rivoluzionato dalle partenze di Adams e Valdes-Scantling. Fondamentale il ritorno di Bakhtiari in linea, e la difesa potrebbe essere la migliore da anni a questa parte. Saranno di nuovo lì a giocarsela, Special Teams permettendo.
  1. Denver Broncos – L’entusiasmo che ha circondato l’arrivo dello Sceriffo Russell è equiparabile alla gioia di Bernardeschi ogni volta che esclama amazing, amazing, amazing. Nell’aria di montagna del Colorado si è ben consci dell’opportunità che il roster può concedere e l’arrivo di Hackett in sideline potrebbe far luccicare di nuovo il Mile High.

wilson broncos

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  1. Los Angeles Chargers – Quale inganno di Loki riuscirà ad impedire ai Chargers di compiere finalmente una stagione che sappia rispecchiare aspettative, con un roster che -eccezion fatta per qualche piccola crepa- è una tempesta di talento? Intanto Justin Herbert si prepara alla sua terza stagione con lo spirito di un giovane Thor vendicativo.
  1. Cincinnati Bengals – Joe&Ja’Marr hanno più drip di una capsule collection delle sneaker Nike & Fragment al resell (spoiler: $ 2000). A proposito di (re)peat: riusciranno i Bengals a confermarsi al vertice AFC? La missione è di Flemingiana memoria e se il roster infonde fiducia, soprattutto con la svolta D# di Lou Anarumo, forse è proprio l’HC Zac Taylor a dover dare le risposte corrette.
  1. Baltimore Ravens – Usare Kendrick Lamar, per parlare di Lamar nel grande schema delle assonanze è perfetto. “United in Grief” apre con la line “I’ve been goin’ through somethin’. Be afraid” ed è il mood dei Ravens falcidiati dagli infortuni -non ultima la mascotte Poe RIP- e che quest’anno con un roster -si spera- più integro potranno tornare a fare la voce grossa. Occhio a Rashod Bateman.

  1. Las Vegas Raiders – Johnny Depp e Benicio Del Toro in Paura e Delirio a Las Vegas rinascono nelle forme della Fresno Connection di Derek Carr & Davante Adams. L’attacco con Hunter Renfrow, Darren Waller, Josh Jacobs c’è, mentre la pass rush con Maxx Crosby e il veteranissimo Chandler Jones vuole mettere il punto esclamativo. E allora cosa può andare storto? La West non aiuta, McDaniels tutto da verificare e qualche buco di troppo in D# può sabotare i Predoni.
  1. San Francisco 49ers – l’attesa è tutta per Trey Lance e per come Shanahan riuscirà a riplasmare intorno a lui un attacco decisamente gagliardo. I Niners hanno tenuto nella baia il suo pezzo offensivo più pregiato a suon di paperdollari, e nel dubbio anche Garoppolo rimane nei paraggi. Non si sa mai…
  2. Dallas Cowboys – la partenza di Amari Cooper e l’infortunio del LT Tyron Smith suonano un po’ come John Frusciante quando decise di uscire dai Red Hot Chili Peppers: il consueto hype pre-stagione per i ‘Boys è sceso un po’. In difesa al netto del talento di Parsons servirà maggior continuità per giocarsela con le grandi.
  1. Miami Dolphins – L’operazione revamp dei Dolphins è paragonabile al ritorno sulle scene di Top Gun con Maverick: che McDaniel sia fresco come Tom Cruise 60enne se lo auspicano tutti a South Beach. In particolare quel Tua che con l’arrivo di Tyreek, McDaniel in sideline e gli altri upgrade offensivi è chiamato a rispondere presente per il futuro della sua carriera.

tom cruise

  1. Arizona Cardinals – Kyler got his bag come si suol dire, ma ora ci si aspetta il salto di qualità definitivo per il prodotto di Oklahoma. Kingsbury al 4° anno da HC punta a migliorare ulteriormente un record che è stato sempre in crescendo (5,8,11 vittorie nelle ultime 3 stagioni), ma sarà fondamentale non ripetere il calo -vistoso- dello scorso anno nel momento più importante della stagione. Inizio stagione senza Nuk potrebbe essere travagliato.
  1. Philadelphia Eagles – la firma di AJ Brown fa battere il cuore a mille in quel di Phila, che ha raddrizzato la scorsa stagione a suon di corse più che di lanci. Hurts ha un bel parterre di target a cui lanciare, la continuità con cui riuscirà a farlo ci dirà quanto sono da temere gli Eagles. Sirianni riuscirà a evolverlo?
  1. Tennessee Titans – King Henry dopo aver perso lungo il tragitto AJ Brown volato tra le aquile, potrebbe perdere il senno come Denzel Washington nel remake di Macbeth? Rimane lui il difference maker e la domanda da intrigo nel palazzo che si pone sulla stagione dei Titans: Malik Willis avrà spazio? O sarà ancora Ryan Tannehill al timone?
  1. Cleveland Browns – Avete presente il meme “what a week, huh” “it’s Wednesday, Captain!”? Ecco… direi che riassume alla perfezione l’offseason dei Browns. I tempi in cui Stefanski & Baker portavano i Browns al Divisional sembrano caoticamente distanti, eppure il talento c’è. Deshaun, beh di Deshaun sapete già tutto. Per Mistake on the Lake erano più tranquilli i tempi di Johnny Football.

capitano power ranking

  1. Indianapolis Colts – “Compralo su Subito. Subito!” questa caption non è #adv e manco #sponsoredby ma la scelta dei QB negli ultimi anni di Indy ricorda una ricerca a suon di scroll nel mercato dell’usato. Matt Ryan si avvicina di più a Philip Rivers che Carson Wentz: ma basterà? Anche perché Jonathan Taylor è parsa una bestiolina importante e il resto del Team pare esserci.
  1. New England Patriots – Enigmatici quanto una trama di Twin Peaks. Il rookie year di Mac Jones ha -per certi versi- sorpreso. Occorre riconfermarsi senza la struttura di McDaniels. Ma in qualche modo sappiamo che saranno lì, dominanti in D# o meno, con Bill, la sua felpa e una chance di giocarsela.
  1. Pittsburgh Steelers – HBO, Disney+, Netflix, AppleTV, etc: chiunque è già pronto a investire cospicui dollaroni per la narrativa del local hero Kenny Pickett che da Pitt inizia la sua dinastia agli Steelers. Glielo auguriamo. La realtà attuale è pervasa da un senso di incompletezza: talento in D#, c’è potenziale in attacco -George Pickens radar- ma Trubisky/Pickett sono la cartina tornasole di questa stagione black&gold.
  1. Minnesota Vikings – O’Connell dovrà tirar fuori una cazzimma degna dell’omonimo protagonista de La Mummia per far uscire i Vikings dall’ empasse quadriennale delle 7-10 vittorie a stagione, e magari tornare in vetta alla division. A livello di rosa non ci sono stati movimenti sconvolgenti, l’attacco sarà ancora nelle mani del trittico Captain Kirk – Jefferson – Cook, ma servirà di più da OL e Difesa per insidiare i Packers. 
  1. New Orleans Saints – Jameis Winston sarà in modalità revenge tour? Michael Thomas tornerà ai livelli dell’era Brees? Chris Olave sarà un upgrade immediato? Jarvis Landry ha ancora benzina? La vita è un sogno o sono i sogni che aiutano a vivere? Domande spaziali. 

astro power ranking

  1. Atlanta Falcons – la storia d’amore agrodolce tra Ryan e i Falcons si è conclusa, è tempo di voltare pagina. La staffetta Mariota-Ridder è questione di tempo, chissà se ci si vorrà crogiolare più del dovuto con il trombamico hawaiano o riprovare al più presto a buttarsi in una nuova storia d’amore. ad ogni modo si preannuncia un altro anno di passione, ma in senso biblico. 
  1. Washington Commanders – per Wentz, come per il neo rivale divisionale Daniel Jones, c’è odore di last call. Il fatto che potrebbe essere un upgrade la dice abbastanza lunga sul drama QB nella capitale, difficile comunque aspettarsi molto di più rispetto al 7-10 della scorsa stagione. 
  1. Seattle Seahawks – Geno Smith vs Drew Lock, ovvero dimmi che vuoi fare tanking senza dirmi che vuoi fare tanking. E noi non crediamo nel tanking. Nella città del grunge si preannuncia una stagione piovosa come non si vedeva da quando Kurt Cobain decise di dire basta.

  1. New York Jets – Al secondo anno di ricostruzione Saleh, dopo aver superato lo spavento thriller a Zach Wilson, i Jets sperano perlomeno di decollare e prendere un pelo di altitudine dopo le ultime stagioni passate a terra come il personale degli aeroporti di Francoforte e Heathrow.
  1. Jacksonville Jaguars – una delle mie opere preferite di Rothko ha una densità di nero catrame e grigio tipico dell’oblio che me la rende subito paragonabile alla rookie season che ha dovuto affrontare Trevor Lawrence. Con Doug Pederson come nuovo HC e qualche flash importante già mostrato l’anno passato, forse questa può essere la vera stagione di rebuilding dei Giaguari. 
  1. Detroit Lions – gettiamo la maschera: Dan Campbell è un HC che piace, è un po’ il Serse Cosmi della NFL (Aidan Hutchinson sarà il suo Materazzi?). Migliorare il materiale a disposizione rispetto alla stagione passata non era difficile, e anche se la strada è ancora lunga potrebbero portare qualche bagliore di luce nel plumbeo cielo della MoTown. 

Come presentare il PR dalla 29 in giù: 

fuoco power ranking

  1. Carolina Panthers – la terza volta sarà quella buona? Dopo TeddyB e Sam Darnold toccherà verosimilmente a Baker Mayfield prendere le redini, per la gioia di Robbie Anderson. L’integrità fisica di CMC è probabilmente vicina a un punto di non ritorno, ma proverà di nuovo a tirare la carretta. Matt Rhule preoccupa. E anche tanto. 
  1. Chicago Bears – ennesimo anno tra rebuilding e oblio? Forse seriverebbe l’intervento di Sandman per riaccendere i sogni di una franchigia che veleggia da troppi anni senza una meta apparente. Fields può essere il capitano di una nave alla deriva, ma l’equipaggio è un po’ quello che è. 
  1. Houston Texans – Dameon Pierce is the new Arian Foster? Un bagliore in quel di Houston è richiesto quanto la luce verde di Gatsby. Al sophomore year di un più che discreto Davis Mills si affianca il ritorno improbabile come HC di Lovie Smith, uno che non si sa bene come sia tornato nel ruolo più importante sulle sideline NFL: calende egizie? 
  1. New York Giants – terreno sempre più friabile (o franabile? semicit.) sotto i piedi di DannyDimez, ma i problemi dei Giants vanno ben oltre il QB. 1 stagione vincente (e un solo giro di giostra ai playoff) nelle ultime 9, ci sarà una svolta con Daboll? Un saggio una volta disse “ la risposta è dentro di te, epperò è sbagliata.”

 

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