[IFL] Week 7: vittorie di Rhinos, Marines, Warriors e Dolphins

Mentre i Seamen perdono in Francia il match valevole per la Champions League contro i Black Panthers Thonon (32 a 23), uscendo comunque dal campo a testa altissima, la settima giornata di campionato ci regala emozioni e conferme.

RHINOS vs GIANTS 31-8

Bella e meritata vittoria casalinga per i Rhinos contro i Giants (31 a 8). Al Vigorelli i Giganti altoatesini accusano parecchie defezioni e giocano sottotono, ma al di là della giornata “no” dei rossoblu di Argeo Tisma, i Rinoceronti si rendono protagonisti di un’ottima gara, mostrandosi superiori ai loro avversari in ogni reparto. Da sottolineare, oltre all’ennesima grande prova della offense meneghina, anche la brillante prestazione di Giuseppe Della Vecchia, sia in chiave difensiva che come finalizzatore nello special team. Per i bolzanini senza dubbio la peggiore partita stagionale. Per i neroarancio di Alessandro Trabattoni ulteriore conferma di un gruppo costantemente in crescita e, nonostante ciò, con importanti margini di miglioramento.

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rhinos vs giantsLeonardo Tisma, Special Team Coordinator dei GIANTS: “Purtroppo le defezioni di alcuni giocatori hanno inciso molto sulla nostra partita, abbiamo cercato di recuperare Bonacci ma dopo due azioni è uscito, quello che funzionava con gli special team questa volta ci è mancato…fumble al primo ritorno, punt sbagliati, turnover in attacco che è mancato in questa partita, non riuscendo a gestire la palla. La nostra pur brava difesa era sempre sotto pressione e si sa che prima o poi l’errore si fa, niente è compromesso siamo sempre secondi, con il rientro dei giocatori infortunati e degli assenti dopo la nostra sosta ci giochiamo la posizione per la griglia playoff con i Panthers..della partita passata c’è poco da dire, resettiamo tutto è prepariamoci per le prossime”.

Fabio Gentile, Dirigente dei RHINOS: “Noi superiori in tutti i reparti ma Giants molto sottotono. In particolare ottima la difesa Rhinos che ha giocato una buonissima partita, bene le linee, bene i linebacker e i db, con Parker Orms a fare la ciliegina sulla torta. L’attacco ha giocato benissimo dall’inizio alla fine, con TJ Pryor ottimo direttore d’orchestra che ha saputo gestire ottimamente l’attacco. Il touchdown finale da 60 yards di corsa su un 4° down ha letteralmente chiuso la gara. Menzione speciale per Marco Garetto, fullback al primo anno ai Rhinos, che ha portato il pallone per un centinaio di yards creando scompigli nella difesa altoatesina (Ha anche segnato un TD, quello del 24 a 0…). Altra menzione per Giuseppe Della Vecchia, autore di uno strepitoso field goal dalle 32 yards. Della Vecchia ottimo anche in copertura come DB, ma da kicker è un cecchino”.

Daniele Rossi, DC dei GIANTS: “C’è poco da dire. Ci hanno impataccati. Molto bravi loro a sfruttare le occasioni derivate da nostri errori. Molto male noi a cedere psicologicamente e non riuscire a reagire come abbiam saputo fare altre volte. Ora dobbiamo recuperare le forze fisiche e mentali per affrontare lo sprint finale della stagione. Ci aspettano 3 belle partite toste. Vedremo di affrontarle al meglio”.

GRIZZLIES vs MARINES 16-38

Il derby di Roma se lo aggiudicano i Marines, che sconfiggono i rivali Grizzlies per 38 a 16. Dopo un inizio gagliardo e giocato con determinzazione, la formazione bluarancio è costretta ad arrendersi alla supremazia degli avversari. I ragazzi di Bedwell mostrano un grande stato di forma e risultano straordinariamente efficaci nel concretizzare le geometrie offensive dell’attacco guidato ancora una volta magistralmente dall’ottimo Dodd. Una volta acquisito un discreto margine, spazio tra i biancocelesti anche per le seconde linee, con tanti giovani in campo a guadagnarsi un’importante fetta d’esperienza. Settimo sigillo per i Marines, che viaggiano ancora a punteggio pieno. Per gli uomini di Claudio Faccini una battuta d’arresto che non deve cancellare quanto di buono messo in mostra finora dalla sua compagine.

marines vs grizzliesFabio Pacelli, Presidente dei MARINES: “Non c’è stata storia..Marines nettamente superiori in attacco e in difesa. Ricevitori dominanti e linea d’attacco che permette a Dodd di fare l’ennesima partita stratosferica. Siamo soddisfatti della continua e costante crescita della squadra tanto che già nel 3 qt con 38 punti sul tabellone lo staff lascia spazio a Biancolella e tutti backup. Siamo concentrati, il campionato è ancora lungo e già da lunedì tutti in campo a preparare la prox contro le aquile. Come dice coach Bedwell..un passo alla volta..

Claudio Faccini, HC dei GRIZZLIES: “Incassiamo una sconfitta ma portiamo a casa un bel po’ di lavoro: una gara per certi versi noiosa ma abbiamo ben tenuto il confronto, ci aspettavamo un attacco spread e su questo ci siamo preparati bene. Inoltre i nostri avversari amano molto la no huddle ma non amano invece gli special team tant’è che si sono presentati senza un punt team. Questo ha rappresentato per noi un vantaggio. Poi nulla da dire sulle qualità di Dodd che sapeva spesso sfruttare gli errori individuali dei nostri difensori. Quanto al nostro attacco posso recriminare solo la scarsa fiducia nelle proprie possibilità, ai nostri ragazzi manca ancora qualcosa, ma ci lavoreremo nei prossimi allenamenti“.

PANTHERS vs GIAGUARI 28-0

Nella splendida cornice dello Stadio Tardini di Parma, location notoriamente abituata a palcoscenici calcistici, i Panthers archiviano la pratica Giaguari con un secco 28 a 0. All’indomani della sconfitta patita al Vigorelli dai neroargento, lo staff delle Pantere aveva chiesto ai propri ragazzi una reazione d’orgoglio che a quanto pare non si è fatta attendere. Privi di una pedina fondamentale come Alessandro Malpeli Avalli, ma forti del ritorno di Tommaso Monardi in cabina di regia (a segno ripetutamente oggi), i parmensi colpiscono e affondano i rivali gialloneri con 14 punti per tempo, grazie ad una prova di grande intensità e con la grinta che gli era mancata nelle ultime, poco brillanti, uscite. La difesa dei Jags tiene finché può e non sfigura al cospetto dei più quotati avversari, ma è l’attacco il vero problema dei ragazzi di coach Merola. Scarsa efficacia e mancanza di continuità. L’esiguo vantaggio sugli inseguitori Lions in classifica non dona ai torinesi sonni tranquilli. Per allontanare lo spettro dei playout, i ragazzi del presidente Roberto Cecchi dovranno tirare fuori gli artigli.

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Ivano Tira, Presidente dei PANTHERS: “La reazione che mi aspettavo. Stavolta l’ennesima assenza importante dell’ultimo minuto non è servita da scusante: i ragazzi hanno giocato con intensità dall’inizio alla fine ed è quello che voglio vedere in ogni gara. Sicuramente una mano l’ha data anche la location, un buon pubblico, sindaco compreso”.

panthers vs giaguariRiccardo Merola, HC dei GIAGUARI: “Bravi i Panthers. Privi di pedine importanti hanno messo in piedi una prestazione molto solida. Noi non riusciamo in nessun modo a dare produttività e continuità al nostro attacco. Continueremo a lavorare e tenteremo di mantenerci lontano dal playout”.

Paolo Borchini, OC dei PANTHERS: “Finalmente una partita dove possiamo dire di aver giocato un buon football. In settimana abbiamo lavorato bene e i risultati si sono visti. Vediamo di continuare e sfruttare il bye week per migliorare ancora”.

Roberto Cecchi, Presidente dei GIAGUARI: “La partita odierna dei Giaguari contro i Panthers Parma è stata giocata in uno stadio importante come il Tardini, decisamente accattivante e molto ben organizzato sia all’esterno del campo che al suo interno. Alla fine della partita ho voluto fare i miei complimenti personali al Presidente Ivano Tira che, anche se dibattendosi fra i molteplici problemi nella gestione di un team IFL, regala sempre ai sui giocatori, tecnici, tifosi e squadre ospiti una organizzazione veramente ottima. Passando alla partita dei Giaguari.. come si suol dire, non sono certo queste le partite da vincere, ma allo stesso tempo rimane evidente che l’approccio è quello che interessa ai tecnici ed alla dirigenza tutta.
Poche idee, attacco poco in campo che lascia il reparto difensivo sempre e tanto in campo ed anche con un attacco parmense orfano di Malpeli Avalli, l’asse Monardi/ricevitori è sempre solido e micidiale. Niente da dire sul risultato, anche se tre intercetti infilati al miglior Qb italiano sarebbero stati un buon viatico per l’attacco giallo-nero…ma purtroppo un attacco molto falloso ed a tratti, probabilmente in coda per vedere la Sindone, non ha approfittato di questi turn over. Ora ai Giaguari viene richiesto di giocare step by step e cominciare a fare tesoro di giochi, giocatori, per la prossima stagione, senza dimenticarsi che il ‘gorgo’ playout è sempre pronto a risucchiarli. I conti si fanno a fine stagione, la dirigenza giallo-nera non è mai stata malata di risultati, ben sapendo che la crescita è un processo lungo e doloroso…A sabato 9 maggio a Torino, Stadio Ruffini, per la partita più che difficile contro i Seamen Milano che verranno a prendersi la testa del girone Nord
”.

AQUILE vs DOLPHINS 20-25

A Ferrara match avvincente e finale da brivido tra Aquile e Dolphins. La spuntano i dorici per 25 a 20 dopo una gara sofferta e tirata fino all’ultimo snap. Gli estensi stanno finalmente trovando una loro dimensione, con un certo equilibrio difensivo, una discreta versatilità in attacco e una determinante efficacia negli special team (un TD su kickoff return ed un altro su punt bloccato e riportato in end zone). Ma tutto ciò non è bastato contro un avversario tosto come la formazione verdearancio, abile in difesa (3 intercetti ed una safety) e produttiva in fase d’attacco, con molte frecce al proprio arco (Nic Harris su tutti) impiegate con successo per colpire i padroni di casa nei momenti chiave. Ancora una volta falli e nervosismo rischiano di offuscare una bella giornata di sport, ma quando l’agonismo è palpabile e la posta in palio è alta, è legittimo aspettarsi che gli animi si scaldino un po’. Sostanziale equilibrio per gran parte della gara, poi i Dolphins piazzano la zampata che incrementa il loro vantaggio sul 14 a 25. In un finale all’ultimo respiro le Aquile vanno a segno con un TD pass su Mingozzi, ma non riescono a trasformare il tentativo di conversione da 2. Sotto di 5 punti a pochi minuti dal termine del match, i ragazzi di coach Mantovani tentano un onside kick, recuperato però con successo dagli ospiti, che chiudono il successivo primo down con la loro offense archiviando così la vittoria.

Roberto Rotelli, Responsabile Area Tecnica dei DOLPHINS: “Gli americani dicono.. Win is a win… Io aggiungo ma quanta fatica…per fortuna é finita. Buona la prova della difesa che fa tre intercetti ed una safety. Troppi falli inutili negano altri due TD ai Dolphins. Troppo nervosismo in campo e fuori, complici alcune chiamate non proprio felici… Ma gli errori li fanno tutte e tre le squadre in campo. Le Aquile hanno trovato un assetto ottimo e son sempre un avversario temibile. Inoltre mi fa piacere vedere il presidente federale Enrico Mambelli alle partite. Solo frequentando ci si può rendere conto e migliorare insieme il nostro movimento”.

Luca Brunetti, DC delle AQUILE: “Oggi una bella partita al Mike Wyatt Field tra due formazioni prive di qualche titolare e quindi rimaneggiate dove le difese hanno avuto la meglio. Aquile che in settimana avevano lavorato bene sugli special teams e che vedono fruttare il lavoro svolto con un td su k.o.return ed uno su punt bloccato e portato dentro. Ancona con i due import protagonisti a guidare chi l’attacco e chi la difesa con Harris su tutti impiegato sia free safety che qb all’occorrenza. Per ciò che ci riguarda ottima prestazione della difesa ed un piccolo passo indietro per l’attacco dopo l’ottima prestazione dello scorso week end. Ottimismo in casa Aquile..mezzo passo falso ma con tutta la rosa a disposizione, chissà…

Giuseppe Alpini, OC dei DOLPHINS: “Partita combattuta e sofferta ed ora siamo 6-1 e questo quello che conta! Ma con lo staff tecnico, come ha ben detto Head coach Levy, siamo contenti per la vittoria conquistata ma non per come è arrivata, i troppi falli ci hanno penalizzato, ad dir il vero alcuni incomprensibili, e su questo dobbiamo migliorare. 2 TD annullati, uno a Soltana ed uno ad Herris per due falli evitabili ed influenti sull’esito della giocata avrebbero dato un gap maggiore sul risultato finale. Adesso abbiamo 2 bye Week, per il posticipo della partita con i Warriors Bologna al 6 giugno, per prepararci alla partita con i Marines Lazio, che deciderà la testa della classifica del girone sud”.

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Matteo Mantovani, HC delle AQUILE: “Usciamo sconfitti di misura da una gara in discussione fino alla fine. Siamo rimasti in partita grazie ad una straordinaria prova della difesa e delle squadre speciali. In attacco abbiamo molto faticato. Non siamo mai riusciti ad eludere l’attenta e aggressiva difesa anconetana. Rimane il rammarico di aver perso una partita che si poteva e doveva vincere. Non ci rimane che continuare a lavorare duro. I miglioramenti rispetto alla fase iniziale del campionato sono evidenti. Semplicemente non sono ancora sufficienti”.

BRIGANTI vs WARRIORS 0-33

A Napoli i Warriors colgono il loro quarto successo stagionale, 33 a 0 il punteggio finale in favore dei bolognesi sui Briganti. Senza storia il match, con i partenopei ancora privi del loro QB titolare e costretti a schierare Stefano Ciotola in cabina di regia. Nonostante la buona volontà del player napoletano e di tutti i suoi compagni di reparto, i Briganti non riescono a segnare e commettono importanti errori che danno agli ospiti l’opportunità di incrementare il loro vantaggio e mettere al sicuro il risultato già nella prima frazione di gara. Per gli All Blue di Mauro Solmi l’ennesima vittoria in trasferta (3 su 3 quest’anno) e la soddisfazione di aver consolidato il terzo posto in classifica nella South Conference.

Gennaro Brancaccio, ST Coordinator dei BRIGANTI: “Ancora un passo falso, forse definitivo. Purtroppo quando non giochi con un QB di ruolo finisci che paghi oltre ogni misura. Ciotola è uno dei nostri migliori atleti ma purtroppo per noi non ha le doti che servono ad un QB, ha fatto l’inverosimile per far muovere l’attacco, ma due intercetti di cui uno ritornato in TD ci hanno tagliato le gambe. Di fronte abbiamo trovato una buona squadra, ben messa in campo malgrado le assenze per infortunio, che merita ampiamente la posizione di terza forza del girone. Con la dirigenza c’è molto feeling, la squadra dovrà rinascere dalla creazione di un forte settore giovanile, in settimana avremo un briefing di programmazione. Resta fermo che onoreremo il campionato fino alla fine. Giocando contro tutti come se fosse una finale”.

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La IFL, Italian Football League, è la lega che sovrintende al massimo campionato di football italiano. A cura di Luca Correnti (Ufficio Stampa IFL).

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