[Week 11] New York Jets vs New England Patriots
New York Jets – New England Patriots 34-31
Grande sfida nel secondo anticipo del giovedi: a Foxborough i Patriots ospitano i Jets per giocarsi la division. La partita è stata spumeggiante con le due squadre che non si sono risparmiate per raggiungere l’importante risultato positivo.
I Jets partono in attacco e subito la coppia Favre – Jones muove il pallone in verticale. Su un cruciale terzo e sei Favre è costretto a rollare fuori dalla tasca, lanciare in corsa e trovare Coles, ma la ricezione e’ battezzata fuori dai due arbitri: Eric Mangini non ci sta, chiama il challenge, lo vince e quindi primo down New York. Sei giochi dopo Favre lancia uno screen pass a destra su Washington che sfrutta gli ottimi blocchi della linea di attacco ed entra in touchdwn quasi intoccato. 7-0 Jets e Favre con un bel 5 su 5.
La risposta dei Patriots si ferma su tre down giocati alla mano che portano solo 6 yards alla causa e quindi ci deve pensare Gostkowski a mettere tre punti con un field goal.
Nel drive successivo i Jets provano ad usare la wild cat formation per guadagnare yards ma Smith viene fermato a cinque yards dal touchdown e cosi’ arriva il field goal di Feely. 10-3 per i Jets e fine primo quarto.
Bello il drive di apertura per i Patriots che partendo dalle loro 28 e mischiando corse di Morris e passaggi di Cassel si avvicinano all’end zone avversaria, ma una volta in prossimità della linea di meta il qb dei Patriots si ferma e solo Gostkowski porta a casa qualosa riducendo il distacco a quattro punti.
Il minimo divario resiste giusto 16 secondi perche’ Washington prende il kickoff di Feely sulle proprie 8 yards e attraversa il campo meglio di un qualsiasi Forrest Gump per aumentare il distacco tra le due squadre.
Mazzata per New England (inteso come stato) e anche per i Patriots in campo che non riescono a muovere la palla e sono costretti al punt.
I Jets vanno per la giugulare, Favre arretra, carica il braccio e spara un missile verso Jerricho Cotchery che lo riceve 46 yards piu’ in la nonostante l’interferenza commessa da Hobbs. Come dice il detto? Batti il ferro finchè e’ caldo e quindi due giochi dopo la connection Favre – Cotchery torna in azione per il touchdown che praticamente chiude la partita: 24-6 per gli ospiti.
La pietra tombale sembra essere il drive successivo dei Pats quando non viene convertito un terzo e uno sulle 21 dei Jets; field goal? no grazie risponde Bill Belichick e gioca alla mano il quarto che si conclude con un bel sack ai danni di Cassel.
Il drive successivo vede il primo errore tattico di New York che non riesce a congelare la palla e la riconsegna troppo presto a New England che mette in campo una shotgun no huddle, ma soprattutto un Cassel piu’ preciso che tra lanci e corse porta i suoi in red zone e chiude il tempo con un lancio a Jabar Gaffney che manda le squadre al riposo con i Jets in vantaggio per 24-13.
Dopo i fuochi di artificio dei primi due quarti scende il torpore sullo stadio e il terzo quarto e’ il regno dei punt finche’ Cassel, in un rigurgito “bradiano” sfrutta ancora la shotgun no huddle e trova Watson in una affollata end zone e la partita che era chiusa si riapre grazie anche alla giusta scelta di andare da due.
Il parziale di 15-0 è doloroso, ma lo e’ ancora di più il fumble di Cotchery, che riceve da Favre ma perde la palla dopo poche yards; l’unica fortuna dei Jets e’ che la perdita di palla costa solo tre punti.
18-0 di parziale per New England e 24-24 il punteggio quando mancano 10 minuti alla fine dell’incontro.
Mangini ha capito che i Pats sono caldi, molto caldi e quindi chiede al suo attacco di stare in campo il piu’ a lungo possibile e, se possibile, segnare anche qualche punto.
Favre esegue gli ordini in maniera quasi perfetta con 7 minuti di drive e touchdown su corsa di Thomas Jones per il vantaggio che si spera definitivo.
Quando i tifosi Jets vedono Hanson al punt con 2:35 da giocare pensano che ormai la partita sia chiusa, ma la sindrome da fine tempo colpisce ancora Favre e compagnia che un minuto dopo sono al punt e lasciano a Cassel 64 secondi e 62 yards di campo da coprire.
Indovinate cosa giocano i Patriots? Shotgun no huddle! L’attacco di casa arriva fino alle 16 dei Jets con otto secondi da giocare e senza timeout. Cassel è costretto allo spike per fermare il tempo perche’ Welker non riesce a chiudere il down e quindi si trova davanti un quarto e uno.
Un’azione, un gioco solo per decidere la partita e la lotta in cima alla division.
Shotgun, Cassel riceve lo snap, evita un sack che sembrava sicuro, scivola via sulla destra e pesca nell’angolo basso della end zone Randy Moss che riceve e riesce a stare miracolosamente in campo superando anche il challenge arrivato dalla regia arbitrale.
31-31, overtime, partita stupenda fin’ora.
Il coin toss viene vinto dai Jets che ovviamente decidono di ricevere il pallone e iniziano il supplementare subendo un bel sack di Woods che porta ad un terzo e quindici che viene convertito da Keller che ci mette quelle due yards fondamentali. Keller, protagonista assoluto del drive, porta altri due primo down e poi ci pensa Thomas Jones a portare la squadra in raggio da field goal; Feely centra i pali da 34 yards e tutti a casa, i Jets sbancano i Patriots.
In questa partita ha avuto piu’ peso il 26 su 33 (straordinario) di Favre che non le 400 yards lanciate da Cassel e probabilmente la chiave di volta è nella statistica dei terzi down chiusi: 56% Jets e 28% Patriots.
I Jets hanno la possibilità di dimostrare il loro valore contro i Titans nella prossima giornata mentre i Patriots andranno al caldo della Florida per affrontare i ritrovati Dolphins.
La risposta dei Patriots si ferma su tre down giocati alla mano che portano solo 6 yards alla causa e quindi ci deve pensare Gostkowski a mettere tre punti con un field goal.
Nel drive successivo i Jets provano ad usare la wild cat formation per guadagnare yards ma Smith viene fermato a cinque yards dal touchdown e cosi’ arriva il field goal di Feely. 10-3 per i Jets e fine primo quarto.
Bello il drive di apertura per i Patriots che partendo dalle loro 28 e mischiando corse di Morris e passaggi di Cassel si avvicinano all’end zone avversaria, ma una volta in prossimità della linea di meta il qb dei Patriots si ferma e solo Gostkowski porta a casa qualosa riducendo il distacco a quattro punti.
Il minimo divario resiste giusto 16 secondi perche’ Washington prende il kickoff di Feely sulle proprie 8 yards e attraversa il campo meglio di un qualsiasi Forrest Gump per aumentare il distacco tra le due squadre.
Mazzata per New England (inteso come stato) e anche per i Patriots in campo che non riescono a muovere la palla e sono costretti al punt.
I Jets vanno per la giugulare, Favre arretra, carica il braccio e spara un missile verso Jerricho Cotchery che lo riceve 46 yards piu’ in la nonostante l’interferenza commessa da Hobbs. Come dice il detto? Batti il ferro finchè e’ caldo e quindi due giochi dopo la connection Favre – Cotchery torna in azione per il touchdown che praticamente chiude la partita: 24-6 per gli ospiti.
La pietra tombale sembra essere il drive successivo dei Pats quando non viene convertito un terzo e uno sulle 21 dei Jets; field goal? no grazie risponde Bill Belichick e gioca alla mano il quarto che si conclude con un bel sack ai danni di Cassel.
Il drive successivo vede il primo errore tattico di New York che non riesce a congelare la palla e la riconsegna troppo presto a New England che mette in campo una shotgun no huddle, ma soprattutto un Cassel piu’ preciso che tra lanci e corse porta i suoi in red zone e chiude il tempo con un lancio a Jabar Gaffney che manda le squadre al riposo con i Jets in vantaggio per 24-13.
Dopo i fuochi di artificio dei primi due quarti scende il torpore sullo stadio e il terzo quarto e’ il regno dei punt finche’ Cassel, in un rigurgito “bradiano” sfrutta ancora la shotgun no huddle e trova Watson in una affollata end zone e la partita che era chiusa si riapre grazie anche alla giusta scelta di andare da due.
Il parziale di 15-0 è doloroso, ma lo e’ ancora di più il fumble di Cotchery, che riceve da Favre ma perde la palla dopo poche yards; l’unica fortuna dei Jets e’ che la perdita di palla costa solo tre punti.
18-0 di parziale per New England e 24-24 il punteggio quando mancano 10 minuti alla fine dell’incontro.
Mangini ha capito che i Pats sono caldi, molto caldi e quindi chiede al suo attacco di stare in campo il piu’ a lungo possibile e, se possibile, segnare anche qualche punto.
Favre esegue gli ordini in maniera quasi perfetta con 7 minuti di drive e touchdown su corsa di Thomas Jones per il vantaggio che si spera definitivo.
Quando i tifosi Jets vedono Hanson al punt con 2:35 da giocare pensano che ormai la partita sia chiusa, ma la sindrome da fine tempo colpisce ancora Favre e compagnia che un minuto dopo sono al punt e lasciano a Cassel 64 secondi e 62 yards di campo da coprire.
Indovinate cosa giocano i Patriots? Shotgun no huddle! L’attacco di casa arriva fino alle 16 dei Jets con otto secondi da giocare e senza timeout. Cassel è costretto allo spike per fermare il tempo perche’ Welker non riesce a chiudere il down e quindi si trova davanti un quarto e uno.
Un’azione, un gioco solo per decidere la partita e la lotta in cima alla division.
Shotgun, Cassel riceve lo snap, evita un sack che sembrava sicuro, scivola via sulla destra e pesca nell’angolo basso della end zone Randy Moss che riceve e riesce a stare miracolosamente in campo superando anche il challenge arrivato dalla regia arbitrale.
31-31, overtime, partita stupenda fin’ora.
Il coin toss viene vinto dai Jets che ovviamente decidono di ricevere il pallone e iniziano il supplementare subendo un bel sack di Woods che porta ad un terzo e quindici che viene convertito da Keller che ci mette quelle due yards fondamentali. Keller, protagonista assoluto del drive, porta altri due primo down e poi ci pensa Thomas Jones a portare la squadra in raggio da field goal; Feely centra i pali da 34 yards e tutti a casa, i Jets sbancano i Patriots.
In questa partita ha avuto piu’ peso il 26 su 33 (straordinario) di Favre che non le 400 yards lanciate da Cassel e probabilmente la chiave di volta è nella statistica dei terzi down chiusi: 56% Jets e 28% Patriots.
I Jets hanno la possibilità di dimostrare il loro valore contro i Titans nella prossima giornata mentre i Patriots andranno al caldo della Florida per affrontare i ritrovati Dolphins.
Nota di colore: il referee della partita è Gene Steratore, paisà dalla Pennsylvania che abbiamo conosciuto a Francoforte ad una partita NFLEurope e vi posso assicurare che e’ una persona simpaticissima e innamorata dell’Italia.
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