
[NFL] AFC Rookie – Top & Worst
Quarto e ultimo appuntamento (puntate precedenti) con la nostra rubrica dedicata ai rookie della AFC. Dicembre non è stato per niente un mese facile e tanti giocatori hanno faticato a vedere il campo, perciò le righe che seguiranno vogliono essere una summa della stagione regolare vissuta dalle matricole, coi tre nomi che hanno maggiormente impressionato e tre che, invece, hanno deluso molte aspettative.
TOP
Joel Bitonio – Cleveland Browns – Guardia
Una stagione assolutamente impressionante quella della guardia da Nevada. Se non fosse stato per Zack Martin in NFC, avrebbe ricevuto molte più attenzioni anche in sede di riconoscimenti. Ha giocato, da titolare, tutte le 16 partite dei Browns integrandosi pienamente nei giochi offensivi della squadra. Cleveland, anche grazie a lui, può seriamente guardare con speranza al futuro.
C.J. Mosley – Baltimore Ravens – Linebacker
Rookie of the month del mese di Dicembre e serio candidato al Defensive rookie of the Year, Mosley è stato tutto ciò che i Ravens speravano quando lo hanno selezionato con la pick n.17 all’ultimo draft. È l’unico giocatore della NFL ad avere, almeno, 115 tackles, 3 sacks e 2 intercetti, numeri che non bastano a spiegare il carattere e il carisma di questo ragazzo. Non è azzardato dire che questo ragazzo può diventare un nome importante nella lunga tradizione di difensori dei Ravens.
Khalil Mack – Oakland Raiders – Linebacker
Giocare nei Raiders può essere avvilente ed è facile venir dimenticati per via di numeri poco appariscenti o sconfitte pesanti, ma il ragazzone da Buffalo ha dimostrato di avere una forza mentale enorme, continuando a spingere sull’acceleratore ad ogni partita, fino ad arrivare ad un ultimo mese in netto crescendo. Già diventato il cuore e l’anima della difesa nero-argento, i tifosi sperano che, in off season, la dirigenza gli affianchi giocatori importanti per permettergli di diventare ancora più forte e dominare le linee offensive avversarie.
WORST
Justin Gilbert – Cleveland Browns – Cornerback
Che delusione il cornerback da Oklahoma State. Non è facile giocare in questa posizione a livello NFL, ma addirittura essere oscurati e retrocessi in depth chart da parte di un pariruolo undrafted è una sconfitta personale pesante. Gestito anche in maniera opinabile dai suoi coach, che non gli hanno certo riservato parole di supporto, i Browns sperano che, con un’altra off season di duro lavoro, il ragazzo possa superare i problemi avuti e mantenere fede alle aspettative poste su di lui.
Calvin Pryor – New York Jets – Safety
C’erano tante aspettative su questo ragazzo da Louisville quando venne draftato. Purtroppo per lui, essere finito nella disastrosa situazione dei Jets di questa stagione non gli ha giovato.
Il suo difetto maggiore è stato nel tackling, e per essere un giocatore che saliva con la fama di essere un grande hitter non aver reso fede alla sua miglior qualità lo fa finire dritto dritto tra i peggiori dell’anno.
Dee Ford – Kansas City Chiefs – Linebacker
Lo avevamo trovato tra i peggiori nel nostro primo appuntamento e lo ritroviamo qui anche nell’ultimo. Fisicamente è un giocatore interessante, ma il blocco mentale che lui stesso ha dichiarato di avere lo ha completamente fermato dal produrre sul campo da football. In tutte le 16 partite in cui ha giocato, ha prodotto 7 tackles e 1.5 sack, numeri ampiamente insufficienti per qualunque giocatore e, specialmente, per un primo round.
Il nostro resoconto mensile dei rookie è finito, avremo modo di approfondire alcuni temi nei prossimi articoli di Huddle Magazine, ma per nulla al mondo dovete perdervi l’appuntamento con il nostro pagellone che darà i voti a questi ragazzi. Tenete d’occhio la settimana di pausa prima del Super Bowl e potrete gustarvi le pagelle finali che incoroneranno chi è stato sufficiente e chi, invece, è stato bocciato.
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