[NFL] Week 14: Power Ranking

Grazie agli amici di RADIO BONANZA, ecco a voi il miglior power ranking in italiano della National Football League.

radiobonanzaTRASPMeno 3. Oramai è tipo Capodanno, è pure periodo di Feste, manca solo Lorella Cuccarini a aggiornarci su quanto sarà bello il 2015. Nella NFL intanto c’è più baraonda che a Pamplona a San Firmino. Squadre che si elevano a contender, altre che si affievoliscono come un soufflé riuscito male e che fa arrabbiare i giudici di Masterchef, altre ancora che nonostante tutto stan ancora cercando di capire la loro identità. Dopo 14 settimane, cioè. Rendetevi poi conto che pazzo mondo è quello del football americano. Vabbè. Here We Go all’urlo di DAJE JOHNNY.

Smiler of the Week – Pittsburgh Steelers +5
Rosiker of the Week – Una poltiglia a -3
Bonanza Favorite – Seattle Seahawks +3

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1) Green Bay Packers (10-3) =Rodgers è più soave della voce di Jeff Buckley, poi capita, vai sul 31-7 e il resto della squadra si addormenta un po’ troppo, quasi come Biancaneve che aspetta la venuta del Principe, in questo caso sempre Rodgers. Diciamo che han concesso un po’ troppo spazio e libertà a Ryan e Giulio Giones, nel Wisconsin sperano solo nel relax degno del materasso Eminflex.
2) New England Patriots (10-3) +1Da quando la Bonanza proferì parola mietono più vittime di un qualsiasi videogioco della saga di Resident Evil. Se a questo hanno aggiunta una difesa che par aver trovato la cerchiatura del quadrato il limite non è più solo il seed #1, ma è la conquista di altri mondi con Brady a capo di novelli conquistadores.
3) Denver Broncos (10-3) -1È atipico dall’avvento di Manning veder giocare i Broncos in questo modo. L’equivalente del passeggiare lungomare a Trieste e sorprendersi che c’è del leggero vento che vi scompiglia i capelli. CJ Anderson fa il suo sporco lavoro proprio come Nick Lo Sfregiatore Magico che cercava di scappare da Attica insieme a Rocco Dillon.

https://youtube.com/watch?v=JO_1wuBAOpk

“Spegni la luce Peyton!”
4) Arizona Cardinals (10-3) +1La vincono sculando un po’ come Jennifer Lopez ai bei tempi e ai vertici della sua fama. La difesa ha chiuso i rubinetti tipo i russi con gli oleodotti, poi però ci ha pensato l’estro di Arians con un challenge delicatissimo ad aver ragione e punire un distratto Kelcerone.
5) Dallas Cowboys (9-4) +2Aver meglio della difesa dei Bears per i Cowboys è un po’ guardarsi allo specchio. Nel senso, riconoscono che pure la loro D# dovrebbe esser in teoria al livello degli Orsacchiotti però per un motivo o per l’altro (qualcuno ipotizza riti voodoo sulle foto di Jessica Simpson) funzia e permette a Dallas di sprigionare l’attacco produttivo di quest’annata con tutta la tranquillità immaginabile.
6) Seattle Seahawks (9-4) +3Er Bufalo di Romanzo Criminale è più tranquillo delle secondarie e della difesa di Seattle in sto ultimo periodo. Questo cosa significa? Che la Legion of Boom sta tornando ai suoi livelli e Seattle sta tornando a sembrare una delle squadre più pericolose dell’intera NFL. Non dire morto, se non l’ha detto la Bonanza.
7) Philadelphia Eagles (9-4) -3Si son intasati a poco più di 100yd d’attacco contro i Seahawks. Per Chip Kelly questa è un’onta gravissima a livello del metter Toni Servillo a recitare per un adattamento cinematografico di un libro di Fabio Volo. Gravissimo e imperdonabile, ma l’NFC East si deciderà nello scontro diretto vs i Cowboys probabilmente. C’è adrenalina elettrica nell’aria.

Foto che dice più di mille parole.
8) Detroit Lions (9-4) =La felicità per una W dei Lions è tutta riassumibile nella creatività e nella gioia di vivere di un personaggio in grado di spaccarsi inseguendo il proprio husky. Ladies & gentleman, Joseph Fauria.
9) Indianapolis Colts (9-4) -3Guardando la partita su Redzone in più di un momento quando arrivavano highlight da Cleveland mi è sovvenuto l’immortale “allontana Pugnitopo! Frosinone culone!” sostituendo la squadra laziale con i Colts. È indubbio che al di là dell’ultimo drive e di qualche numero da circo di TY Hilton Indy sta partita non l’avrebbe portata a casa se ci fosse stato un attacco avversario in grado di produrre almeno 7 punti. E invece.
10) San Diego Chargers (8-5) =Per una volta che la difesa appare esser remota e inaccessibile tipo l’isola dove finisce il Conte di Montecristo, ci pensa l’attacco a fornire una prestazione vergognosa in cui solo Gates ha qualche barlume di lucidità, ma un po’ troppo poco per traghettare alla Caronte le anime dei Chargers verso il girone dei vincenti vs i Patriots.
11) Cincinnati Bengals (8-4-1) =Squadra simpatica come l’ironia di Teo Mammucari e Paolo Ruffini messi insieme, son salvati in attacco da quel fenomeno di AJ Green che sentenzia su ogni pallone lanciato in sua direzione. Poi si dimenticano che debba esistere anche una difesa e le prendono alla grande dagli Steelers. Servirebbe Sandokan per tirar fuori la grinta da ste tigri.

Questo è quello che ascolta nelle sue Beats by Dr.Dre Er Roscio per caricarsi

12) Pittsburgh Steelers (8-5) +5Ammettiamolo, sono divertenti da veder giocare come quando trovi quella plastichetta d’imballaggio con tutte le bollicine da far scoppiare. Una tira l’altra, aaaah i vizi. Distanti dagli Steelers duri e acciaiosi, un sultanesco Leonida Bell e un big play machine come Bryant riaprono le speranze non solo playoff, ma anche Division.
13) Baltimore Ravens (8-5) +2Beh. A un primo tempo che confermava l’esser ostico dei Dolphins in casa, han fatto seguire un secondo tempo in cui hanno tagliuzzato la difesa di Miami e han messo in tasca una W fondamentale per il rush finale in AFC nella tribolatissima North. Son stati double face come quel k-way che dovevate portarvi dietro in gita a Sirmione in caso di pioggia.
14) Kansas City Chiefs (7-6) -2Alex Smith non l’ho visto proprio bene. Anzi non si è visto proprio. Mai una giocata degna di nota, festeggia l’anniversario in questi giorni dell’ultimo TD a un suo WR e probabilmente penso sia poi ora di comprare un diamante a ogni suo ricevitore, come si suol fare. Un po’ spaesati nelle ultime week non son sembrati sul pezzo come a metà stagione.

Non esattamente i numeri che giocheresti al Super Enalotto.
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15) San Francisco 49ers (7-6) -2È da rimaner ammutoliti come un flim muto di Charlie Chaplin nel commentar quello che si è visto andare in scena al Coliseum. I 49ers rischiano di aver gettato via definitivamente una stagione travagliata tipo parto tri-gemellare (ammesso che esista) contro i rivali della Baia. Ottima sceneggiatura per carità, ora ci manca solo che Harbaugh fa la parte del villain e vada ad allenare i Raiders.
16) Houston Texans (7-6) +3Sul touchdown di Alfred Blue ho sperato che lo stadio facesse partire a nastro con un volume assordante “I’m blue dabadidababa” degli Eiffel 65 con un Gabry Ponte che scendeva dagli spalti per abbracciare il RB dei Texans. Non è avvenuto per tutte le fan texane del lento violento anni ’90. Peccato. Che possano fare lo scherzetto wild card? Vedremo.
17) Miami Dolphins (7-6) -3Natale è quel periodo dell’anno in cui tutti si sentono più buoni, i consumatori vengono aspramente criticati da coloro che a loro volta consumano, i regali volano per le strade e i camini, in cui tutti cercano di dar il meglio di se stessi. E poi arrivano i Dolphins. Ecco, loro sono come Scrooge, ma senza che la notte della Vigilia je arrivano i Fantasmi del Natale. Rimangon proprio così. Brutti. Acidi. Fuori luogo. Felice di sbagliarmi, ma la corsa alla WC (non al bagno) si complica.

L’unico in grado di risolvere il mistero de un’intera franchigia: esser vincenti.

18) Buffalo Bills (7-6) -2Pure loro come i Rams hanno la tessera del partito che combatterà Renzi alle prossime primarie del PD e il capo della coalizione è tale Archimede il quale ha dichiarato nella prima conferenza stampa assoluta: “datemi un QB e vi solleverò il mondo”. Occorre crederci perché i Bills hanno una difesa stritolante tipo anaconda del Mississippi, peccato che servirebbe quel guizzo in più in attacco.
19) Cleveland Browns (7-6) -1Pettine ha pagato caro la sua insistenza con Brian “Don’t Call Me Shampoo” Hoyer e una partita dominata da difesa e special team dei Marroni è divenuta Marrone solo perché l’attacco ha prodotto delle cifre avvicinabili alla temperatura della Groenlandia in inverno. Il pensiero è che il Messia giunga sul lago Eerie.
20) St.Louis Rams (6-7) =Vi ricordate da bambini quando i vostri genitori vi sfidano con quei puzzle della Ravensburg da 150000 milioni di pezzi? Ecco, bravi, i Rams un po’ me li ricordano. Nel senso, passano anni e stan trovando lentamente tutti i tasselli per completare l’opera, poi però manca il pezzo finale e quello non è manco sotto la credenza di Zio Reginaldo. Quel pezzo è il QB di valore.

L’attuale QB dei St.Louis Rams
21) Julio Jones (5-8) =È un po’ vergognoso piazzarli così in alto. Anzi, lasciatemi modificare il nome della squadra. Fatto. Il vero motivo per cui son qui. Nonostante il risultato alle strette (-6) contro i Packs in verità è stato un largo blowout, ma la strada per il 6-10 vittorioso di Division è vicina, roba da far impallidire Lord Voldemort.
22) Minnesota Vikings (6-7) +1Jarius Wright aveva lo spirito delle Valchirie, Odino e Thor tutti insieme in corpo contro i Jets e ha condotto alla vittoria i Viks al supplementare contro dei modesti New York Jets. C’è da dire che Bridgewater sta crescendo partita dopo partita e Zimmer sembra aver conquistato la fiducia della squadra, qualche ritocco e la Bonanza ci cascherà di nuovo l’anno prossimo come quando si è innamorati perdutamente della fiamma incontrata all’Isola d’Elba in vacanza.
23) Chicago Bears (5-8) +1La loro difesa è immobile e statuaria come i Bronzi di Riace. Cutler ha deciso che è meglio diventare un casalingo disperato e che comprare il latte biologico al Carrefour di Carugate gli possa dare più soddisfazioni che giocare per Trestman. I compagni d’attacco condividono l’idea del fumoso QB.
24) Carolina Panthers (4-8-1) +1Una stagione che sembrava destinare a fallire come la carriera dei Milli Vanilli dopo sta bordata da 41 punti rischia di rivitalizzarsi in modo brusco e repentino. Non so cosa sia successo nel Dome a New Orleans, ma Newton, Stewart, tutti i Panthers parevano ispirati tipo Michelangelo.
25) New Orleans Saints (5-8) -3Il momento più alto nel match i Saints lo hanno avuto quando dagli spalti è sceso un violento Dan Peterson che si trovava nella limitrofa Chattanooga per vender spaghetti al ragù e ha iniziato a urlare: SCHIENALO! UUUH! SCHIENALO! Nel veder Curtis Lofton pronto a far la Batista Bomb su Cam Newton. Oh, son ancora in corsa comunque!

Royal Rumble AmiiisciiiI!
26) New York Giants (4-9) +1Tutto bello, eh. Per carità. Trilioni di punti. Dominanza. Beckham padrone delle costellazioni. Poi dopo vedi che han giocato vs i Titans, il che equivale sfidare delle trote salmonate perse nel Mar Baltico più o meno.
27) Washington Redskins (3-10) -1È tempo di far serata. Così esclamò il vostro amico Jay di ritorno dal lavoro in ufficio. Voi siete d’accordo e lo accompagnate al pub del vostro paese. Siete pronti a brindare al sapore di Guinness. A Jay però prende la sbronza triste e inizia a raccontarvi dei problemi che ha sul posto di lavoro con il boss Snyder. Chiedete del QB. E lui vi risponde: Griffin III. Richiedete e lui vi dirà McCoy. Insomma, la coerenza di chi vi abbraccia a fine serata dicendovi: “Non sono ubriaco, eh!” Epppoi noti che ha le mutande al posto della berretta di lana.
28) Oakland Raiders (2-11) +4Non se lo sarebbe aspettato nessuno, manco gli stessi tifosi Raiders e invece nel duello della Baia Oakland ha tirato fuori l’orgoglio e ha buttato giù dal vascello i cugini 49ers. Notevole la presentazione di Derek Carr che è sembrato in palla come un giovane Stallone contro Dolph Lundgren in Rocky.
29) New York Jets (2-11) -1Che il primo lancio di Geno fosse un pick six sembra una battuta uscita da Spinoza o da siti tipo Lercio perché oggettivamente sembra una presa in giro. Non oso pensare i sacramenti (non Kings) volati nell’etere e nella mente oramai disintegrata di Rex Ryan. Poi la partita non è stata così malvagia, ma il partito #maiunagioia colpisce senza pietà.

Umanamente dopo 6 secondi è difficile fare di peggio!
30) Jacksonville Jaguars (2-11) -1C’è stato un attimo in cui Jacksonville lentamente stava sfiorando l’upset, poi è andato tutto facilmente a facili costumi. Non ci sono parole per descrivere la comatosi che ogni settimana il povero tifoso di Jax devo subire, neanche fosse un Alex di Arancia Meccanica costretto a fissare dei video di David Garrard e Byron Leftwich o Blaine Gabbert. Ma quanto schifo fanno da secoli?
31) Tampa Bay Buccaneers (2-11) -1Su. La fine è vicina. Ancora tre partite e il supplizio sta per finire. Ora Lovie Smith parla di tornare a Mike Glennon, insomma idee chiarissime, come se ci fosse da salvare qualcosa in una stagione partita con delle ambizioni un po’ più alte e terminate invece nel peggior bar di Tampa, sfidando a freccette i pescatori del posto.
32) Tennessee Titans (2-11) -1Finalmente. C’è voluta quasi l’intera stagione per poterli vedere qui sul fondo, nell’abisso più profondo. E ce l’hanno fatta. Mi sento una persona decisamente migliore. Dopo la visione della sfida contro i Giants, Camus ha scritto e dedicato ai Titans: “La Peste”.
Un pensiero a tutte le squadre con record negativo di quest'annata NFL.

Un pensiero a tutte le squadre con record negativo di quest’annata NFL.
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Redazione

Abbiamo iniziato nel 1999 a scrivere di football americano: NFL, NCAA, campionati italiani, coppe europee, tornei continentali, interviste, foto, disegni e chi più ne ha più ne metta.

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