[NFL] Week 14: Colori, episodi ed emozioni

Trentadue squadre in campo, partite che cominciano a decidere le sorti di una stagione e sorprese varie, questa è stata la quattordicesima giornata NFL.

Bellissima sfida tra Steelers e Bengals per il controllo della AFC North. Dopo un primo quarto senza variazioni di punteggio, Heath Miller riceve da un grande Ben Roethlisberger (25/39 per 350 yard e 3 TD pass) il lancio del 7-0 per gli ospiti. Jermaine Gresham pareggia i conti su lancio di un ottimo Andy Dalton (21/29 per 302 yard e 2 TD pass), che poi si mette in proprio e sigla il sorpasso con un touchdown da 20 yard palla alla mano. Shaun Suisham accorcia da 22 yard prima dell’intervallo. Il terzo quarto ha come padroni due giocatori straordinari, nonché i due trascinatori dei rispettivi attacchi in giornata: il fantasmagorico LeVeon Bell, primo giocatore da Walter Payton con tre gare consecutive da almeno 200 yard di guadagno complessivo, ed il fantascientifico A.J. Green, che scrive il proprio career-high in giornata.
Il primo abbina 185 rushing yards e due touchdown decisivi palla alla mano nel quarto periodo ad altre 50 yard su 6 ricezioni ed una terza segnatura, che porta avanti Pittsburgh 17-14 nel terzo periodo. Il secondo, invece, riceve per 11 volte e per la bellezza di 224 yard, aggiungendo un touchdown da 81 yard che rimette Cincinnati avanti prima degli ultimi quindici minuti di gioco. Poi, incredibilmente, i Bengals (8-4-1) escono dal match ed un field goal di Suisham da 44 yard, unito ai due viaggi in end zone di Bell e allo straordinario touchdown di Martavis Bryant per 98 yard, scrivono la parola fine sull’incontro sul 42-21 per gli Steelers (8-5).

Andrew Luck ColtsNon una gran giornata per i quarterback impegnati nella sfida tra Browns e Colts, ma, se Andrew Luck almeno mette la sua impronta decisiva sul match, lanciando soli 24 completi su 53 tentativi, con due intercetti, ma anche due passaggi da touchdown e aggiungendo una segnatura su corsa da 11 yard, Brian Hoyer è una delusione cocente per il pubblico di casa (14/31 per 140 yard e 2 INT) e pregiudica irreparabilmente la vittoria di Cleveland. Ad inizio terzo quarto la squadra è avanti 21-7, grazie ai touchdown di un immenso Craig Robinson (12 tackle e 1 TD), che recupera un fumble nella end zone di Indianapolis, Isaiah Crowell e Justin Gilbert, il quale ritorna per 23 yard un intercetto a Luck. Adam Vinatieri accorcia da 51 yard e un indemoniato T.Y. Hilton (10 ricezioni per 150 yard e 2 TD) inizia a scaldarsi con la segnatura da 42 yard che rimette i suoi in partita. Vinatieri spinge ancor più vicini gli ospiti da 33 yard, ma Billy Cundiff li allontana nuovamente da 39. La partita viene decisa dalla fantastica coppia Luck-Hilton, che regala ai Colts (9-4) i punti del 25-24 sui Browns (7-6). Dalla prossima settimana il quarterback titolare per la franchigia dell’Ohio sarà niente meno che Johnny Manziel.

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Niente da fare per i Buccaneers contro lo scatenato Matthew Stafford (26/34 per 311 yard e 3 TD pass), coadiuvato dal compare Calvin Johnson, al solito su livelli terrificanti (8 ricezioni per 158 yard e 1 TD). Tampa Bay saluta fin troppo tardi una corsa ai playoff che non l’ha mai vista davvero protagonista dopo tre quarti da incubo: Johnson sblocca il punteggio, Patrick Murray da 54 yard accorcia sul 7-3 per i padroni di casa, poi Joique Bell, che abbina 83 yard in 18 portate ed un touchdown ad un’altra segnatura su ricezione e 50 yard aggiuntive, rimette una distanza di sicurezza tra le due squadre, resa più ampia da Matt Prater da 46 yard. Mike Evans prova a ridare speranza agli ospiti su lancio di un lunatico Josh McCown (20/39 per 250 yard con 2 TD pass e 2 INT), ma Prater da 23 yard e Joseph Fauria, su lancio di Stafford, mettono in cassaforte il match. L’ennesima segnatura stagionale di Evans e il secondo viaggio in end zone di giornata per Bell servono soltanto a fissare i termini del punteggio sul 34-17 dei Lions (9-4) sui Buccaneers (2-11). Detroit interrompe finalmente una striscia di nove sconfitte consecutive nel mese di dicembre.

La miglior prestazione stagionale di Cam Newton, tanto al lancio (21/33 per 226 yard e 3 TD pass), quanto palla alla mano (12 portate per 83 yard e 1 TD) guida i Panthers ad una nettissima affermazione sui Saints, sconfitti per la quarta volta consecutiva al Superdome. La partita è davvero a senso unico: all’intervallo New Orleans ha messo a segno soltanto 3 punti con un field goal di Shayne Graham da 37 yard, mentre Carolina ben 24, grazie alle segnature di Kelvin Benjamin, Newton e Greg Olsen ed al field goal di Gragam Gano da 37 yard. Nel terzo quarto una corsa fino alla end zone da 69 yard dello scatenato Johnathan Stewart (20 portate per 155 yard e 1 TD) allarga ancor maggiormente la forbice, tanto quanto il touchdown di Fozzy Whittaker, per 26 yard su lancio del suo scatenato quarterback. Gano mette il punto esclamativo da 41 yard e, solo quando ormai è troppo tardi, un deludente Drew Brees (29/49 per 235 yard con 1 TD pass e 1 INT) trova Benjamin Watson per i punti della bandiera. Finisce dunque 41-10 per i Panthers (4-8-1) sui Saints (5-8).

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Primo quarto scoppiettante tra Vikings e Jets, in una partita ricca di emozioni. Gerald Hodges riporta per 27 yard un intercetto fino alla end zone avversaria e sembra poter far cominciare l’ennesima giornata infernale ad un Geno Smith che, però, si riprenderà con l’andare del match (18/29 per 254 yard con 1 TD pass e 1 INT). Anche la partenza di Teddy Bridgewather non è idilliaca, tanto che subisce un sack in end zone da uno scatenato Sheldon Richardson (7 tackle e 3 sack), ma finirà per essere la sua miglior prestazione stagionale (19/27 per 309 yard con 2 TD pass e 1 INT). Percy Harvin riceve per 35 yard il touchdown del 14-7 per gli ospiti, ma Charles Johnson fa anche di meglio e pareggia i conti con la segnatura da 56 yard. Nick Folk mette il punto esclamativo, con un field goal da 36 yard, a quindici minuti straordinari. Dopo che Jerome Felton recupera un fumble nella end zone di New York, però, la partita inizia a vivere di field goal: quattro di Folk, che fa cinque su cinque, rispettivamente da 33, 22, 24 e 44 yard, ed uno solo dell’impreciso Blair Walsh (1/3), che trova i pali solo da 20 yard. Si va in overtime con la sfida appaiata a quota 24. È un lampo di Bridgewather a decidere il match: uno scatenato Jarius Wright (4 ricezioni per 123 yard e 1 TD) riceve, scatta e sigla il touchdown da 87 yard che fissa il punteggio finale sul 30-24 dei Vikings (6-7) sui Jets (2-11).

Fino all’intervallo i Jaguars sembrano poter avere le mani sul match, ma, dopo la pausa lunga, i Texans si rianimano e vincono. Il rookie Allen Hurns, su lancio di un onesto Blake Bortles (20/39 per 205 yard con 1 TD pass e 1 INT), sigla il suo sesto touchdown stagionale, ma Randy Bullock da 44 yard e Ryan Fitzpatrick, molto sottotono rispetto alla scorsa settimana (13/19 per 135 yard), ribaltano la situazione. Ci pensa Josh Scobee, da 33 e 37 yard, a portare Jacksonville all’intervallo in vantaggio per 13-10. I padroni di casa non segneranno più alcun punto, anche per colpa di un gioco di corse davvero di scarso apporto (74 yard complessive) e subiranno la sconfitta proprio con la medesima arma. I Texans (7-6), guidati dalle segnature di Alfred Blue e di uno scatenato Arian Foster (24 portate per 127 yard e 1 TD), oltre che dal field goal di Bullock da 44 yard, dominano la ripresa e vincono 27-13 sui Jaguars (2-11).

Josh Brown GiantsGrazie alla straordinaria vena di Josh Brown, che infila cinque field goal su altrettanti tentativi, rispettivamente da 20, 19, 36, 52 e 42 yard, all’ottima prestazione del rookie Andre Williams (24 portate per 131 yard e 1 TD), il quale si regala anche un touchdown palla alla mano da 50 yard, e alla fantastica performance di Odell Beckham (11 ricezioni per 130 yard e 1 TD), lanciato da un buon Eli Manning (26/42 per 260 yard con 1 TD pass e 1 INT), non particolarmente convicente soltanto in red zone, i Giants interrompono una striscia di sette sconfitte consecutive e tornano al successo contro i Titans. Davvero poca cosa Tennessee, che mette a tabellone soltanto i punti dell’intercetto di Marqueston Huff, ritornato per 23 yard fino alla end zone avversaria. Le offensive portano ad un guadagno di sole 207 yard, con il reparto, guidato malamente tanto da Zach Mettenberger quanto da Jake Locker, che non può nulla contro l’ottima giornata dei singoli dell’attacco di New York. Se poi si aggiunge anche il fumble recuperato da Markus Kuhn e riportato per 26 yard fino al touchdown, la festa è completa anche per la difesa. Stravincono dunque i Giants (4-9) per 36-7 sui Titans (2-11).

Sogniamo o siam desti? Si saranno chiesti i tifosi degli Eagles nel vedere la pessima prestazione offensiva della propria squadra contro i ritrovati Seahawks: misere le 57 rushing yards complessive, soprattutto se paragonate alle 188 di Seattle, così come le 82 su ricezione, frutto di una pessima prestazione di Marc Sanchez (10/20 per 96 yard con 2 TD pass e 1 INT), considerando che, dall’altra parte, un ottimo Russell Wilson ne produce molte di più (22/37 per 263 yard e 2 TD pass) ed aggiunge anche 10 portate per 48 yard ed un touchdown. Nonostante Jeremy Maclin sblocchi il punteggio, sono poi i Falchi Marini a ribaltare la situazione grazie a Wilson, Steven Hauschka da 44 yard e Marshawn Lynch. Zach Ertz prova a riaprire la sfida, ma Doug Baldwin la richiude nuovamente in cassaforte. Troppi errori nel quarto periodo perché il punteggio cambi e gli Eagles (9-4) escono sconfitti 14-24. I Seahawks (9-4) sembrano aver ripreso a macinare prestazioni difensive assurde e vittorie come nella passata stagione.

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Ci provano i Chargers a fermare gli scatenati Patriots, ma, dopo essere arrivati alla fine del terzo quarto in vantaggio, crollano nell’ultimo periodo di gioco. Stephen Gostkowski apre le marcature da 22 yard, ma gli rispondono, nei secondi 15 minuti, Malcom Floyd, su lancio di un deludente Philip Rivers (20/33 per 189 yard con 1 TD pass e 1 INT), e Darrell Stuckey, che recupera un fumble di Brandon LaFell e lo riporta per 53 yard fino alla end zone avversaria. Gostkowski risponde da 22 yard e ci pensa Rob Gronkoswki, con la segnatura da 14 yard su ricezione di un ottimo Tom Brady (28/44 per 317 yard con 2 TD pass e 1 INT), a riportare gli ospiti a contatto. Il terzo quarto è deserto di cambiamenti, mentre nel quarto dapprima Gostkwoski colpisce nuovamente, da 38 yard, ed infine uno scatenato Julian Edelman (8 ricezioni per 141 yard e 1 TD) riceve per 69 yard il touchdown che chiude i conti. Vincono dunque i Patriots (10-3) per 23-14 sui Chargers (8-5).

green bay packersSono i Packers la miglior squadra della NFL al momento? Aaron Rodgers (24/36 per 327 yard e 3 TD pass) guida Green Bay alla vittoria, grazie all’aiuto di Eddie Lacy, che mette insieme 106 yard e due touchdown tra corse e ricezioni, ma soprattutto dell’incredibile Jordy Nelson (8 ricezioni per 146 yard e 2 TD). Dall’altra parte non bastano un fenomenale Matt Ryan (24/39 per 375 yard con 4 TD pass e 1 INT) ed un ancor più straordinario Julio Jones (11 ricezioni per 259 yard e 1 TD), che ritocca nuovamente il suo career-high sopo la scorsa settimana. Si regalano un touchdown a testa anche James Starks e Steven Jackson palla alla mano, Roddie White, Henry Douglas ed Eric Weems su ricezione per Atlanta. Per i padroni di casa fanno la differenza anche i tre field goal di Mason Crosby, rispettivamente da 38, 33 e 53 yard, mentre Matt Bryant infila i pali soltanto da 50 yard, sbagliando gli altri due calci tentati. Volano i Packers (10-3), soprattutto grazie ad un primo tempo indiavolato da 31-7 (primo team nella storia con 23+ punti nel primo tempo in sei partite di fila in casa), e vincono 43-37 contro i Falcons (5-8).

Peyton Manning gioca la propria peggior partita stagionale (14/20 per 173 yard e 2 INT), la prima da 52 gare consecutive senza passaggi da touchdown, ma deve ringraziare che dall’altra parte Kyle Orton non è decisivo (38/57 per 355 yard con 1 TD pass e 2 INT) e, soprattutto, il magnifico C.J. Anderson di questo periodo, il quale guadagna soltanto 58 yard in 21 portate, ma ci aggiunge tre touchdown decisivi per la vittoria di Denver. Dan Carpenter e Connor Barth segnano un field goal a testa, rispettivamente da 44 e 50 yard, e la partita arriva ad inizio quarto periodo sul 24-3 per i padroni di casa. Buffalo prova a rientrare grazie ai touchdown di Chris Hogan, su ricezione da 14 yard, e dello stesso Orton per 1 yard palla alla mano, ma non bastano. Vincono i Broncos (10-3) per 24-17 sui Bills (7-6).

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I Niners e soprattutto Colin Kaepernick, a dir poco disastroso nella partita di Oakland (18/33 per 174 yard con 1 TD pass e 2 INT), hanno spento la luce. Dall’altra parte, invece, un Derek Carr in versione Superman (22/28 per 254 yard e 3 TD pass), aiutato nel segnare punti, finalmente con continuità, da Mychal Rivera (7 ricezioni per 109 yard e 1 TD pass), Marcel Reese e, incredibilmente, dal tackle Donald Penn, si guadagna i galloni del migliore in campo. San Francisco non trova mai il vantaggio, è sempre costretta ad inseguire e mette a segno soltanto 13 punti, frutto di una segnatura di Bruce Miller e di due field goal di Phil Dawson da 52 e 20 yard. Troppo pochi anche per una squadra in crisi come i Raiders (2-11), comunque capace di soffocare la più quotata avversaria e portare a casa un prestigioso successo per 24-13. Per i Niners (7-6) la corsa ai playoff è appesa ad un filo.

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È l’ennesima grande prestazione di DeMarco Murray (32 portate per 179 yard e 1 TD) a guidare i Cowboys ad un netto successo sui Bears. Al touchdown del runningback risponde Martellus Bennett, ma poi Chicago esce dal match. Cole Beasley, lanciato alla grande da Tony Romo (21/26 per 205 yard e 3 TD pass), si regala un doppio scollinamento in end zone, da 13 e 24 yard, e a lui fanno seguito Gavin Escobar, sempre su ricezione, e Joseph Randle palla alla mano. I padroni di casa sono bloccati da un gioco di corse che produce la miseria di 35 yard in 15 portate e dall’anonimato offensivo di Jay Cutler. Alshon Jeffery interrompe il digiuno e a lui seguono Matt Forte e lo stesso Cutler, entrambi con una segnatura su corsa. A Dallas, però, bastano due field goal di Dan Bailey, da 35 e 27 yard, per mantenersi in totale controllo del match. Vincono dunque i Cowboys (9-4) per 41-28 sui Bears (5-8), che si confermano l’assoluta delusione di questa stagione.

I Cardinals soffrono ancora l’assenza di Carson Palmer, avendo in Drew Stanton un timoniere a dir poco incostante (15/30 per 239 yard e 1 TD pass), ma riescono ad avere la meglio dei Chiefs. Per Arizona i punti sono siglati da tre field goal di Chandler Catanzaro, rispettivamente da 44, 33 e 39 yard, che però ne sbaglia altri due in giornata, e dal touchdown decisivo di Jaron Brown su ricezione per 26 yard. A Kansas City non basta la solita, straordinaria prestazione dell’eccelso Jamaal Charles, il quale abbina 91 yard in 10 portate ed un touchdown da 63 yard palla alla mano a due ricezioni per altre 20 yard ed una seconda segnatura, e la grande performance di Travis Kelce (7 ricezioni per 110 yard). Nonostante l’ottava partita consecutiva con almeno un viaggio in end zone per il runningback ed il suo momentaneo record stagionale per numero di touchdown segnati (14), vincono i Cardinals (10-3) per 16-14 sui Chiefs (7-6).

marlon brown ravensFondamentale vittoria dei Ravens in rimonta sui Dolphins. Caleb Sturgis da 46 yard e Brian Hartline, su lancio di un metodico Ryan Tannehill (23/33 per 227 yard e 1 TD pass), sembrano lanciare Miami verso il successo, ma, dopo un inizio di match difficile, si sveglia Joe Flacco (25/33 per 269 yard con 2 TD pass e 1 INT), che lancia, nell’ordine, Steve Smith e Kamar Aiken in end zone, permettendo a Baltimore di ribaltare il punteggio in suo favore. Sturgis ridona speranze da 34 yard, ma è il trascinatore dell’attacco degli ospiti di quest’anno, Justin Forsett, a chiudere la questione con la segnatura da 2 yard palla alla mano. Flacco si regala anche un viaggio personale in end zone e conclude al meglio la sua ottima partita. Vincono dunque 28-13 i Ravens (8-5) sui Dolphins (7-6).

La difesa dei Rams ha deciso di non voler più subire alcun punto e chiude la seconda sfida consecutiva lasciando a zero l’attacco avversario. L’attacco, guidato egregiamente da Shaun Hill (16/22 per 213 yard e 2 TD pass), ne mette invece 24, di cui la metà ad opera di un grande Jared Cook. Al resto pensano Greg Zuerlein da 34 yard e un punt return di Tavon Austin, per 78 yard fino alla end zone avversaria. I Redskins (3-10) tornano a vivere il problema quarterback, con Colt McCoy assai negativo in giornata (20/32 per 199 yard e 2 INT). Vincono i Rams (6-7), che hanno mandato per il coin toss i sei giocatori acquisiti nella trade che portò Robert Griffin nella capitale, per 24-0 e tornano a contatto con i Niners in Division.

A tre settimane dal termine della regular season, il quadro per i playoff è quanto mai intricato. In AFC comandano Patriots e Broncos, seguite da Colts, Bengals, Steelers e Chargers. Appaiati a queste ultime due formazioni stanno i Ravens e una gara sotto Texans, Dolphins, Chiefs, Bills e Browns. In NFC, invece, Cardinals e Packers sono davanti a tutti, seguite da Eagles, Falcons (incredibilmente a quota 5-8!), Seahawks e Lions. Attenzione però ai Cowboys, alla pari di Seattle e Detroit, e ai Niners, ancora in corsa per una wild-card. Nella notte Arizona si gioca una bella fetta di playoff contro i Rams!

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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