[NFL] AFC Rookie – Top & Worst

Terzo appuntamento (primo, secondo) con la nostra rubrica dedicata ai rookie. Il mese di novembre è stato molto intenso per tante squadre e non tutti i rookie sono riusciti ad adeguarsi al contesto di gioco, che ha alzato di molto il suo livello. Chi ha iniziato la stagione in maniera stellare è riuscito a mantenere buoni standard di qualità, mentre chi ha avuto problemi dall’inizio dell’anno non è riuscito ancora a rimediare.

TOP

joel-bitonio-brownsJoel Bitonio: il mese scorso, complice anche l’infortunio del centro Alex Mack, aveva avuto un piccolo calo di rendimento, ma adeguatosi presto alla situazione si è ripreso ed è tornato ai suoi livelli.
Bitonio non ha mai perso uno snap (852, più di qualunque altro rookie lineman), ha dimostrato di essere un bulldozer nell’aprire i varchi per i running back e, soprattutto, ha ancorato il lato sinistro interno della linea dei Browns che, finora, ha concesso solo 20 sack.

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Ju’Wuan James DolphinsJu’Wuan James: tanti avevano storto il naso quando i Dolphins pescarono questo tackle da Tennessee. Ora, alcuni general manager si mordono le mani per esserselo lasciato scappare.
Aveva iniziato la stagione sul lato destro, non senza qualche difficoltà, ma da quando è stato spostato a sinistra sembra aver trovato la sua dimensione ideale.
La sua miglior partita è arrivata nell’ultimo Monday Night contro i Jets, nella quale non ha concesso nemmeno un singola pressione al suo quarterback.

Jeremy Hill BengalsJeremy Hill: il running back dei Bengals, ad inizio stagione, sembrava non potesse trovare molto spazio dietro a Geovani Bernard, ma con pazienza e lavoro si è fatto spazio nel ricco attacco di Cincinnati e ha mostrato le sue doti.
È sicuramente uno dei rookie più migliorati dal suo arrivo in NFL, avendo mostrato buona capacità di correre sugli esterni e di guadagnare yard dopo il contatto, qualità che non aveva al college e che ora, invece, gli hanno permesso di sfondare quota 100 yard già in due occasioni.

MENZIONI D’ONORE

Jarvis Landry DolphinsJarvis Landry: il receiver di Miami era finito nei worst nel nostro primo appuntamento, ma dal week 5 ha iniziato a migliorare sensibilmente. Coinvolto maggiormente nel passing game di Miami ha ripagato mettendo insieme solide prestazioni e andando tre volte in touchdown nell’ultimo mese. Come returner fatica ad essere incisivo e sussiste ancora quel problema di fumble che ha caratterizzato il suo inizio di stagione.

Telvin Smith Jacksonville JaguarsTelvin Smith: questo quasi sconosciuto linebacker da Florida State, si è fatto notare, per la prima volta, nel match contro i Browns con un intercetto fondamentale. Non sembrava potesse dare seguito alla sua bella prestazione e, invece, ha smentito tutti prendendosi con grande maturità il posto da titolare. Ha un naturale istinto nel cercare la palla, come ha ben dimostrato nella partita coi Colts recuperando due fumble. Sicuramente i Jaguars saranno ben contenti di aver trovato un altro giovane talento per la loro squadra in disperato bisogno di speranze future.

WORST

NFL: Miami Dolphins at Buffalo BillsSammy Watkins: nel nostro ultimo appuntamento lo avevamo trovato nei top, pronto a prendersi sulle spalle l’attacco dei Bills, ma il mese di Novembre è stato alquanto difficile per l’ex Clemson.
I cornerback sono molto più accorti nei suoi confronti e un problema all’anca lo ha rallentato. I suoi numeri parlano chiaro: 13 ricezioni per 105 yard e 0 touchdown nell’intero mese.
A Buffalo sperano  vivamente che non sia andato incontro al rookie wall.

Dri Archer SteelersDri Archer: l’esplosivo running back dalla piccola Kent State, pur essendo stato selezionato al terzo giro, sembrava dovesse far vedere fulmini e saette a chiunque, invece, fa fatica a vedere lui il campo.
Sprofondato in depth chart, nelle ultime quattro partite ha visto il campo solo in rarissime occasioni e per meno di 5 snap a partita.

Xavier Su’a Filo TexansXavier Su’a Filo: tante guardie stanno vivendo una stagione sotto i riflettori, ma lo stesso non si può dire per il prodotto di UCLA. Arrivato in NFL con grandi aspettative si è ritagliato solo un piccolo ruolo come back-up, non producendo mai prestazioni memorabili.
Sicuramente ha margini di miglioramento e la prospettiva di farsi spazio in linea, ma, per ora, non ha ancora mostrato le sue doti in maniera efficace.

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NOTE

Proprio nell’ultimo week ha fatto il suo esordio in campo il tanto atteso Johnny Manziel. Subentrato a Brian Hoyer, ha giocato abbastanza bene, ricorrendo soprattutto alle sue gambe sia in fase di lancio sia in occasione della sua personale segnatura da 10 yard. Ancora nessun segno di Jadeveon Clowney, che non sta certo impressionando i suoi coach per l’etica lavorativa e per i continui stop prolungati. Appare in ripresa Justin Gilbert, cornerback dei Browns, autore di un terribile inizio di stagione. A Pittsburgh c’è attesa per rivedere in campo Ryan Shazier, elettrizzante nelle prime partite, ma fortemente limitato da un problema al ginocchio in seguito.

Dicembre non sarà un mese facile per i rookie, anzi, sarà ancora più difficile del novembre appena passato e sarà decisivo per tirare le somme della loro prima stagione in NFL. Non possiamo far altro che augurare un grande in bocca al lupo a tutti questi ragazzi e aspettarli tra un mese, fine della stagione.

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

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