[NFL] AFC Rookie – Top & Worst

Eccoci arrivati al secondo appuntamento (prima puntata) di questa rubrica sull’andamento stagionale dei rookie. Dopo ben 9 partite abbiamo un quadro molto più completo della situazione, con alcuni giocatori che si sono svegliati dal torpore delle prime partite e hanno iniziato a far registrare prestazioni davvero interessanti.

TOP

Sammy Watkins

Finalmente potremmo dire! Dal prodotto di Clemson ci si aspettava tantissimo, ma, nel primo mese di NFL, ha prodotto statistiche nella media. Nelle ultime due gare, invece, è esploso, rivelandosi uno dei motivi principali delle vittorie dei Bills. Guida i rookie in yard guadagnate (590) e touchdown segnati (tie-5), ma soprattutto è quell’opzione numero 1 nel passing game di Buffalo a cui ci si può affidare costantemente.

Khalil Mack

I numeri in sé non saranno impressionanti, ed il fatto di giocare nella squadra peggiore della lega certo non è certo d’aiuto, ma il prodotto di Buffalo si sta ampiamente rivelando una gemma nell’oscurità. Fantastico contro le corse, ha già fatto registrare 50 tackle, di cui 10 for loss e, pur non avendo ancora a messo a segno un sack, porta sempre pressione al quarterback avversario, spingendo il lineman verso l’interno. Pro Football Focus lo ha classificato come il miglior 3-4 outside linebacker di tutta la NFL, un ulteriore riconoscimento del valore di questo ragazzo.

Taylor Lewan

Potevamo premiare ancora C.J. Mosley o Joel Bitonio, ma ci sentiamo di inserire tra i top l’offensive tackle da Michigan. Dopo una partenza a rilento, è subentrato all’infortunato Michael Roos e ha occupato con autorità il lato sinistro della linea di Tennessee. Soprattutto in pass protection ha dato un ottimo contributo, ma anche sul run game la sua cattiveria agonistica sta dando buoni frutti e i Titans sono fiduciosi nel correre dalla sua parte.

MENZIONI D’ONORE

Derek Carr

I Raiders possono ritenersi soddisfatti delle loro scelte all’ultimo draft. Carr rimane un prospetto ancora rozzo e completamente da sviluppare, ma dimostrato braccio e lucidità sotto pressione. Per un ragazzo che si trova a lanciare al, forse, peggior pacchetto ricevitori della lega, 11 touchdown e 7 intercetti non sono un brutto dato da cui partire.

Branden Oliver

Nel momento di maggior bisogno per i Chargers, è emerso questo undrafted rookie da Buffalo. Assunto il ruolo da starter si è fatto carico dell’attacco terrestre di San Diego e ha sorpreso le difese avversarie con la sua velocità e la sua abilità a correre tra i tackle. Nelle ultime due partite è leggermente in calo, ma la sua capacità di essere produttivo anche fuori dal backfield, gli garantisce di essere sempre una minaccia per gli avversari ed il fatto che venga costantemente marcato a uomo è segno di quanto sia temuto.

WORST

Darqueze Dennard

In estate abbiamo sentito dire da Marvin Lewis che era «il miglior rookie corner che avesse mai visto», peccato che noialtri non abbiamo visto pressoché nulla del tanto sbandierato talento da Michigan State. Appena 34 snap giocati e costantemente sul fondo della depth chart, superato anche da veterani mediocri e molto più avanti con gli anni.

Cyrus Koundijo

Adattarsi non è facile, ma quando non sei infortunato e la tua squadra non ti attiva nemmeno per una partita, ci deve essere un grosso problema. Spostato da tackle a guardia in estate, è velocemente finito tra le riserve a causa delle sue deludenti performance e nemmeno le dichiarazioni del suo coach Doug Marrone sembrano far presagire uno scenario più roseo per le prossime partite.

Domique Easley

In estate abbiamo detto quanto scegliere Easley al primo giro fosse una mossa azzardata e, ora, i Patriots ne pagano le conseguenze. Il prodotto di Florida sta deludendo e i numeri non sono certo esaltanti (9 tackle e 1 sack) per una prima scelta. Spesso falloso, pur essendo partito titolare in due partite, non ha ancora fatto vedere la sua agilità e la sua abilità nel rushare di cui tanto si parlava. Quando sarà completamente recuperato dall’infortunio alle ginocchia ci aspettiamo sicuramente di trovarlo ad un livello migliore.

NOTE

Tra i top, come brevemente accennato in precedenza, potevano benissimo rientrare sia Mosley che Bitonio, entrambi autori di prove sempre costanti e ad alti livelli, ma abbiamo preferito premiare volti nuovi. Blake Bortles sta lentamente iniziando a far parlare di sé con buone prestazioni e, pur avendo lanciato qualche intercetto di troppo (13 a fronte di 8 TD) ha davvero il potenziale per essere il futuro quarterback dei Jaguars.
Rimanendo in Florida, anche i ricevitori Allen Robinson e Allen Hurns stanno contribuendo alla crescita del gioco offensivo con 954 yard e 7 touchdown combinati. Stiamo ancora aspettando di poter vedere all’opera Jadeveon Clowney che, per un motivo o per l’altro, non riesce mai a scendere in campo. Anche l’altro chiacchieratissimo prospetto, Johnny Manziel, deve ancora far registrare la sua prima partenza da starter, evento molto in dubbio date le ottime prestazioni di Brian Hoyer.
Molto bene sta giocando Bradley Roby, usato come nickel corner nella difesa di Denver, che ha mostrato la sua abilità nel compiere giocate sia contro i passaggi che contro le corse (36 tackle, 1 FF, 1 INT e 8 pass deflections). Il suo pari ruolo dei Chargers Jason Verrett, se non limitato da qualche problema fisico, ha dimostrato di essere il miglior rookie cornerback in coverage. Calvin Pryor dopo una bella partenza, è stato addirittura panchinato da coach Rex Ryan, ma è stato utilizzato fuori posizione e ne ha risentito molto.

La stagione è ancora molto lunga e assisteremo a molte prestazioni differenti tra loro, ma già ora una piccola cerchia di nomi si sta imponendo a discapito degli altri ed è pronta a lottare per i premi individuali. Tra quattro partite ci ritroveremo per vedere chi ha confermato le proprie posizioni o chi, eventualmente, ha risalito la classifica, in un mese che si preannuncia cruciale per i destini di molti rookie.