[W7] Il Bello e il Brutto e il “Tipo”
Il Bello
Roddy White, WR, Atlanta Falcons
Non bello: bellissimo, folgorante. Le 11 spettacolari ricezioni, le 201 yards conquistate e i 2 TD con cui ha dilaniato l’altalenante ma talentuosa difesa dei Bengals rappresentano solo l’ovvia conseguenza di una crescita esponenziale per il 28enne WR da Birmingham-Alabama, che quest’anno sta viaggiando verso una proiezione di circa 1700 yards, dopo le oltre 3700 conquistate dal 2007 al 2009. Il ragazzo può afferrare qualunque oggetto transiti dalle sue parti e lo sa fare “nel traffico” o sfrecciando lungo la sideline, a due mani o a una, usando fisico o doti acrobatiche. Il suo nome può tranquillamente essere inserito nelle discussioni su chi sia il più forte ricevitore della lega.
Il Bello 2
DeAngelo Hall, CB, Washington Redskins
I 4 intercetti (di cui uno riportato per 92 yards e 7 punti) messi a segno contro lo stressato Cutler al Soldier Field sono tantissima roba e portano Hall, pupillo di Deion “Mr. Primetime” Sanders, nella storia: solo altri 18 defensivebacks sono stati in grado di pizzicare così tanti palloni in un match, ultimo dei quali Deltha O’Neal con i Broncos nel 2001. Quando ci si mette, il ragazzo non sa causare mal di testa solo ai suoi coach.
Il Brutto
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Chicago Bears offensive line
Haynesworth che porta a spasso la guardia Chris Williams per quasi 10 yards ribaltandolo addosso a Cutler (per un sack) può essere considerato il simbolo della consistenza e della compattezza della linea allenata da Mike Tice. I quintetti scesi in campo nelle 7 giornate hanno concesso 31 sack e 53 colpi portati al quarterback (di cui almeno uno buono per una commozione cerebrale), oltre ad aver “agevolato” Cutler nei suoi 7 intercetti e “favorito” una percentuale del 18% (15/84) sulle conversioni di terzi down con infiniti collassamenti.
Il “Tipo”
Eric Mangini, head coach, Cleveland Browns
Perché sta riuscendo contemporaneamente a dimagrire e a sopportare la sempre ingombrante ombra del presidente-coach Mike Holmgren, perché ha saputo conquistare fiducia e rispetto dei suoi giocatori e perché domenica, al Lousiana Superdome, s’è permesso di sfidare e sconfiggere i Saints campioni del mondo battendoli proprio su uno dei loro terreni preferiti, quello dei trick-plays. Oltre al passaggio da 13 yards del RB Peyton Hills per il QB McCoy, allineato da ricevitore, va segnalata la finta di punt con corsa-record da 68 yards dello stesso punter di Cleveland, il tutto-sommato-atletico Reggie Hodges.
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Rubrica a cura del blog Mondo NFL