[NCAA] Week 12: riassunto della giornata

La NCAA è un campionato strano, cinico e spietato. Infatti, quando una partita non viene preparata al meglio si corre il rischio di abbassare la guardia ed a quel punto vieni punito senza pietà. Lo sa benissimo Mississippi State che sabato in casa di Alabama ha giocato con troppa sufficienza ed in un sol colpo ha perso il primo posto sia del ranking playoff, sia della SEC west. I Crimson Tide invece, con una grande prestazione difensiva, entrano per la prima volta nel nuovo ranking prendendo proprio il posto dei Bulldogs alla prima posizione. Con solo due partite da giocare e l’ultimo scoglio rappresentato da Auburn, la squadra di Nick Saban praticamente è già sicura della postseason anche se lotterà fino all’ultimo per la supremazia di conference.

[pullquote]Playoff Top 8
1. Alabama (9-1)
2. Oregon (9-1)
3. Florida State (10-0)
4. Mississippi State (9-1)
5. TCU (9-1)
6. Ohio State (9-1)
7. Baylor (8-1)
8. Mississippi (8-2)[/pullquote]La seconda e la terza posizione non cambiano con Oregon che mantiene la piazza d’onore nonostante non sia scesa in campo per il bye mentre Florida State fatica tantissimo ma ancora una volta riesce a portare a casa la vittoria contro gli Hurricanes a tre minuti dalla fine. Con Mississippi State al quarto posto la prima delle escluse per i playoff è TCU che solo grazie a un intercetto nel finale riesce ad avere la meglio contro Kansas, invece Ohio State si issa al sesto posto grazie alla vittoria in casa di Minnesota, diventando l’unica pretendente della BIG10 per la post season. Chi invece perde il treno che porta alla finale di Arlington è Arizona State che perde inaspettatamente contro i Beavers e viene anche scavalcata dal primo posto della PAC 12 south da UCLA in bye e da USC vincenti giovedì contro CAL.

Con il ritorno di Todd Gurley in campo, Georgia domina in casa contro Auburn ormai completamente in caduta libera, e chiude la partita già dal primo quarto anche se i Bulldogs perdono per alcuni mesi proprio il #3 per via di uno strappo del legamento crociato. Una prestazione da record di Melvin Gordon da 408 yard corse, consegna vittoria e primo posto nella conference west a Wisconsin nel big match della BIG 10 contro Nebraska mentre nella parte east convince Michigan State che ha la meglio su Maryland. Chiudono invece una giornata deludente Arizona, sconfitta in casa da Washington, LSU che non riesce a segnare neanche un punto ad Arkansas, Notre Dame battuta da Northwestern all’overtime, Texas A&M che perde contro Missouri dopo un terzo quarto pessimo e Duke, che esce dal ranking dopo la sconfitta contro Virginia Tech.

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Mississippi State vs Alabama 20-25

Capolavoro difensivo di Kirby Smart. Così possiamo definire la vittoria di Alabama nel match clou della dodicesima giornata che vedeva opposti i Crimson Tide contro la numero uno Mississippi State. La difesa di casa è riuscita a fermare il candidato all’Heisman, Dak Prescott, costringendolo a ben tre intercetti e limitando il gioco di corsa di Robinson mentre l’attacco guidato da Sims è stato cinico e preciso grazie alle corse di Yeldon e le ricezioni di Cooper.
Questa vittoria vale ad Alabama non solo l’ingresso alla postseason ma anche il primo posto della SEC west proprio ai danni dei Bulldog e con sole due partite da affrontare possiamo dire quasi con certezza che vedremo i ‘Tide giocare anche dopo la quattordicesima giornata. I Bulldogs quindi abbandonano il primo posto del ranking in virtù di una partita che non è stata preparata nel migliore dei modi dal coach Dan Mullen e dove hanno sbagliato l’approccio già dai primi drive.
a cronaca della partita ci racconta di un primo quarto dove Alabama prende la situazione in mano e grazie ad una difesa asfissiante, ed alle ottime chiamate di Smart, mette i primi due punti a referto grazie ad una safety su Robinson. I Bulldogs palesano grosse difficoltà in attacco non riuscendo a superare mai la loro metà campo e in difesa, prima della fine del quarto, subiscono il fg del 5 a 0 di Griffith. Il secondo quarto prosegue con la prima della classe che continua a subire le iniziative di Sims e in uno di questi drive guidati dal #6, Alabama trova il td del 12 a 0 grazie alla ricezione in endzone di Cooper. Miss St è completamente in bambola e i pessimi punt di Bell confermano che i Bulldogs hanno sbagliato l’approccio alla gara lasciando alla squadra di Saban ottime posizioni di partenza. Proprio grazie ad un drive partito dalle 49 yard i Crimson Tide allungano ancora grazie alla corsa di Henry prima di concedere tre punti agli avversari proprio in chiusura di primo tempo. Nella ripresa Mississippi State sembra un’altra squadra e grazie ad un fg di Sobiesk e un td pass di Prescott per Ross si avvicinano ad un solo possesso all’inizio dell’ultimo quarto. Ma proprio nel momento migliore dei Bulldogs, Sims guida il drive che Saban a fine partita ha definito uno dei migliori della storia dell’università; grazie alle conversioni difficili di due terzi down, il qb in maglia rossa porta Yeldon sulle 29 che con 4 corse consecutive segna il td che spezza le gambe a Miss State. Prescott prova a riportare sotto i suoi grazie al td pass per Lewis ma ormai mancano solo 15 secondi e dopo l’onside kick recuperato da Alabama nel Bryant-Denny Stadium possono iniziare i festeggiamenti.

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Auburn vs Georgia 7-34

Una difesa impenetrabile ed un attacco sulle corse micidiale consentono ai Bulldogs di Georgia di regolare una Auburn ormai in caduta libera e di continuare la rincorsa a Missouri per il primo posto della SEC west. Vittoria che però costa cara alla squadra di casa che perde per infortunio, a 5 dalla fine, la stella Todd Gurley che era di nuovo in campo dopo lo sospensione per i recenti problemi. Per il candidato all’Heisman si tratta di uno strappo al legamento crociato del ginocchio sinistro e che presumibilmente lo terrà fuori per i prossimi sei mesi. Le War Eagle dopo la bruciante sconfitta contro TAMU non riescono a riprendersi dall’uscita della top 4 e la squadra di Malzhan si appresta a concludere una stagione che certo non pronosticavano così deludente.
Solo nel primo quarto i Tigers sono riusciti a tenere testa alla difesa di Georgia andando addirittura in vantaggio con una corsa di 26 yard del solito Artys-Payne. Dopo il torpore iniziale però si sveglia anche l’attacco di casa che recupera un fumble sul fair catch di Bray e dopo essere partite dall 19 avversarie, pareggia grazie al td pass di Hutson Mason per Mitchell alla fine del primo quarto. Da questo momento in poi sarà un monologo della difesa dei Bulldogs che costringerà Auburn sempre al punt riuscendo a bloccare le corse di Artys-Payne e di Marshall, con l’attacco che approfitterà di questa situazione per allungare nel punteggio; alla fine del primo tempo infatti la corsa del freshman Nick Chubb e il fg di Morgan porteranno Georgia sul 17 a 7. Nella ripresa il copione non cambia con Auburn che non riesce a convertire neanche un 4 down mentre Georgia continua a macinare yard in attacco e con Gurley, che mette a segno il suo nono td in stagione dopo una corsa di 3 yard, e il fg di Morgan portano a venti le lunghezze di distacco. Nell’ultimo quarto i Bulldogs giocano sul velluto e dopo aver intercettato Marshall grazie all’ottimo lb Herrera fissano il punteggio sul 34 a 7 grazie al secondo td di Chubb dopo una corsa di 11 yard.

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Nebraska vs Wisconsin 24-59

Melvin Gordon, Melvin Gordon e ancora Melvin Gordon. Con una partita che resterà nella storia il #25 dei Badgers ha frantumato il record di yard corse di LaDainian Tomlinson che resisteva da ben 15 anni. Le 408 yard per 25 portate hanno demolito la difesa di Nebraska che, nonostante l’avvio confortante, nulla ha potuto contro lo strapotere fisico del runningback di Wisconsin. Questa vittoria porta la squadra di casa al comando della BIG 10 west proprio ai danni dei Cornhuskers in attesa delle ultime due sfide tra cui quella con Minnesota che sarà fondamentale per l’assegnazione del titolo di conference.
La squadra di Bo Pellini invece si dovrà riprendere al più presto perché affronterà Minnesota proprio sabato ed avrà bisogno del miglior Abdullah, non una grande partita la sua, se vuole uscire vincitrice e sperare ancora per la rincorsa al titolo.
La partita è strana e molto confusa sopratutto nella prima parte dove sono gli errori a farla da padrone; i Badgers infatti saranno in grado di perdere 3 fumble solo nel primo tempo e nonostante questo chiuderanno in vantaggio per 24 a 17.
Nebraska approfitta subito di queste dormite dell’attacco in maglia rossa e chiude il primo quarto in vantaggio grazie al td di Kenny Bell e al fg di Brown. Il secondo quarto si apre ancora con un td degli ‘Huskers con Armstrong, ma è a questo punto che si mette in moto Gordon e inizia la sua partita con il primo big play di giornata; 62 yard corse al massimo che avvicinano Wisconsin ad un solo possesso. Nebraska sembra frastornata da questa azione e dopo aver recuperato un fumble proprio di Gordon, Newby nel tentativo di avvicinarsi in red zone perde a sua volta l’ovale consentendo poi a Clement il td del pareggio nel drive successivo. La squadra di Gary Andersen sembra aver preso confidenza e chiude il primo tempo in vantaggio grazie al td pass di Stave per Arneson dopo che il solito Gordon aveva avvicinato i suoi in zona rossa dopo una corsa di 44 yard. Il junior da Kenosha mantiene questa media anche nella ripresa e segna nel terzo quarto due td consecutivi in situazione di goal line di cui uno dopo 43 yard e l’altro dopo 68 yard di corsa. I Cornhusker sono completamente allo sbando e in chiusura di terzo periodo e poi nell’ultimo quarto subiscono altre tre segnature, sempre su corsa, ad opera di McEvoy, poi ancora di Gordon dopo che la difesa aveva recuperato l’ennesimo fumble di Armstrong e infine di Ogunbowale prima di concedere il td di Terrell Newby che fissa il punteggio a 3 dalla fine.

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Ohio State vs Minnesota 31-24

L’ennesima super prestazione di JT Barrett vale la vittoria che tiene Ohio State al comando della BIG 10 east e mantiene vive le speranze per la rincorsa ai po complice anche la sconfitta di Arizona State. In un campo difficile come quello di Minnesota, oltretutto con un freddo pungente, la squadra ospite ha avuto la meglio essendo stata in grado di sfruttare gli errori al lancio di Leidner nel momento più delicato della partita e scavare così una distanza incolmabile per i Golden Gophers. La squadra di Jerry Kill ha sprecato troppe occasioni per restare in partita e non è bastata una grande performance di David Cobb che cn tre td su corsa ha provato a mantenere la sua squadra a diretto contatto con gli avversari.
L’inizio della partita è tutto di marca Buckeyes con JT Barrett che si presenta ai tifosi dell TCF Bank Stadium con una corsa da 86 yard per il vantaggio di Ohio St. Tempo 3 minuti e il #16 completa un gran primo quarto con un passaggio da 57 yard per Marshall con Minnesota che, ripresasi dallo shock iniziale, inizia a riordinare le idee per cominciare la risalita.
La rimonta dei Golden Gopher porta il nome di Cobb e alla fine del primo tempo il rb mette le cose a posto con due corse da 5 e 30 yard prima che Minnesota subisca il fg di Nuernberger proprio allo scadere.
Nella ripresa, la squadra di casa potrebbe pareggiare nuovamente i conti ma Santoso spreca il fg dalle 52 e nel drive successivo i Buckeyes segnano ancora con Barrett che trova wide open Thomas con un lancio i 30 yard. Con l’inizio dell’ultimo quarto nel tentativo di portare Minnesota in endzone, Leidner viene intercettato sulle proprie 32 da Vonn Bell; sarà l’errore che spezza le gambe ai padroni di casa perché nel drive conseguente Ohio St allunga ancora con un altro passaggio di Barrett stavolta per Spencer. Le speranze dei Golden Gophers però restano vive anche grazie al terzo td su corsa di Cobb e al fg di Santoso a 1.20 dalla fine, ma si spengono definitivamente con il successivo tentativo di onside kick che viene annullato dal recupero di Ohio State e che mette fine alla partita.

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Con la top 5 che ormai vede ogni settimana gli stessi giocatori a giocarsi il titolo, la classifica dell’Heisman Trophy vede qualche modifica nelle posizioni di rincalzo. Con il primo posto del solito Marcus Mariota, che questa settimana ha usufruito del bye, la parte del leone l’ha recitata Melvin Gordon, che con la sua prestazione monstre si avvicina a due soli punti dal qb dei Ducks. Le 408 yard corse dal rb dei Badgers rappresentano il record per la NCAA che resisteva dal 1999 e sono valse la vittoria contro la diretta concorrente Nebraska. Con le ultime due partite da giocare siamo sicuri che la sete di yard di Gordon non si placherà e il #25 proverà ad arrivare al quel trofeo che per lui sarebbe ampiamente meritato.

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Sale alla terza posizione, anche se molto distante dal duo di testa, Amari Cooper grazie al td e alle 88 yard ricevute nella grande vittoria di Alabama contro Mississippi State mentre Trevone Boykin va al quarto posto con una buona prestazione “in the air” contro Kansas con 330 yard, un td e un intercetto. All’ultimo posto Dak Prescott che subisce tantissimo la difesa dei Crimson Tide lanciando addirittura tre intercetti, chiudendo una prestazione altalenante con 290 yard e due td pass.

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Francesco Fele

Ho 29 anni e sono appassionato di sport Usa da 5 anni, seguo sopratutto il football (tifosissimo delle cheesehead) e l'NBA.

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