[NFL] Week 5: Cincinnati Bengals vs New England Patriots 17-43

“Mai sottovalutare il cuore di un Campione”: la frase mitica di un grande coach di basket, Rudy Tomjanovich, racconta in breve tutta la partita e la settimana di passione e di croce e delizia dei New England Patriots.
Si è iniziato lunedì quando Belichick chiama a rapporto Brady e McDaniels e assieme a loro fa una disamina della partita persa contro i Chiefs, mette a punto una nuova strategia di gioco e sistema i rapporti ridotti allo zero con la offensive line messa pesantemente sotto accusa.
Cincinnati Bengals v New England PatriotsTom Brady e i giovani linemen dei Patriots passano tutta la settimana insieme; il qb deve prendere possesso della squadra, “deve essere più presente far sentire la tua personalità, guidarli” cosi deve avergli detto l’head coach.

Belichick decide di prendere in mano tutto quanto, offense compresa, e impone dei cambiamenti assieme di strategia a Josh Mcdaniels. Il resto è sotto gli occhi di tutti e quando le telecamere inquadrano Belichick sembra un antico generale Romano che dispone le sue armate mentre Brady ha gli occhi della “tigre” con la voglia di gridare al mondo di non essere.

C’erano comunque curiosità su questa partita; i Patriots in crisi contro i giovani e promettenti Bengals, ma subito nel primo drive i padroni di casa mandano un messaggio chiaro a tutti: lanci precisi per LaFell e Wright fino touchdown di Steven. La difesa riprende da dove aveva lasciato nella partita contro i Raiders, come se Kansas City non fosse mai esistita. AJ Green non riesce a togliersi di dosso Darrelle Revis, che finalmente sembra essere ritornato quello dei bei tempi ma è tutto il reparto che funziona creando pressione e fumble, lasciando ai Bengals solo un field goal che arriva dopo il touchdown di Tim Wright. Si va negli spogliatoi sul 20-3 per i Patriots grazie ai due field goal dell’infallibile Stephen Gostkowski.

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Sanu BengalsSi ritorna in campo con un altro spirito, stavolta i Patriots non sono timidi e imprecisi e l’attacco risponde colpo su colpo ai Bengals. Al touchdown di Mohammed Sanu, risponde quello di Rob Gronkowski con il suo rituale festeggiamento e un urlo che squarcia il cielo di boston come a dire “siamo tornati”. Al bottino si aggiunge un fumble ritornato in endzone da Kyle Arrington, cornerback fedelissimo e molto apprezzato da Belichick. Alla fine del 3° quarto arriva la ricezione per touchdown di AJ Green che porta il punteggio della partita sul 34-17.

L’ultimo quarto è una passerella trionfale dei Patriots, un Tom Brady completamente rinato ha preso possesso della squadra e raccoglie l’abbraccio affettuoso di tutto lo stadio felice di aver rivisto il suo eroe, lo invocano come a farsi perdonare di aver solo pensato di panchinarlo. I Patriots sono tornati, mai sottovalutarne l’orgoglio, ma ora? I giornalisti hanno paura a chiederlo timorosi di vedersi rispondere da Belichick, con una frase che sta diventando un tormentone dopo “We’re on to Cincinnati” con il “We’re on to Buffalo”.

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