[NFL] Parola all’Insider: Oakland Raiders – Mako Mameli
Siamo ad uno degli ultimi appuntamenti della nostra rubrica che vi ha tenuto compagnia in questi mesi estivi. Oggi si parlerà di una franchigia storica che vanta tantissimi tifosi pure in Italia ma che sta passando un momento non propriamente felice. Stiamo parlando degli Oakland Raiders. Qui con noi abbiamo un Insider di eccezione ovvero Mako Mameli. Mako è un nuovo ingresso nella redazione di Huddle Magazine e abbiamo deciso di farlo debuttare nella nostra rubrica sul suo argomento preferito!
La mia classica prima domanda è perchè hai scelto proprio i Raiders?
Difficile dare una risposta a questa domanda. Molto probabilmente per via dei colori (il nero è il mio colore preferito e l’argento rappresenta sempre un tocco di classe), un po’ forse anche per l’immagine da bad boys che trasmettevano i giocatori in uniforme. La verità è che il mio primo impatto col football è avvenuto per puro caso, una notte di mille anni fa, quando ero solo un bambino delle elementari che faceva zapping prima di coricarsi… “che diavolo di sport è mai questo che si gioca con una palla non tonda?” Al momento non ho capito nulla di quello che succedeva in campo, ma era la cosa più spettacolare che avessi mai visto ed è stato amore a prima vista. Non ricordo nulla della partita, tranne il fatto che una delle due squadre erano i Los Angeles Raiders.
Senza giri di parole io ti dico che per me Dennis Allen è il peggiore allenatore della NFL. In caso di stagione negativa, secondo me salterà e forse insieme a McKenzie, il GM. Concordi oppure credi che sia un HC adatto a guidare una squadra?
Tocchi un tasto davvero delicato! Dennis Allen è considerato da molti addetti ai lavori come una delle menti difensive più brillanti della NFL, il mio parere è che semplicemente non sia ancora pronto per il ruolo di capo allenatore. Nel 2012 si notava da lontano che era a tratti spaesato e poco “reattivo” durante la partita, non mi convinceva per niente il suo “clock management” e il poco coraggio che dimostrava quando c’era da prendere un rischio nei momenti cruciali (scegliere ad esempio se fare un punt, calciare un FG lungo o tentare di convertire un quarto down alla mano). Considera una cosa: i Raiders avevano poco talento nel roster e spesso erano costretti ad inseguire senza troppe speranze di recuperare, ed è proprio in questi casi che io mi aspetto che un head coach cerchi di dare la scossa tentando di convertire un quarto down anziché optare per il FG o peggio per il punt. Se il gap con l’avversario è enorme a cosa serve essere conservativi? Sotto questi due aspetto comunque ho notato miglioramenti sensibili l’anno scorso; sono cose che vengono con l’esperienza. Ma c’è un aspetto dove Allen ancora pecca terribilmente: sotto la sua guida i Raiders sono incapaci di adattarsi, di fare aggiustamenti nel caso la partita prenda una piega imprevista. In questi casi non solo è certa la sconfitta, ma è ampiamente prevedibile una batosta.
Quest’anno Allen ha l’ultima occasione per riportare i Raiders ad essere una squadra credibile. Non parlo tanto di risultati, anche se quelli conteranno, quanto di rendimento in campo, di capacità di tenere le partite in dubbio fino all’ultimo. Mark Davis non accetterà altre batoste umilianti come quelle che l’anno scorso ci hanno inflitto i Broncos, gli Eagles e i Chiefs.
McKenzie credo invece che verrà confermato a prescindere. In fondo il Draft apparentemente perfetto di quest’anno ha risollevato le sue quotazioni.
Derek Carr è stato nominato ieri nuovo QB titolare anche grazie alla buona preseason e all’infortunio di Schaub. Non credi sia un rischio? Mi spiego, Oakland a questa stagione non ha nulla da chiedere e forse sarebbe stato meglio lasciarlo in panchina a migliorarsi con calma piuttosto che essere gettato subito nella mischia magari bruciandolo precocemente.
Son d’accordo con te, ma non quando dici che Oakland non ha nulla da chiedere a questa stagione. Ovviamente non siamo una squadra costruita per puntare al Super Bowl, ma perché considerarci sconfitti in partenza? Perché non potremmo rappresentare la sorpresa della NFL come i Chiefs lo scorso anno? Io son sempre dell’avviso che bisogna lottare per vincere una partita per volta, ed alla fine tirare le somme.
Prima di rispondere alla domanda, lasciami dire una cosa: indipendentemente dal fatto che Derek Carr sia o meno la scelta migliore per iniziare la stagione, Dennis Allen esce completamente privo di credibilità da questa faccenda. Per due anni di fila la squadra ha fatto un trade per un QB che doveva essere il titolare indiscusso e per la seconda stagione di fila c’è stato il cambio dietro al centro alla vigilia della partita inaugurale.
Pur non essendo mai stato un grande fan di Schaub, sono stato contento del suo arrivo. Tutti pensano solo alla scorsa disastrosa stagione e non sono disposti a dargli fiducia, dimenticando che per anni è stato uno dei QB più efficienti della lega. I Raiders avevano bisogno di un QB tradizionale, affidabile e con esperienza, e il prezzo da pagare ai Texans era relativamente basso. Quando nel secondo round del Draft è arrivato Carr ho pensato che la situazione fosse ottimale. I Raiders potevano iniziare la stagione facendo affidamento sulla esperienza del veterano e nel mentre far ambientare e maturare il rookie. Poi ad un certo punto della stagione, in base ai risultati, si sarebbe potuto pensare di fare il cambio in modo da far fare esperienza a Carr in vista dell’anno prossimo. Così non è stato, e ora ci troviamo un rookie che esordisce in trasferta, contro una squadra che gli manderà addosso giocatori da tutti i lati (e secondo le statistiche, al college Carr era meraviglioso quando aveva tempo di cercare i suoi ricevitori ma diventava mediocre quando messo sotto pressione).
Detto questo, Derek Carr ha talento e per di più non è il tipico rookie. Suo fratello David ha giocato nella NFL ed ha avuto i suoi alti e bassi. Derek sa cosa vuol dire prepararsi per una partita, studiare i filmati e sopportare la pressione; lo sa fin da bambino.
Se Allen davvero crede che Carr dia più chance di successo di Schaub già dalla prima partita, bene ha fatto a cambiare. Di certo però l’HC non ne esce bene, avendo sempre sostenuto che Matt Schaub è un “Top 10 QB” e che sarebbe stato il sicuro titolare. Ecco, uno degli aspetti principali per cui non mi piace Dennis Allen è che ha dimostrato, per due anni di seguito, di non saper proprio gestire queste situazioni.
Che ne pensi del backfield? Jones-Drew e McFadden erano i sogni di molti nel 2009, credi possano avere ancora qualcosa da dare?
Il reparto WR a me pare che manchi di talento, Holmes, Streater e Jones sono buoni WR ma lontani dall’essere fenomeni. E’ reparto da migliorare già dalla prossima offseason per te?
Sulla questione RB sarò breve. Facendo i debiti scongiuri (che con i due RB sono d’obbligo ormai…) mi aspetto grandi cose da Jones-Drew e non sottovaluterei il terzo RB Latavius Murray, che in preseason ha mostrato ottime potenzialità. McFadden resta un mistero irrisolto, amo l’impegno che ci mette ogni anno ma resto ogni volta deluso.
Per quanto riguarda i ricevitori, è vero che manca il fenomeno alla Megatron (che tra l’altro sarebbe potuto e dovuto essere in Silver&Black visto che i Raiders avevano la prima scelta assoluta nel Draft del 2007… ora non ricordo bene chi fu scelto al suo posto…), ma il reparto non mi dispiace. Streater e Holmes lottano per la palla e sanno fare ricezioni spettacolari nel traffico, James Jones ha delle mani meravigliose e Denarius Moore e Brice Butler hanno regalato ai tifosi qualche emozione durante la preseason. Una cosa è certa, a parte Streater e Jones, gli altri devono ancora dimostrare di saper essere continui. Sarà infine importantissimo evitare i drop, perché i Raiders non hanno abbastanza talento da dominare le partite, e quando la partita è combattuta basta davvero una ricezione in più o in meno a fare la differenza fra la vittoria e la sconfitta.
Mi preoccupa invece la situazione TE. Mychal Rivera mi piace ma è il tipico receiving TE che deve migliorare ancora molto nei blocchi, Ausberry è stato fuori a lungo per infortunio e non ho idea di che contributo saprà dare, ed infine Brian Leonhardt deve ancora dimostrare tutto. Si prevedono molte occasioni in cui i Raiders utilizzeranno il Jumbo Package, con un tackle schierato come blocking TE.
Durante la Free Agency le prese di Tuck, Woodley e Smith non me le spiegavo. Tre veterani lasciati andare per problemi fisici che si ritroveranno titolari in una squadra in rebuilding. Te la pensi magari diversamente?
Due paroline su Mack? Forse è già il miglior giocatore della squadra.
Quando è iniziata la Free Agency ed ho visto andar via due giovani come Jared Veldheer e Lamarr Houston sono rimasto perplesso, più per il tackle in realtà che per il DE. Stavamo parlando di ricostruzione e lasciavamo andare via i nostri migliori giovani? Quando ho visto poi che il budget record di quest’anno veniva speso per giocatori sopra la trentina e quindi nella fase calante della carriera ho pensato “ci risiamo, un altro anno di transizione con giocatori usa e getta”. Ma Dennis Allen e Reggie McKenzie devono ottenere il migliore risultato possibile già da quest’anno se vogliono mantenere il posto, e non potevano puntare su giovani di prospettiva. Serviva qualità, esperienza e leadership ed i tre che hai citato hanno tutti questi requisiti. Dietro di loro nella depth chart, nel mentre, i giovani presi al Draft negli ultimi due anni (Stacy McGee, Justin Ellis e Shelby Harris) stanno maturando e già hanno in parte dimostrato di essere validi.
Non sottovaluterei comunque il contributo che può dare Tuck. Non dimentichiamoci che l’anno scorso ben 9 sack e mezzo dei suoi 11 totali sono arrivati nella seconda metà della stagione (OK, è vero… 4 erano contro Washington e non valgono…).
Mack era il giocatore che speravo scivolasse fino a noi nel Draft, e così è stato. Non voglio illudermi ma sembra avere tutto quello che serve per essere un impact player. Ovviamente dovrà imparare a variare le sue mosse, ma ha accanto grandi maestri e a quanto pare sta facendo tutte le domande giuste ai suoi compagni più esperti. Lo paragonano a Von Miller e a Clay Matthews, io spero semplicemente che diventi Khalil Mack.
Stesso discorso dei tre DL citati prima si può applicare a Rogers e Woodson, che paiono a fine corsa, soprattutto il primo. Anche qua, si rischia di soffrire? Poi vorrei chiederti cosa ne pensi di DJ Hayden, storia bellissima la sua ma per ora mai si è visto.
Ti dico la verità, ho letto tante cose negative su Rogers che poi non si sono rivelate poi tanto vere, e vedendo le partite il CB che più mi ha lasciato perplesso è stato l’altro ex-49ers Tarell Brown. Una cosa è certa: dietro i due titolari ci sono ragazzi con poca esperienza, che hanno mostrato qualcosa di buono durante il camp e la preseason ma che ancora devono dimostrare di poter giocare ad alti livelli con continuità. Per minimizzare i danni nel secondario avremo bisogno che la linea difensiva metta molta pressione al QB, e quest’anno le armi ce le abbiamo.
Charles Woodson è come il buon vino, più passano gli anni e migliore diventa! E Woodson di vini se ne intende visto che li produce… A parte gli scherzi, l’anno scorso ha fatto vedere che fisicamente è OK ma, a detta sua, stava giocando nella posizione di safety ma ragionando ancora come un CB. Quest’anno ha lodato pubblicamente il nuovo coach Marcus Robertson, ex safety dei Titans votato due volte All-Pro negli anni novanta, dicendo che grazie ai suoi consigli sta scoprendo come giocare al meglio nel nuovo ruolo.
DJ Hayden è davvero sfortunato. Chi lo ha visto giocare al college sa che ha molto talento, ma dopo l’infortunio quasi mortale che ha subito aveva bisogno di tempo per recuperare. L’anno scorso proprio mentre stava iniziando a carburare ha subito un altro infortunio che lo ha fatto finire nella Injured Reserve. Questa primavera era arrivato in perfetta forma per gli allenamenti della off season, tutti avevamo grandi aspettative e invece una frattura al piede lo ha costretto nella PUP per tutto il training camp, e nella PUP passerà ancora almeno sei settimane. Per quanto talento possa avere questo ragazzo, per poter sfondare nella NFL dovrà riuscire ad allenarsi con continuità.
Concludo chiedendoti una previsione per la stagione e cosa speri di vedere sul campo.
Se non ci saranno grossi infortuni prevedo un 6-10 finale, magari con qualche sconfitta di misura in partite combattute fino alla fine, tanto per darci speranza per il futuro ma allo stesso tempo lasciarci un po’ d’amaro in bocca.
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Ringrazio Mako per l’interessante chiaccherata che ci ha concesso. Gli auguro che la sua avventura con noi sia fruttuosa e spero di collaborare con lui il più presto possibile.
L’appuntamento è ovviamente con il prossimo articolo su Huddle Magazine!
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