[NFL] Preview 2014: Dallas Cowboys

Dopo tre stagioni consecutive in cui hanno fallito l’assalto ai playoff perdendo la sfida diretta nell’ultimo turno di regular season, i Dallas Cowboys sperano che finalmente il 2014 sia l’anno buono per agguantare di nuovo l’accesso alla post season.

OFFENSE

Dallas Cowboys: Tony Romo, DeMarco MurrayPer gestire un reparto potenzialmente fra i primi 5 della Lega è stato chiamato un nuovo offensive coordinator, Scott Linehan, mentre le chiavi dell’attacco saranno sempre affidate al regista Tony Romo. Nella NFL pochi atleti dividono gli addetti ai lavori come il quarterback da Eastern Illinois: i suoi detrattori sottolineano la sua incapacità a guidare un team sotto pressione mentre I suoi difensori insistono sul fatto che molto spesso gli sia stato chiesto di salvare la baracca da solo. In ogni caso Romo è reduce da una stagione decisamente buona in cui ha lanciato per oltre 3800 yard con 31 touchdown e soli 10 intercetti.

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Fondamentale per mantenere equilibrato l’attacco dei texani sarà però la presenza del runner DeMarco Murray. Dopo due campionati segnati dagli infortuni, l’atleta da Oklahoma ha messo insieme un 2013 solidissimo, con 217 portate per 1121 yard, cui vanno aggiunte ben 53 ricezioni. Alle sue spalle il panorama non è certo esaltante: per il ruolo di prima riserva dovrebbero lottare Joseph Randle, Lance Dunbar e il neoarrivo dai Cardinals Ryan Williams.

Il reparto ricevitori è guidato dalla stella assoluta dell’intero team dei Cowboys, quel Dez Bryant che ha chiuso la stagione passata con 93 ricezioni per 1233 yard e 13 touchdown, guadagnando anche la convocazione al Pro Bowl. Opposto al buon Dez ci sarà l’astro nascente Terrance Williams; nella sua stagione da rookie, il prodotto da Baylor ha portato a casa 736 yard in 44 ricezioni, alla spaventosa media di 16,7 yards per palla catturata. Anche nel ruolo di tight end l’attacco dei Cowboys è in ottime mani: nonostante le 32 primavere, Jason Witten rimane uno dei più forti interpreti del ruolo nell’intera NFL.

Dopo essere stata per molte stagioni uno dei punti deboli di Dallas, la linea offensive ha tutto per diventare una delle più forti del campionato, con il formidabile (e giovanissimo) left tackle Tyron Smith, la prima scelta di quest’anno Martin e Bernadeau come guardie, l’ottimo centro Travis Frederick e Doug Free il quale, dopo aver disputato un 2012 inguardabile, è migliorato tantissimo l’anno scorso, nel ruolo di right tackle.

DEFENSE

Nel 2013 la difesa dei Cowboys è stata a dir poco imbarazzante: complici i tanti infortuni della linea difensiva e dei linebackers, i Cowboys hanno concesso 6645 yard, la terza peggior prestazione nella storia della NFL, subendo ben 432 punti. Per cercare di fermare questo trend è stato “accantonato” Monte Kiffin, che resterà come una sorta di supervisore, ed è stato promosso al ruolo di coordinatore difensivo Rod Marinelli. L’ex marine dovrà cercare di raddrizzare la baracca senza due degli uomini immagine della difesa di Dallas negli ultimi anni, DeMarcus Ware, approdato a Denver, e Sean Lee già k.o. per un infortunio al ginocchio.

Privato di Ware, e pure senza Jason Hatcher, una delle pochissime note liete lo scorso anno, accasatosi ai Redskins, il front four di Dallas si presenta come uno dei più deboli dell’intero torneo. Da Chicago è arrivato Henry Melton che, se in forma, può essere devastante in mezzo, ma il resto dei titolari lascia a desiderare. L’altro tackle sarà Nick Hayden uno dei peggiori nel suo ruolo nel 2013 mentre incaricati di mettere pressione sul QB nella 4-3 di Marinelli saranno George Selvie e probabilmente il rookie DeMarcus Lawrence con quest’ultimo che deve però fugare i dubbi legati alla sua capacità di liberarsi dal controllo degli offensive linemen a livello NFL.

Dallas Cowboys: Barry ChurchJeremy Mincey ed il rientrante Anthony Spencer saranno utilizzati nella rotazione dei defensive end. Nel ruolo di middle linebacker, al posto di Sean Lee, dovrebbe essere impiegato Justin Durant o, a sorpresa, potrebbe essere utilizzato l’ultimissimo acquisto, quel Rolando McClain che è giocatore di talento ma che a 25 anni si è già ritirato due volte e ha già collezionato tre arresti. I due posti di outside linebacker dovrebbero essere occupati da Bruce Carter che però dovrà cambiare registro dopo un 2013 assolutamente deludente, e da DeVonte Holloman anche se la situazione rimane assolutamente fluida, con Kyle Wilber che potrebbe partecipare alla rotazione fra gli outside ed il rookie Anthony Hitchens che nell’inside potrebbe vedere più snap di quanto al coaching staff sarebbe piaciuto.

Un secondario decisamente in difficoltà lo scorso anno, sembra essere invece essere il reparto più stabile in vista della nuova stagione. La coppia di cornerback Claiborne e Carr ha disputato un 2013 deficitario, ma il talento non manca, mentre la posizione di nickel dovrebbe essere nelle buone mani di Orlando Scandrick. Le due safety saranno Barry Church, reduce da un’ottima stagione, e J.J.Wilcox, il cui posto di free safety potrebbe essere messo in discussione dalle riserve Matt Johnson e Jeff Heath.

IN CONCLUSIONE

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Insomma con un attacco molto forte ed una difesa che sulla carta non sembra essere migliorata di una virgola rispetto a quella inguardabile della passata stagione, quest’anno alle gare dei Dallas Cowboys non ci si dovrebbe annoiare. La division non è certo terribile, però se la difesa non darà segnali di vita per i texani potrebbe prospettarsi una nuova, cocente delusione.

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