[NFL] Free Agency: 10 volti e 10 destinazioni – quarta puntata

Continua il nostro gioco, tra nomi altisonanti e illustri sconosciuti, tra contratti milionari e minimi salariali.
Questa settimana gli ultimi due volti hanno già firmato. Noi vi facciamo leggere cosa avremmo sinceramente scritto su di loro, per fare un po’ di confronti tra ipotesi e realtà, che non sempre coincidono.

Vontae Davis coltsVontae Davis (CB) – Indianapolis Colts – 5 anni a 9 milioni a stagione

Altro cornerback di fattura eccellente (terzo nelle classifiche di rendimento dopo Revis e Grimes), Davis ha già detto che non vuole spostarsi da Indianapolis. I Colts, attualmente abbastanza indietro con le contrattazioni, rischiano di doverlo firmare dopo l’11 marzo, inizio ufficiale della free agency, e quindi di dover alzare il numero di zeri sul nuovo contratto.
In aiuto della franchigia di Jim Irsay giunge il tantissimo spazio salariale rimastole e l’ulteriore aumento dello stesso da parte di Goodell.
Qui non ci sono secondi scenari, la firma di Davis è quasi sicura ma probabilmente l’agente riuscirà a strappare molti presidenti deceduti alla dirigenza dei Colts.
Una nota: se Indy dovesse buttarsi anche su Byrd come profetizzato nella seconda puntata, la sua secondaria farebbe paura a chiunque sulla carta.

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paul_soliai_dolphinsPaul Soliai (DT) – San Diego Chargers – 4 anni a 5,5 milioni a stagione

Tra le squadre alla ricerca di un nose tackle ci sono i Chargers. Soliai ha detto che “mai, mai vuole lasciare Miami”, ma la dirigenza della Florida è stata letargica nel non proporgli nessuna soluzione finora, occupata com’era per la firma di Grimes e quella futura di Randy Starks. Dopo quest’ultimo, pensiamo Miami tirerà il freno e tenterà di tenere Soliai a un prezzo più ragionevole di quello che abbiamo esposto.
A quel punto si potrebbe inserire San Diego, squadra ambiziosa che punta decisa a un upgrade della linea difensiva. La seconda opzione rimane comunque la nuova firma con i Dolphins, a un costo inferiore vista la volontà del giocatore di rimanere a South Beach.

Henry_Hynoski_giantsHenry Hynoski (FB) – New York Giants – 2 anni a 1 milione a stagione

… E stiamo esagerando con le cifre! I Giants hanno attualmente in rosa anche un altro fullback, John Conner, che pagano 800k. Hynoski è più talentuoso, ma ha molti problemi fisici. Il mercato dei fullback, ruolo che sta scomparendo, è bloccatissimo con i migliori nel ruolo spesso costretti a rifirmare con le squadre di appartenenza a cifre ridicole.
La storia non sarà differente con “Hynocerus”, che probabilmente resterà ai Giants guadagnando “poco” e con un contratto corto vista la competizione con Conner. La squadra di New York ha tutta la convenienza ad avere due specialisti di questo tipo in rosa, vista la necessità di trovare una dimensione al gioco di corse, cosa possibile solo con molte alternative e competizione nei training camp.
Alla finestra resteranno sicuramente i Packers se non riusciranno a trattenere John Kuhn.

Jon Beason PanthersJon Beason (LB) – New York Giants – 3 anni a 3 milioni a stagione, 4 milioni garantiti

Un passato da star a Carolina, un presente da insostituibile elemento della difesa dei Giants. In mezzo però moltissimi infortuni, e poco importa il recente exploit con i G-men, Beason rimane un oggetto molto rischioso da prendere in squadra.
Di questo New York sembra infischiarsene, e ha già dichiarato che il linebacker è la più grande priorità di questa offesason. Dichiarazione forte, sicuramente fatta per vincere i favori del giocatore e del suo agente.
Il prezzo sarà quindi un po’ caro per un giocatore nelle sue condizioni reduce dall’unica occasione che aveva per assicurarsi qualche dollaro, ma la New York in blu sembra intenzionata a fare questo errore.
Forse il destino sarà dalla loro parte e avranno il Beason del 2009, altrimenti rischiano davvero di impegnare un piccolo capitale per nulla.

Detroit Lions v Green Bay PackersBrandon Pettigrew (TE) – Green Bay Packers – 4 anni a 4,5 milioni a stagione

Pazzia sarebbe firmare Pettigrew dandogli i soldi che richiede. L’ingordo tight end si dice voglia gli stessi soldi di Dennis Pitta, giocatore di altra categoria. La dirigenza dei Lions non si lascerà abbindolare e il florido draft pieno di tight end di alto livello scoraggerà altre franchigie interessate.
Il problema è che in ogni caso non può costare meno di quattro milioni l’anno assicurarsi le prestazioni del giocatore da Oklahoma State, e Detroit ha poco spazio salariale per permettersi follie.
La situazione sarà estremamente nebulosa, e forse la spunterà una squadra alla ricerca di un tight end ma con già buona profondità nel ruolo. Qualora Jermichael Finley (guardare sotto) non fosse firmato dai suoi Packers, sicuramente costoro si farebbero sotto.
Non prenderà mai i sei milioni che vuole, ma Pettigrew potrebbe così accasarsi in un attacco in grado di garantirgli buoni numeri e di duellare contro avversari con cui ha già una certa confidenza.

Tyson Jackson ChiefsTyson Jackson (DE) – Washington Redskins – 5 anni a 4 milioni a stagione

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Parte integrante di una delle linee difensive più impressionanti degli ultimi anni, Jackson non ha ancora fatto registrare molte chiacchere sul suo futuro. Specialista contro le corse, non dovrebbe tardare a trovare squadre interessate.
Tra queste ci saranno sicuramente i Redskins, che cercano qualcuno in grado di fermare le corse e utilizzano una 3-4 che ben si adatta alle caratteristiche del giocatore dei Chiefs. Lo stipendio è alto ma è commisurato al bisogno della squadra che nella nostra intuizione lo firmerà.
Kansas City ha iniziato la discussione sul suo contratto, cosa ancora in fase embrionale. Se perderà ulteriore tempo, dopo l’11 di marzo Jackson ascolterà altre proposte e penserà al suo stipendio più che all’opportunità di rimanere alla corte di Andy Reid, allenatore che lo stima moltissimo.

Jermichael Finley packersJermichael Finley (TE) – New England Patriots – 4 anni a 3 milioni a stagione, 7 milioni garantiti

Un fenomeno in attesa di esplodere ormai da anni, Finley non ha mai sfruttato in pieno il suo potenziale e la collocaizone in un attacco che poteva renderlo il migliore tight end della lega. Il gravissimo infortunio subìto in stagione (vertebre) aveva fatto tenere per la sua carriera, ma grazie all’incredibile lavoro di medici e fisioterapisti Jermichael si è rialzato e punta a essere nuovamente un giocatore NFL.
Il problema principale del suo mercato è che quest’anno dal draft escono tre fenomeni: Jace Amaro, Eric Ebron e Austin Seferian-Jenkins. Due posti in cui Finley potrebbe trovare spazio sono il New England e Kansas City: i primi hanno bisogno di un TE e sono sempre un po’ diffidenti durante il draft, mentre i secondi non posso permettersi di aggiungere una matricola a un attacco sui passaggi che ha delle difficoltà.
I Patriots lo proveranno e se decideranno che vale la pena gli offriranno il contratto con ampia sicurezza che prevedibilmente il prodotto di Texas va cercando. Sarà l’ultimo della lunga lista di reietti che Belichick punta a rilanciare e potrà sostituire o affiancare Rob Gronkowski come meglio non si può fare.

Lofa Tatupu SeahawksLofa Tatupu (LB) – Denver Broncos – 1 anno a 1 milione

Guardate chi si rivede nei rapporti d’oltreoceano: Lofa Tatupu. Spaventoso linebacker dei Seahawks di quasi un decennio fa, ha sostenuto una visita ai Broncos qualche giorno fa dopo due anni di inattività dovuti a infortuni e conseguente lontananza dal campo.
Dopo aver perso la lotta per ingaggiare D’qwell Jackson, Denver potrebbe deragliare il suo interesse su altre opzioni nella posizione preziosissima di linebacker centrale, e forse dare una possibilità al 31enne ex-fenomeno.
Noi speriamo sia così perché sarebbe una grande occasione per rivedere un giocatore a cui gli appassionati NFL sono sicuramente affezionati. I termini del contratto saranno il minimo del minimo sia in termini temporali che salariali.

A fondo articolo mettiamo due annotazioni scritte in settimana su Brent Grimes e D’qwell Jackson. Questi due giocatori hanno firmato, ma noi vi riportiamo le nostre elucubrazioni redatte prima della loro deicsione, in modo da potere (in rosso) spiegare meglio la loro scelta.

Reggie Wayne, Brent GrimesBrent Grimes (CB) – Miami Dolphins – 5 anni a 7,5 milioni a stagione

Abbastanza chiaramente il miglior giocatore della stagione ondivaga della squadra di South Beach, Grimes raggiungerà sicuramente uno stipendio principesco. Questo farà risparmiare a Miami i soldi del tag (11,5 milioni) e guadagnare al giocatore più sicurezza contrattuale. A 30 anni, questo dovrebbe essere il suo ultimo buon contratto e ipotizzare un garantito molto alto è un’ovvietà.
In America si parla solamente dei Dolphins per lui, per cui qualsiasi elucubrazione su chi possa in alternativa firmare il prodotto di Shippensburg la lasciamo per quando, eventualmente, il dialogo con la franchigia della Florida si sarà interrotto (eventualità abbastanza remota).

Qui ci abbiamo indovinato. Grimes ha firmato con i Dolphins per 4 anni a 8 milioni a stagione. Miami può optare per una rescissione poco dolorosa tra due anni, qualora il cornerback non renda come sperato. Il contratto è in linea con quanto ipotizzato; ottimo affare per giocatore e società.

Dqwell Jackson brownsD’qwell Jackson (LB) – Denver Broncos – 3 anni a 6,5 milioni a stagione

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Ecco il primo dei grandi nomi tagliati la settimana passata. Jackson è sempre stato un ottimo linebacker, ma lo stipendio era troppo alto per Cleveland, che ha deciso di fare a meno di lui. Moltissimi faranno la corte al prodotto di Maryland che anche se ormai trentenne può dare moltissimo nella parte interna della difesa.
I Titans l’hanno subito invitato, ma lui se ne è andato dal Tennessee per la mancanza di un accordo monetario. Anche tatticamente, la soluzione migliore sembra la 4-3 di altre squadre, tra cui i Broncos. Senza mai aver vinto nulla, Jackson potrebbe pensare di finire in una contender per puntare alla gloria, senza dimenticare che un bel compenso non glielo toglie nessuno.
Visitati anche Dolphins e Colts.

Purtroppo in quast’ultimo caso abbiamo toppato. Jackson è andato ai Colts con un contratto da 4 anni per 5,5 milioni a stagione. Indianapolis è stata l’ultima tappa del suo personalissimo tour, dopo Tennesse, Denver e Miami. Evidentemente le cifre e il trattamento è stato migliore in Indiana e comunque Jackson si è assicurato una maglia in una contender come avevamo ipotizzato. Rimane il problema di adattamento alla 3-4; vedremo come Chuck Pagano risolverà il rebus.

Le puntate precedenti

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Dario Michielini

Segue il football dagli anni 90, da quando era alle elementari. Poi ne ha scritto e parlato su molti mezzi. Non lo direste mai! "La vita è la brutta copia di una bella partita di football"

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