[NCAA] La strada verso il Draft: Morgan Moses

Ruolo: Offensive Tackle – College: Virginia – Classe: Senior
Età: 23 – Altezza: 198 cm – Peso: 147 kg

I Virginia Cavaliers hanno una grande tradizione nel produrre offensive tackle di talento e Morgan Moses è solo l’ultimo di un elenco che comprende D’Brickahaw Ferguson, Branden Albert e Eugene Monroe. Moses ha esperienza in entrambi gli spot di tackle e ha giocato tutte le partite tranne una da quando è arrivato a Charlottesville, disponendo di quella “durabilità” tanto ricercata nel football.

Ha un fisico importante, un atletismo migliorabile, piedi veloci e buona rapidità laterale. E’ un run blocker efficiente pur giocando molto alto, riesce a smuovere gli avversari e, a volte, sembra proprio in grado di dominarli fisicamente, aprendo ottimi varchi per le corse. Ha dimostrato di poter andare al second level e compiere buoni blocchi in campo aperto, soprattutto perché sfrutta la sua forza e la sua taglia che, a livello NCAA, gli hanno permesso di fare la differenza. Usa molto bene le mani e riesce anche ad essere un discreto elemento in pass protection, ma in NFL dovrà migliorare molti aspetti per poter giocare da left tackle.

Il problema maggiore è che gioca troppo alto e spesso non ha abbastanza equilibrio per imprimere la forza necessaria per smuovere l’avversario e finisce per essere battuto. Quando ha il vantaggio del fisico è potente, ma contro i defensive end NFL non potrà, almeno inizialmente, far valere la sua forza. Sulla pass protection ha la velocità laterale e l’atletismo necessario per potersi farsi valere, ma stando alto diventa troppo vulnerabile e viene mangiato dagli avversari. Non ha nemmeno molta tecnica per poter vincere contro il repertorio di movimenti che hanno tanti pass rusher NFL.

Moses è un giocatore ancora acerbo, con buon talento, soprattutto fisico, ma con tanti miglioramenti da compiere. E’ un giocatore da power football e nel run blocking può veramente diventare una forza. La sua collocazione ideale sarebbe proprio da right tackle, dove può aprire varchi per i running back e, se migliorerà il suo footwork, imparerà a stare più basso e in equilibrio potrà diventare un buon giocatore ad alto livello. Potrebbe anche giocare titolare dal primo giorno, magari in un team che ha molto bisogno di un tackle destro, ma sembra più adatto a giocare da swing tackle in situazioni di corsa, aggiungendo nel frattempo massa e migliorando le sue abilità tecniche per diventare un tackle destro a pieno regime la stagione successiva.

Potrebbe essere scelto tra la fine del primo e il secondo giro, essendoci moltissimi team bisognosi di un lineman. I Miami Dolphins sono la squadra con più bisogno di uomini in linea e Moses al primo round avrebbe molto senso, potendo anche partire subito titolare sul lato destro. Se finisse al secondo giro sarebbe scelto quasi immediatamente. Jacksonville sta costruendo una linea di tutto rispetto, giovane, solida, con buoni elementi in pass protection e Moses potrebbe essere l’elemento mancante per far girare il running game. Anche ai Tampa Bay Buccaneers potrebbe trovare la sua dimensione ideale. Linea esperta da cui imparare, ma bisognosa di innesti, un running game importante, che ha in Doug Martin la sua stella, e una franchigia vogliosa di un futuro vincente sotto la guida del nuovo coach Lovie Smith.

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