[NCAA] ACC – Riassunto di fine stagione
Rieccoci al terzo appuntamento stagionale sul recap ACC, questa volta andremo ad analizzare cosa è successo nelle ultime week precedenti all’ACC Championship, periodo molto emozionante e pieno di sorprese.
ACC Atlantic
Florida State Seminoles (12-0) (8-0)
Se a inizio anno mi avessere detto che questi Seminoles sarebbero stati la squadra al primo posto del ranking BCS non ci avrei creduto. Ma questo è successo grazie a Jamies Winston. Il true freshman QB ha collezionato numeri incredibili e ha portato la squadra allenata da Jimbo Fisher al top del panorama collegiale. Il calendario finale non presentava avversari difficili da affrontare se non la sfida in casa con Miami, vinta però poi con un ampio margine. L’altra sfida che poteva essere insidiosa era quella con i rivali, in caduta libera, di Florida. Ma anche in casa dei Gators non c’è mai stata partita, con i Seminoles sempre in controllo della partita. Oltre al solito Winston, da segnalare tutto l’attacco dei Seminoles, dalla OL ai RB e WR che han giocato una stagione di altissimo livello mostrato anche dalle ottime statistiche individuali. Difesa che invece è stata a livelli altissimi, quasi a livello NFL, non concedendo mai troppo a nessuno risultanto un fattore ai fini del risultato.
I Seminoles si ritrovano primi con il loro destino in mano per quanto riguarda il National Championship, se batteranno Duke, e la cosa appare quasi scontata, voleranno a Pasadena.
Clemson Tigers (10-2) (7-1)
A inizio anno sembrava tutto apparecchiato per i Tigers per la corsa all’ACC, con nessuno che sembrava potesse essere una avversaria di valore. Invece Clemson cade ancora una volta nelle ultime quattro partite, questa volta coi rivali di South Carolina. Con Georgia Tech, Citadel e Virginia sono state vittorie schiaccianti e dominanti in cui sembrava che i Tigers erano in via di ripresa. Con i Gamecocks la partita è stata decisa dalle palle perse della squadra dell’ACC, Bojd lancia due intercetti nel tentativo di rimonta ma quello più importante è il fumble accaduto a fine terzo quarto in risultato di parità con Clemson pienamente in partita. Dopo di che South Carolina riesce ad approffitare degli errori e scappare verso la vittoria.
Male, molto male Bojd che ancora una volta fallisce una partita contro una squadra del ranking mostrando ampi limiti quando la palla scotta, cosa che potrebbe pesare in ambito del prossimo draft. Watkins invece ha dimostrato di poter essere un WR che al piano di sopra potrebbe essere dominante e potrebbe essere il giocatore più talentuoso nel ruolo nel prossimo Maggio. E occhio a Vic Beasley, OLB che quest’anno ha dominato nel suo lato del campo.
Con questa sconfitta le speranzo di un BCS Bowl scompaiono, in virtù del 13° posto nel ranking, rendendo questa stagione quasi fallimentare, date le aspettative. C’è ancora un occasione, un bowl game minore, che i Tigers non potranno lasciarsi sfuggire.
Syracuse Orange (6-6) (4-4)
3 vittorie e 2 sconfitte nelle ultime partite per gli Orange riuscendo a garantirsi il terzo posto in division e l’eleggibilità per un bowl game. A guidare Syracuse ci pensano il duo QB-RB: Hunt-Smith, risultando fattori decisivi nelle vittorie portate a casa. Le 3 W arrivano con Wake Forest, Meryland e Boston College. Con l’ultima la partita è stata molto spettacolare e divertente con il match che si decide a soli 6 secondi dalla fine, con Hunt che trova Parris in endzone per il TD decisivo.
Le sconfitte invece arrivano contro Florida State e Pittsburgh. Se con i Seminoles non c’è mai stata partita, tutt’altro con i Panthers. Match che viene deciso in modo analogo a quello con Boston College con un TD-run da parte del RB Bennet a tempo scaduto per il pareggio e vantaggio concretizzato con il PAT messo a segno.
Gli Orange si conquistano l’eleggibilità per la bowl season facendo una discreta figura in ACC al suo primo anno, ma per il futuro c’è ancora tanto da lavorare, soprattutto in attacco, dove Hunt ha passato un paio di mesi senza lanciare TD, partendo sempre starter. L’inizio è buono, i prossimi anni dovranno essere sempre migliori.
Boston College Eagles (7-5) (4-4)
Gli Eagles confermano quanto di buono detto su di loro nello scorso recap. Boston Colloge finisce la stagione con una sola sconfitta e ben 4 vittorie. Protagonista assoluto è Andre Williams che ha messo il turbo in questa seconda fase di stagione prendendosi la squadra sulle spalle e trascinandola a 4 vittorie consecutive con Virginia Tech, New Mexico State, NC State e Maryland. La vittoria più prestigiosa è stata sicuramente la prima con gli Hokies ma tutte le partite sono state simili, risolte con una scarto ristretto o come quella con Maryland risolta a tempo scaduto con un FG di Freese. L’unica sconfitta invece arriva all’ultima giornata con Syracuse, sconfitta che arriva anche in concomitanza dell’infortunio di Andre Williams. Partita persa negli ultimi secondo come detto sopra che per poco non valeva il 3° posto in division. Williams concluderà la stagione con 2102 yard corse ed è una di quei giocatori nel limbo per l’Heisman Trophy.
Boston College si conquista l’eleggibilità ai bowl game, traguardo pienamente meritato grazie ad una stagione di alto livello.
Maryland Terrapins (7-5) (3-5)
I Terrapins anche quest’anno deludono, sono troppe le sconfitte per rendere questa stagione positiva. A inizio anno si parlava di loro come possibile terza forza della division, invece ha dovuto arrendersi ad una seconda parte di stagione sottotono. Sconfitte che arrivano con Syracuse e Boston College. La prima è stata nettissima, perdendo per 20 a 3, mentre invece con gli Eagles come detto sopra la sconfitta è arrivata a tempo scaduto. Le W invece sono arrivate con Virginia Tech, con un FG all’OT dopo una partita spettacolare e tiratissima, e con NC State, dove il risultato mai è stato in discussione. Purtroppo i Terrapins han pagato l’infortunio del QB titolare CJ Brown nel momento decisivo della stagione, non riuscendo a costruire un gioco offensivo adatto con il QB di riserva Rowe. In questa stagione mediocre chi ha pagato di più le conseguenze è stato Diggs, che non è riuscito a mettere in piedi una stagione al top che molti si aspettavano.
L’obiettivo minimo della bowl season è stata raggiunta ma per Maryland ci si prospettava una stagione migliore, non ai livelli di FSU o Clemson ma almeno un record positivo in conference sì.
Wake Forest Demon Deacons (4-8) (2-6)
4 sono le sconfitte con cui Wake Forest ha chiuso la stagione. Se con Florida State la sconfitta era attendibile, con Syracuse, Duke e Vanderbilt ci si aspettava sicuramente qualcosa in più. Il grande difetto di questa squadra è stato sicuramente l’attacco, il QB Price mai ha dimostrato di essere in grado di guidare l’attacco e con l’infortunio del WR Campanaro, l’attacco ha vissuto di improvvisazioni e preghiere. È un grande peccato anche perché molti sono state le sconfitte con un margine di pochi punti e con un po’ più di talento offensivo almeno un paio di partite si potevano portare a casa, vedi le sconfitte con Miami e Vanderbilt. La difesa invece è stata buona, in grado di tenere in piedi la squadra nei momenti difficili riuscendo a tenere in partita i Demon Deacons.
Per Wake Forest la bowl season ci sarà ed ora l’unico obiettivo sarà di trovare tanto talento in recruit in attacco per migliorare la squadra.
North Carolina State Wolfpack (3-9) (0-8)
I Wolfpack si sono dimostrati di essere la peggior squadra dell’ACC. Che fosse un anno di transizione ce lo si poteva aspettare, e non so se sarà l’unico, ma almeno una vittoria in conference potevano portarsela a casa. Le sconfitte sono arrivate con UNC, Duke, Boston College, Est Carolina (team FCS) e Maryland. Tutte sconfitte in cui i Wolfpack mai son riusciti a dir loro per il risultato finale, mostrando una efficienza offensiva pessima così come quella difensiva. Purtroppo gli abbandoni dello scorso anno sono stati pagati a caro prezzo e ora NC State penserà solo al recruiting.
ACC Coastal
Duke Blue Devils (10-2) (6-2)
Nell’ultimo recap abbiamo detto che a Durham si stava scrivendo la storia, meglio dire che questi Blue Devils stanni diventando leggendo. Per la prima volta nella storia Duke finisce la stagione a 10 vittorie riuscendo a portarsi a casa l’ACC Coastal e il ticket per l’ACC Championship di fine stagione.
Le 4 vittorie finali sono arrivati con NC State, Miami, Wake Forest e UNC. La vittoria con Miami è arrivata quando gli Hurricanes erano ancora nel ranking, portando a due le vittorie contro squadre del ranking, cosa che non succedeva dagli anni 70. Con NC State e Wake Forest le vittorie sono state nette, mentre con Miami e UNC le partite sono state combattute.
Con la prima i Blu Devils son stati sotto anche di 10 punti per poi rimontare e allungare nell’ultimo quarto, mentre con i rivali è stata una partita decisa solo negli ultimi minuti con un FG di Martin. Da notare sicuramente il sistema a 2 QB con Connette e Boone oltre al fatto che il WR Crowder ha fatto la differenza in attacco. Ma da sottolineare la difesa negli ultimi quarti: Duke è la migliore della nazione riuscendo in un ±70 punti a suo favore tra attacco e difesa. Coach Cutcliffe è stato nominato Coach of the year ACC per il secondo anno consecutive, unico precedente a Duke: Steve Purrier.
Ora i Blue Devils affronteranno FSU nell’ACC Championship, sulla carta non c’è partita ma mai dire mai. Poi ci sarà il Bowl game, che sarà di alta caratura grazie a questa stagione.
Virginia Tech Hookies (8-4) (5-3)
Gli Hookies sono la squadra che più dovranno mangiarsi le mani per cosa hanno perso in questo finale di stagione. Questo perché?? Perché Virginia Tech con le sconfitte evitabili con Maryland e Boston College ha perso ogni possibilità di conquista della ACC Coastal. Entrambe le sconfitte sono arrivate con uno scarto limitato, con Maryland addirittura nell’OT. Senza queste due sconfitte gli Hookies erano chiaramente i favoriti per la conquista della division ma probabilmente il fatto di prendere sottogamba gli avversari e una serie di disattenzioni del proprio QB Logan Thomas han fatto pendere l’ago della bilancia verso gli avversari. Non a caso quando han dovuto affrontare una squadra più forte come Miami, gli Hookies hanno messo in campo una gran prestazione, dominando gli avversari su entrambi i lati del campo. La vittoria con Virginia all’ultima giornata è stata solo una vittoria di contorno con oramai la stagione già andata.
A fine anno se ne andranno il QB Thomas e il DB Kyler Fuller, i due giocatori più interessanti della squadra, il primo tra luci e ombre ha trascinato la squadra esaltandosi nei momenti importanti, mentre il CB è stato il leader della difesa fino a quando non è infortunato.
Ora gli Hookies aspettano solo il bowl game per cercare di dimenticare questa beffa e concludere la stagione con una vittoria.
Miami (FL) Hurricanes (9-3) (5-3)
Nelle ultime 5 partite gli Hurricanes distruggono tutto quello fatto di buono a inizio stagione. In 5 partite arrivano 3 sconfitte, match in cui Miami è mai parsa in grado di vincere o per lo meno tener testa all’avversaria. Le sconfitte arrivano con Florida State, Virgina Tech e Duke una dietro l’altra. Con i Seminoles Miami resiste un quarto per poi cedere il passo, con Virgina Tech succede la stessa identica cosa mentre con Duke gli Hurricanes se la giocano per 3 quarti per poi scontrarsi contro la difesa dei Blue Devils. Che i campanelli d’allarme iniziassero a suonare lo avevamo fatto presente già nello scorso recap, ma una caduta del genere era inaspettata soprattutto di fronte al fatto che Miami ha sfiorato la top 5 del ranking nazionale.
Le vittorie invece arrivano con rivali nettamente inferiori, con Virginia e Pittsburgh, con la seconda che è stata più aperta del previsto. Da segnalare i tanti infortuni che han subito gli Hurricanes, in primis il RB Duke Johnson, colonna portante di quest’attacco. Ci si aspettava di più, nei momenti cruciali, dal QB Stephen Morris, invece ha continuato nei suoi momenti di incostanza penalizzando la sua squadra. Interessante invece il LB Perryman, il quale ha mostrato lampi di talento interessante guidanto ottimamente la difesa.
Il discorso ACC Costal per loro è chiuso, l’obiettivo ora è concludere in bellezza la stagione cercando di vincere il bowl game a cui prenderanno parte.
Georgia Tech Yellow Jackets(8-4) (5-3)
Gli Yellow Jackets per un attimo ci hanno creduto alla conquista della Coastal anche con il vantaggio del tie-break su Duke. Le vittorie sono arrivate Pittsburgh e Alabama A&M, con i Panthers in una partita sofferta son riusciti a portarsela a casa mentre con i secondi c’è stato un dominio assoluto con il punteggio finale fissato a 66-0. Le sconfitte arrivano invece con Clemson e Georgia in due partite ad altissimo punteggio con le due difese troppo generose. Con i Tigers non c’è mai stata sostanzialmente partita mentre nel derby con Georgia qualcosa da rosicare hanno, la vittoria dei Bulldogs arriva dopo 2OT dopo aver sprecato un vantaggio di 20 punti. Queste due sconfitte hanno tarpato le ali per i Jackets in cerca della vetta della Coastal ma l’obiettivo minimo della eleggibilità per un bowl game è stato raggiunto.
North Carolina Tar Heels (6-6) (4-4)
I Tar Hells dopo un pessimo inizio riescono a rimboccarsi le maniche e raddrizzare in parte la loro stagione. Dall’ultimo recap UNC piazza quattro vittorie consecutive con NC State, Virginia, Pittsburgh e Old Dominion. Tutte le vittorie sono arrivate con un buon margine e con tranquillità, a parte quella con i Panthers come detto in precedenza. Tutto sembrava apparecchiato per fare lo scherzo all’ultima giornata ai rivali di Duke, cosa che però non è riuscita. I Blue Devils si sono dimostrati superiore, anche sull’onda dell’andamento stagionale, limitando il bell’attacco dei Tar Hells ma che ha mostrato limiti difensivi evidenti, cosa su cui dovrà lavorare nel prossimo futuro. Da segnalare che a 4 partite dalla fine il QB titolare Renner per infortunio ha lasciato il campo a Marquise Williams, che non ha sfigurato nelle sue partenze da starter. Da segnalare due giocatori che si presenteranno nel prossimo draft: il TE Zach Ebron e l’OT Hurst, atleti di alto livello.
UNC ai nastri di partenza era attesa ad una stagione ad alto livello, dato che rientrava pure dalla squalifica per le irregolarità in fase di recruiting, ma questo non è successo dato che la prima parte di stagione è stata pessima.
Se UNC andrà ad un Bowl game la speranza è quello di onorarlo al meglio ma l’occhio è sicuramente buttato sulla prossima stagione.
Pittsburgh Panthers (6-6) (3-5)
Nel primo anno nella ACC i Panthers concludono la stagione con un record in pareggio ma negativo in conference. Pittsburg anche nelle ultime partite si è dimostrata un bell’osso duro da sconfiggere, vedi con Georgia Tech, UNC e Miami, e si è tolta una bella soddisfazione battendo Notre Dame, in quel momento al 23° posto nazionale. I Panthers si sono dimostrati una squadra completa, in grado di sfoggiare sia un buon attacco che una buona difesa. In bella mostra si è messo il QB Savage, in grado di lanciare quasi 3000 yard conditi da 21 TD oltre al WR Boyd che ha scollinato la quota delle 1000 yard su ricezione. Ma la vera star di questa squadra è stato il DT Senior, Aaron Donald, DL interno un po’ undersize ma in grado di essere dominante sia in pass rush che in run stop. Non a caso le sue ottime prestazioni gli sono valse la candidatura per l’Heisman trophy, unico difensore tra l’altro, che al giorno d’oggi per un DT è un vero lusso.
Pittsburgh ora il pass per il Bowl game ce l’ha ma non è così scontata vederla dato che l’ACC si presenterà con tante squadre nella post season.
Virginia Cavaliers (2-10)(0-8)
Brutta stagione per i Cavaliers che chiudono la stagione con solo due vittorie totali, 0 in conference. La stagione si chiude con 4 sconfitte senza appello, con Clemson, UNC, Miami e Virginia Tech. Sconfitte brutte con scarti importanti senza mai essere in partita. L’unica nota interessante di questa squadra è il RB Kevin Parks, che ha scollinato le 1000 yard su corsa rendendosi l’unica arma offensiva della squadra.
I Cavaliers oramai possono concentrarsi solo sulla prossima stagione, sperando di trovare qualcosa di buono nel recruiting.
Sabato alle 2 di notte italiane al Bank of America di Charlotte andrà in scena l’ACC championship tra Duke e Florida State. Sulla carta la partita dovrebbe essere a senso unico, con Jameis Winston e compagni pronti a banchettare sui sorprenderti Blue Devils guidati da Coach Cutcliffe. Se i Seminoles arriveranno un po’ rilassati sottovalutando l’avversario, Duke potrebbe sorprenderli sfoderando una buona difesa, che è stata mostrata nelle ultime settimane. Attenzione al gioco di corse, se Duke riuscirà a correre costantemente e bene contro la difesa dei Seminoles, una remota possibilità potrebbe esserci di portare il trofeo a Durham!
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NCAA – ACC: RIASSUNTO DI FINE STAGIONE.
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Il weekend delle rivalità NCAA?nel nostro recap con video e immagini http://t.co/63BVfp4EuO – La situazione nella ACC http://t.co/OwCNYLCx7i
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