[NCAA] Il punto dopo week 7

ncaaSettima settimana del calendario NCAA che, come tradizione, segna l’inizio ufficiale della lotta per la finale nazionale, visto che coincide con il primo ranking ufficiale del BCS che, come sempre, non ha certo risparmiato sorprese.
Ma prima di parlare di quello, vediamo cosa e’ successo nelle partite di questa settimana, perche’ ci sono state delle clamorose sconfitte.
Iniziamo subito con la principale, ovvero l’ upset subito dai Buckeyes di Ohio State, sconfitti dalla numero 18 del ranking, Wisconsin per 31-18.
Sconfitta assolutamente inattesa, anche se qualcuno degli analisti americani aveva gettato un’ombra di dubbio sulle reali potenzialita’ di Ohio State per competere alla finale di Phoenix, e questa sconfitta da loro ragione, perche’ fa precipitare OSU al numero 11 della classifica, eliminandola di fatto dalla corsa al titolo nazionale, e mettendola in seria difficolta’ anche per la vittoria nella Big Ten.
Infatti in questa conference, spicca la sorpresa di Michigan State, per la prima volta con un record di 7-0 da oltre 30 anni, gli Spartans, sono usciti vincitori da una non facile partita contro Illinois, e non fatevi ingannare dal punteggio finale di 26-6, perche’ nei primi due quarti di gioco i Fighting Illini hanno mantenuto fede al loro nickname, rendendo la vita molto difficile per Michigan State.
Gli Spartans quindi sono ora i favoriti per la vittoria in Big Ten e anche per chiudere la stagione imbattuti, nelle prossime settimane sapremo se riusciranno a mantenere queste aspettative.
Altra grande sopresa della giornata, si e’ avuta in Big 12, dove i redivivi Texas Longhorns, hanno battuto per 20-13 Nebraska, interrompendo cosi la loro striscia di imbattibilita’ e contemporaneamente riguadagnandosi il ritorno nel ranking da cui erano usciti settimana scorsa, per la prima volta dopo svariate stagioni.
Per i Cornhuskers, decisamente una brutta sconfitta, che probabilmente li elimina sia dal titolo nazionale che per la corsa alla Big 12, dovranno infatti ancora affrontare Oklahoma State e l’imbattuta Missouri, ed a meno di miracoli, potranno competere solo per un bowl minore in postseason.
Nella partita della settimana, Auburn batte Arkansas per 65-43, in una vera a propria battaglia all’ultimo TD, con la quale riescono a mantenere la propria imbattitibilita’ nella SEC West assieme ad LSU, ed il calendario ci propone settimana prossima, proprio lo scontro tra queste due squadre, sara’ il classico showdown che potrebbe gia’ valere per il titolo della SEC, vista anche l’incredibile pochezza della East division quest’anno, con i Gators che hanno appena incassato la terza sconfitta stagionale e che costa loro l’uscita dal ranking AP per la prima volta da una decina di anni a questa parte. Evidentemente la perdita di Tebow e’ piu’ pesante da digerire di quanto non si pensasse ad inizio stagione.
Nella Pac 10, continua la marcia solitaria di Oregon che hanno sconfitto Washington State per 43-23, e , come per Michigan State, hanno una chiara opportunita’ per portarsi a casa il titolo della conference, ma soprattutto il titolo nazionale, visto che , dopo gli sconvolgimenti di questa giornata si ritrovano al primo posto del ranking AP.
Il calendario non presenterebbe loro sfide difficili, anche se la Pac10 non e’ certo una conference debole, pur essendo USC in una stagione di transizione, i Trojans sono sempre degli avversari ostici da affrontare e saranno probabilmente l’ostacolo piu’ duro che incontreranno i Ducks nel resto della stagione.
Due parole anche per le solite TCU e Boise State, che rimangono imbattute, ma che dovranno probabilmente sperare in future sconfitte per Sooners e Ducks, per avere qualche chance di giocarsi il titolo nazionale.
Infatti, come ormai saprete, mentre il poll della AP e’ un ranking tradizionale, la classifica vera viene stilata con il BCS che tiene conto di altri sondaggi ( Harris e USA Today) e di formule matematiche che “pesano” la difficolta’ del calendario di una squadra, e gia’ fin dalla prima uscita, si nota quanto il calendario della WAC sia di peso per Boise State, ed in parte quello della Mountain West lo sia per TCU.
Vediamo infatti quali sono le principali differenze tra i due rankings:

AP ranking:

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1. Oregon (39)
2. Boise St. (15)
3. Oklahoma (3)
4. TCU (3)
5. Auburn
6. LSU
7. Alabama
8. Michigan St.
9. Utah
10. Wisconsin
11. Ohio St.

Il numero tra parentesi indica il numero di intervistati che hanno indicato quella squadra come la numero 1 nazionale assoluta.
Come si vede, c’e’ gia’ molta incertezza tra gli esperti della AP, ed e’ rispecchiata anche dal secondo poll tradizionale, quello fatto tra gli allenatori NCAA ( USA Today) che, a meno dei singoli voti, vedono le squadre nelle stesse posizioni.
Il BCS invece usa altri criteri come gia’ detto, sondaggi diversi e complicate formule matematiche, che alla fine partoriscono questo ranking:

BCS Ranking:

1. Oklahoma
2. Oregon
3. Boise St.
4. Auburn
5. TCU
6. LSU
7. Michigan St.
8. Alabama
9. Utah
10. Ohio St.

Considerazioni iniziali, a meno di sconfitte a sorpresa, Oregon e Oklahoma hanno una strada preferenziale verso la finale nazionale, gli unici possibili rivali possono essere i vincitori dello scontro diretto di SEC tra LSU e Auburn, perche’ e’ molto probabile che, visto il peso del calendario, la vincente tra queste due settimana prossima superera’ Boise State nel BCS ranking, e quindi sara’ alla fine una lotta a tre.
Se resteranno tutte e tre imbattute, fino a fine stagione ci sara’ una grossa controversia perche’ gioco forza una delle tre non potra’ partecipare alla finale.
Per i Broncos di Boise State invece si prospetta l’ennesima stagione deludente e polemica, la WAC con la sua pochezza tecnica e’ la causa principale del basso ranking che viene riservato loro dal BCS e l’esperienza ci dice che nelle prossime settimane, per quanto possano fare i Broncos, la poca capacita’ dei loro avversari non fara’ altro che farla scendere ulteriormente nel ranking del computer.
Solo 3 sconfitte per Sooners, Ducks e Tigers, seguite da una unanime risposta dai sondaggi di Harris e USA Today che collochino i Broncos al primo posto assoluto possono dare qualche possibilita’ a Boise State.
Poche speranza invece per TCU, che e’ nelle stesse condizioni dei Broncos e, per prima cosa, dovrebbero superare i Broncos stessi, e per Michigan State, che, pur giocando in Big Ten, e’ vista decisamente male dai poll e quindi paradossalmente, mentre i computer la danno meglio di Boise State , sono gli esperti e gli osservatori a considerarla inferiore.
Solo le prossime giornate riusciranno, si spera,  a dipanare la matassa, perche’, per quanto affascinante sia il mondo dei college, questo sistema ormai sta mostrando sempre piu’ i propri limiti, ogni anno le polemiche la fanno da padrone, si dovra’ prima o poi rinunciare alla tradizione e istituire un sistema di playoff piu’ equo.

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Gabriele Garoldi

Appassionato di Sport USA, baseball e football in particolare, fin dai lontani anni '80, con tifo sfegatato per i nativi americani.

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