[Divisional] Baltimore Ravens vs Indianapolis Colts
Baltimore Ravens – Indianapolis Colts 3-20
A Baltimore una volta si tifava Colts, poi la franchigia si è trasferita all’improvviso ad Indianapolis, mentre la città del Maryland rimaneva senza un’esponente nel massimo campionato professionistico statunitense.
Art Modell, poi, scioccò l’intero stato dell’Ohio spostando la sua squadra, i Cleveland Browns, a Baltimore e visto che non poteva mantenere il nickname fece un sondaggio popolare e la squadra si chiamò da quel momento Ravens.
Destini intrecciati quindi tra queste due franchigie, che si ritrovano contro in una delicatissima sfida nel Divisional della AFC.
I Colts vengono da un periodo costellato da molte polemiche che hanno investito il capo allenatore e la proprietà, “colpevoli” di non aver tentato di concludere la stagione da imbattuti, un’obiettivo che era indubbiamente alla loro portata e distante solamente 5 quarti, l’ultimo in casa contro i Jets e la partita a Buffalo, tutti in gran parte disputati con i titolari in panchina a riposare e le riserve in campo.
Evidentemente l’idea di entrare nella storia di questo sport non era tra le priorità della franchigia, si è preferito preservare i giocatori, anche se questi ultimi non hanno preso bene questo atteggiamento, pur non dimostrandolo apertamente.
Sta di fatto che dopo tanti giorni di inattività, complice anche la settimana di sosta, ci si domanda che squadra scenderà in campo, se quella pronta a difendere il fattore campo e raggiungere il secondo Super Bowl o se quella un po’ sottotono delle ultime giornate.
La risposta non tarda ad arrivare, si aprono le danze e Manning guida l’attacco sino alle 26 dei Ravens con estrema facilità, anche se dopo due incompleti i Colts si devono solo accontentare di un calcio da 3 punti che Matt Stover, ex di turno, converte senza grossi patemi. Nel drive successivo due passaggi per Mason e le corse di Ray Rice portano Baltimore sulle 6 dei Colts, un lancio pericoloso viene incredibilmente non intercettato da Bethea che si sarebbe involato verso il TD e così i Ravens con un po’ di fortuna pareggiano la gara sul 3-3.
Il primo quarto si chiude senza altre note di cronaca mentre nel periodo successivo Manning organizza un clinic di passaggio, completando 8 lanci su 9, uno su un quarto e quattro, orchestrando un drive da 15 giochi che si conclude con la ricezione del rookie Austin Collie nell’angolino della endzone per il 10-3 Colts.
All’avviso dei due minuti i Ravens non guadagnano campo e contemporaneamente non usano il cronometro, restituendo palla ad Indianapolis a 1:26 dal termine. Grave errore.
L’MVP della stagione quando si tratta di gestire il cronometro è un maestro e quando mancano 7 secondi alla fine del primo tempo coach Caldwell è tentato di mandara in campo Stover per prendersi almeno i 3 punti, ma Manning lo convince a usare un altro tentativo. Detto fatto, Peyton arretra e trova il suo bersaglio preferito, Reggie Wayne che allungandosi oltrepassa il piano immaginario della endzone e nel tripudio generale porta a 14 i punti di vantaggio.
Nel terzo quarto due intercetti di Ed Reed vengono vanificati, il primo da Pierre Garcon che dopo aver visto il #20 appropiarsi del pallone lo insegue per 40 yards colpendolo e facendogli perdere l’ovale che viene recuperato da Dallas Clark, mentre il secondo, 6 giochi dopo, per un interferenza difensiva – al limite – di Corey Ivy.
Il drive tenuto così vivo termina con un altro calcio di Stover dalle 33 che congela il punteggio sul 20-3 per i padroni di casa.
A questo punto sale di tono la difesa di Indianapolis che smorza tutte le velleità rimaste della squadra di John Harbaugh, intercettando Flacco per due volte e facendo perdere il pallone a Ray Rice dopo un gran guadagno.
Finisce così l’incontro che sancisce l’accesso alla finale di conference di Manning e compagni, che per raggiungere il Super Bowl dovranno liberarsi di quei Jets che hanno concluso la loro imbattibilità stagionale; non sarà facile, la squadra di New York ha in questa postseason messo in campo una difesa feroce e un attacco molto paziente, sono fastidiosi da affrontare e la loro fiducia sta salendo esponenzialmente.
Per i Ravens comunque è stata una buona annata, culminata con la bellissima vittoria a Foxborough contro i Pats; Flacco è un ottimo QB che ha dovuto giocare infortunato questa partite. Se il managment sarà in grado di trovargli dei ricevitori degni di questo nome l’attacco sarà l’ultimo dei problemi.
Art Modell, poi, scioccò l’intero stato dell’Ohio spostando la sua squadra, i Cleveland Browns, a Baltimore e visto che non poteva mantenere il nickname fece un sondaggio popolare e la squadra si chiamò da quel momento Ravens.
Destini intrecciati quindi tra queste due franchigie, che si ritrovano contro in una delicatissima sfida nel Divisional della AFC.
I Colts vengono da un periodo costellato da molte polemiche che hanno investito il capo allenatore e la proprietà, “colpevoli” di non aver tentato di concludere la stagione da imbattuti, un’obiettivo che era indubbiamente alla loro portata e distante solamente 5 quarti, l’ultimo in casa contro i Jets e la partita a Buffalo, tutti in gran parte disputati con i titolari in panchina a riposare e le riserve in campo.
Evidentemente l’idea di entrare nella storia di questo sport non era tra le priorità della franchigia, si è preferito preservare i giocatori, anche se questi ultimi non hanno preso bene questo atteggiamento, pur non dimostrandolo apertamente.
Sta di fatto che dopo tanti giorni di inattività, complice anche la settimana di sosta, ci si domanda che squadra scenderà in campo, se quella pronta a difendere il fattore campo e raggiungere il secondo Super Bowl o se quella un po’ sottotono delle ultime giornate.
La risposta non tarda ad arrivare, si aprono le danze e Manning guida l’attacco sino alle 26 dei Ravens con estrema facilità, anche se dopo due incompleti i Colts si devono solo accontentare di un calcio da 3 punti che Matt Stover, ex di turno, converte senza grossi patemi. Nel drive successivo due passaggi per Mason e le corse di Ray Rice portano Baltimore sulle 6 dei Colts, un lancio pericoloso viene incredibilmente non intercettato da Bethea che si sarebbe involato verso il TD e così i Ravens con un po’ di fortuna pareggiano la gara sul 3-3.
Il primo quarto si chiude senza altre note di cronaca mentre nel periodo successivo Manning organizza un clinic di passaggio, completando 8 lanci su 9, uno su un quarto e quattro, orchestrando un drive da 15 giochi che si conclude con la ricezione del rookie Austin Collie nell’angolino della endzone per il 10-3 Colts.
All’avviso dei due minuti i Ravens non guadagnano campo e contemporaneamente non usano il cronometro, restituendo palla ad Indianapolis a 1:26 dal termine. Grave errore.
L’MVP della stagione quando si tratta di gestire il cronometro è un maestro e quando mancano 7 secondi alla fine del primo tempo coach Caldwell è tentato di mandara in campo Stover per prendersi almeno i 3 punti, ma Manning lo convince a usare un altro tentativo. Detto fatto, Peyton arretra e trova il suo bersaglio preferito, Reggie Wayne che allungandosi oltrepassa il piano immaginario della endzone e nel tripudio generale porta a 14 i punti di vantaggio.
Nel terzo quarto due intercetti di Ed Reed vengono vanificati, il primo da Pierre Garcon che dopo aver visto il #20 appropiarsi del pallone lo insegue per 40 yards colpendolo e facendogli perdere l’ovale che viene recuperato da Dallas Clark, mentre il secondo, 6 giochi dopo, per un interferenza difensiva – al limite – di Corey Ivy.
Il drive tenuto così vivo termina con un altro calcio di Stover dalle 33 che congela il punteggio sul 20-3 per i padroni di casa.
A questo punto sale di tono la difesa di Indianapolis che smorza tutte le velleità rimaste della squadra di John Harbaugh, intercettando Flacco per due volte e facendo perdere il pallone a Ray Rice dopo un gran guadagno.
Finisce così l’incontro che sancisce l’accesso alla finale di conference di Manning e compagni, che per raggiungere il Super Bowl dovranno liberarsi di quei Jets che hanno concluso la loro imbattibilità stagionale; non sarà facile, la squadra di New York ha in questa postseason messo in campo una difesa feroce e un attacco molto paziente, sono fastidiosi da affrontare e la loro fiducia sta salendo esponenzialmente.
Per i Ravens comunque è stata una buona annata, culminata con la bellissima vittoria a Foxborough contro i Pats; Flacco è un ottimo QB che ha dovuto giocare infortunato questa partite. Se il managment sarà in grado di trovargli dei ricevitori degni di questo nome l’attacco sarà l’ultimo dei problemi.