[W06] Cleveland Browns vs Pittsburgh Steelers
Cleveland Browns – Pittsburgh Steelers 14-27
I disastrati Browns fanno visita ai campioni del mondo di Pittsburgh per una partita sulla carta scontata e spesso questo si tramuta in partite poi combattute con grandi colpi di scena.
Non in questa partita.
Cleveland si presenta in campo per la prima volta senza il WR Edwards, ceduto ai Jets in cambio di Stuckey, e con la solita scelta del QB che questa volta favorisce Derek Anderson. Dall’altro lato pochi o nessun problema per Pittburgh con Willie Parker al rientro completo nel suo ruolo di primary back.
Il primo quarto è l’unico realmente combattuto, con la difesa Browns che porta due volte al punt Sepulveda e costringe anche Rothlisberger ad un fumble ricoperto da A. Hall di Cleveland.
Bisogna quindi aspettare il secondo quarto per vedere Big Ben mettere a segno i primi punti e poi stabilire il distacco di (quasi) sicurezza: come al solito, i best targets sono Hines Ward (8 per 159 yards, 1 TD), Santonio Holmes (5 per 104 yards) e il TE Miller (5 per 80 yards, 1 TD), il tutto con il supporto del backfield che ha visto Mendenhall superare per numero di portare Parker (17 a 7) dando vita a varie speculazioni su chi sia adesso il vero starter.
Prima della fine del tempo, il kickreturner Cribbs (in odore di trade) mette a segno il TD della sopravvivenza e, in avvio di secondo tempo, è Derek Andersson a trovare prima il rookie Massaquoi per 43 yards e poi il TD pass per Vickers riportando Cleveland a -10.
Il tutto dura pochi minuti, il tempo per un altro TD di Mendenhall (62 yards totali per lui) e un time control perfetto di Rothlisberger (417 yards, 2 TD e 1 INT), che permette di chiudere sul 27-14.
Per Cleveland una nuova sconfitta che nulla toglie ad una stagione già disastrosa, anche se si fatica a capire la trade di Edwards e le due prossime probabili di QB Quinn e WR/KR Cribbs.
Per Pittshburg, invece, non ci sono solo rose e fiori: preoccupano i 3 fumble persi da Parker, Big Ben e Mendenhall che, se effettuati contro una squadra di maggiore levatura, possono costare punti e sconfitte.
Non in questa partita.
Cleveland si presenta in campo per la prima volta senza il WR Edwards, ceduto ai Jets in cambio di Stuckey, e con la solita scelta del QB che questa volta favorisce Derek Anderson. Dall’altro lato pochi o nessun problema per Pittburgh con Willie Parker al rientro completo nel suo ruolo di primary back.
Il primo quarto è l’unico realmente combattuto, con la difesa Browns che porta due volte al punt Sepulveda e costringe anche Rothlisberger ad un fumble ricoperto da A. Hall di Cleveland.
Bisogna quindi aspettare il secondo quarto per vedere Big Ben mettere a segno i primi punti e poi stabilire il distacco di (quasi) sicurezza: come al solito, i best targets sono Hines Ward (8 per 159 yards, 1 TD), Santonio Holmes (5 per 104 yards) e il TE Miller (5 per 80 yards, 1 TD), il tutto con il supporto del backfield che ha visto Mendenhall superare per numero di portare Parker (17 a 7) dando vita a varie speculazioni su chi sia adesso il vero starter.
Prima della fine del tempo, il kickreturner Cribbs (in odore di trade) mette a segno il TD della sopravvivenza e, in avvio di secondo tempo, è Derek Andersson a trovare prima il rookie Massaquoi per 43 yards e poi il TD pass per Vickers riportando Cleveland a -10.
Il tutto dura pochi minuti, il tempo per un altro TD di Mendenhall (62 yards totali per lui) e un time control perfetto di Rothlisberger (417 yards, 2 TD e 1 INT), che permette di chiudere sul 27-14.
Per Cleveland una nuova sconfitta che nulla toglie ad una stagione già disastrosa, anche se si fatica a capire la trade di Edwards e le due prossime probabili di QB Quinn e WR/KR Cribbs.
Per Pittshburg, invece, non ci sono solo rose e fiori: preoccupano i 3 fumble persi da Parker, Big Ben e Mendenhall che, se effettuati contro una squadra di maggiore levatura, possono costare punti e sconfitte.
