[W01] Washington Redskins vs New York Giants

nflWashington Redskins – New York Giants 17-23

Esordio stagionale per Eli Manning e compagni, che si trovano subito ad affrontare una rivale divisionale, ovvero i Washington Redskins di coach Jim Zorn.
Sulla carta partita decisamente favorevole ai padroni di casa, all’ultima stagione al Giants Stadium, mentre i pellerossa vengono da una stagione con luci ed ombre ed, a parte l’innesto in linea di difesa dello strapagato Haynesworth, per altro poco efficiente, non danno l’impressione di potere fare di meglio in questa stagione.
Inizio della partita subito secondo le aspettative, Eli Manning a macinare yards e pellerossa in affanno, che riescono pero’ a impedire la segnatura maggiore, lasciando ai Giants solo 3 punti sul FG di Tynes da 28 yds.
Il primo drive dei Redskins inizia benissimo con un’ottima corsa del solito Portis, ma le illusioni per i pellerossa finiscono presto, la difesa dei Giants serra subito le fila e la palla torna nelle sapienti mani di Eli Manning, che orchestra un ottimo drive, che si conclude naturalmente in end zone con un TD pass per il rookie Mario Manningham.
Si riparte di nuovo, ma Campbell al posto di recuperare il punteggio, causa un fumble sulle proprie 37 yds, il rientrante Umenyiora recupera il pallone e trotterella in end zone, 17-0 e tanti saluti ai pellerossa.
I  Redskins riescono a chiudere il primo tempo con un TD run di Hunter Smith, ma e’ alla ripresa delle operazioni che si capisce che il destino della partita e’ gia’ segnato,  vi citiamo un gioco su tutti: su un 3&8 i pellerossa al posto di mettere il pallone in aria, chiamano una tristissima draw che causa persino una perdita di terreno, facendo capire che oltre alla pochezza tecnica siamo in presenza di una probabile confusione anche a livello di coordinazione nella chiamata dei giochi, e che, se si pensa di affidarsi sempre al povero Portis per portare la carretta, di strada se ne fara’ ben poca.
Il resto della partita e’ puro garbage time e non occorre farsi ingannare dal punteggio finale , quel 23-17 non testimonia in pieno la validita’ della squadra di NY, ne’ tantomeno la pochezza della squadra della capitale, che a nostro avviso va incontro a 6 sconfitte sicure contro le rivali divisionali e, solo un calendario relativamente abbordabile, potra’ permettere loro di rimanere a cavallo del 50% tra vittorie e sconfitte.
Ben altro destino attende i Giants, decisamente in forma ed in grado di battagliare con Dallas e Philadelphia per il titolo divisionale ed un posto in prima fila nella caccia al Lombardi Trophy.

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Gabriele Garoldi

Appassionato di Sport USA, baseball e football in particolare, fin dai lontani anni '80, con tifo sfegatato per i nativi americani.

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