[Week 16] Philadelphia Eagles vs Washington Redskins

nflPhiladelphia Eagles – Washington Redskins 3-10

Penultima settimana di regular season in NFL, e nella NFC East va in scena uno scontro tra due squadre le cui speranze di playoffs sono in diminuzione negli ultimi tempi, ovvero i Washington Redskins e i Philadelphia Eagles.

Entrambe protagoniste di una stagione in chiaroscuro, queste due squadre si ritrovano nel freddo del Maryland e danno vita ad una partita piuttosto piatta, che vede le difese dominare in lungo ed in largo.
Inizio della partita assolutamente scialbo, l’intero primo quarto non vede nessun segno di vita dei due attacchi, ed i relativi drives offensivi si concludono sempre con un punt.
All’inizio del secondo quarto i pellerossa hanno l’opportunita’ di rompere il ghiaccio, ma il FG di Suisham da 54 yds non centra i pali, lasciando cosi’ il risultato invariato sullo 0-0.
campbellDall’altra parte, si vede una prestazione opaca di McNabb, che invece era reduce da ottimi risultati nelle partita precedenti, evidentemente la copertura della secondaria dei Redskins gli ha tolto quelle armi offensive, in particolare DeSean Jackson, che in passato era stato uno dei bersagli preferiti da McNabb, impedendogli di contribuire efficacemente all’attacco degli Eagles.
Tornando alla cronaca, registriamo solo un altro FG dei Redskins, questa volta a segno dalle 33 yds, e le due squadre vanno al riposo su uno squallido 3-0 per Washington.
All’inizio del terzo quarto, l’azione che decide la partita: Eagles in possesso di palla, McNabb placcato dalla difesa Redskins, perde il pallone che viene recuperato dai pellerossa, che, per la prima volta, si trovano nella red zone degli Eagles.
L’occasione per Washington e’ troppo ghiotta e non se la fanno sfuggire, palla a Clinton Portis, che corre per quattro down di fila e porta la palla oltre la linea di meta avversaria portando il punteggio sul 10-0.
Sul successivo drive, Philadelphia riesce ad accorciare le distanze su un FG di Akers dalle 22 yds, ed a quel punto, sale in cattedra l’MVP della partita, Ryan Plackemeier.
Vi chiederete chi sia costui, in effetti non lo conosce nessuno perche’ altri non e’ che il punter dei Redskins, il quale dopo ogni triste figura fatta dal proprio attacco, esegue una serie di punt che finiscono dentro le 10 yds degli Eagles costringendoli sempre ad iniziare i propri drives da una posizione difficile, dando facile gioco alla difesa dei Redskins per fermarli e costringerli a loro volta al punt.
Si va avanti cosi’ fino all’ultimo punt, che finisce fuori dal campo sulle 9 yds degli Eagles con 3:48 da giocare ed un solo timeout a disposizione.
A questo punto succede il disastro, o meglio, per l’ennesima volta capita una cosa che vediamo troppo spesso in NFL, ovvero una difesa che ha giocato benissimo fino a quel punto, si mette a giocare in prevent, concedendo passaggi medio corti a McNabb che non aspettava altro, ed infatti Philadelphia avanza tranquillamente nella meta’ campo dei Redskins fino ad arrivare all’ultimo down: palla sulle 18 di Washington, 12 secondi da giocare, McNabb passa a Brown che riceve sulla linea della yarda si tuffa in end zone ma viene bloccato che due difesori dei Redskins che si erano appostati in quel punto, e lo fanno atterrare corto di pochi centimetri dalla end zone.
Gli arbitri chiedono di rivedere il tutto alla moviola per sicurezza, e dopo che viene confermata l’azione, la partita viene dichiarata conclusa con la vittoria di Washington per 10-3.
E cosi’, nell’ultima partita casalinga stagionale, i Redskins tornano alla vittoria, in una partita veramente inguardabile che sancisce, per via dei risultati delle altre squadre, l’eliminazione dei pellerossa dalla corsa playoffs, dopo che avevano brillantemente iniziato la stagione con un record di 6-2, mentre da’altro canto gli Eagles sono rimandati a settimana prossima, ospiteranno i Cowboys reduci dalla brutta sconfitta casalinga contro Baltimore, in palio un posto da wild card ai playoffs NFL.

 

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Gabriele Garoldi

Appassionato di Sport USA, baseball e football in particolare, fin dai lontani anni '80, con tifo sfegatato per i nativi americani.

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