Kansas City Chiefs: No fly (end) zone

I Kansas City Chiefs trovano la prima vittoria stagionale battendo i Jacksonville Jaguars per 17 a 9. Dopo la sconfitta contro i Lions nell’opening night la squadra di Andy Reid mostra evidenti difficoltà offensive ed eccellenti prestazioni difensive anche in Florida, con qualche miglioramento in ambedue le fasi di gioco – complici i rientri del TE Travis Kelce e del DT Chris Jones.

OFFENSE

Nel giorno del suo ventottesimo compleanno, Patrick Mahomes gioca una partita più che buona lanciando 29 completi su 41 per 305 yard, 2 touchdown e 1 intercetto. Per la seconda settimana consecutiva sono ben 11 i ricevitori cercati con almeno una ricezione completata e, questa volta, non mostrano una quantità industriale di drop come accaduto in week 1. Gli schemi chiamati sembrano meno ambiziosi e molto più conservativi rispetto alla stagione passata, sintomo che l’offense dei campioni in carica è ancora un cantiere aperto. Non solo Andy Reid sembra si stia frenando un poco ma lo stesso Mahomes pare non voler forzare troppo in questo inizio di stagione: potete trovare vari esempi nella scelta tattica in situazioni di terzo down lungo, ricaduta su passaggi corti con la speranza che i blocchi favorissero un macro-guadagno e il conseguente superamento della linea di primo down.

Il reparto ricevitori ha mostrato qualche miglioramento ma ancora nulla di troppo significativo. Skyy Moore, miglior mattatore di giornata con 3 ricezioni per 70 yard e 1 touchdown (il suo primo in una gara di regular season NFL), sembra stia cominciando a costruire una certa chimica con il quarterback 2 volte MVP: il suo TD è frutto non solo di un lancio perfetto ma soprattutto del timing tra QB e WR, che ha permesso a Moore di ricevere non appena giratosi verso Mahomes e rigirarsi subito verso la endzone per la prima segnatura della partita. La sensazione di una coesione in crescita tra i due giocatori la troviamo anche nell’ultimo vero terzo down della partita, quando il QB ex Texas Tech trova una giocata perfetta dopo un scramble: Skyy Moore si libera dalla copertura e si porta wide open facendosi vedere dal QB, che lo serve in corsa guadagnando 54 yard e il first down (che sarebbe potuto essere un TD se Richie James avesse fatto il blocco all’unico difensore rimasto a coprire la endzone…), chiudendo di fatto la partita.

Bene anche Toney, che mostra grande rapidità e agilità nel corso del secondo drive ma chiude con sole 35 yard su 5 ricezioni. Justin Watson sembra essere il ricevitore designato per le tracce più profonde dopo aver completato una big play cruciale appena antecedente il TD di Moore (tra l’altro l’intercetto di Cicso interrompe proprio una big play sull’asse Mahomes-Watson). Il rientro di Kelce è come ce lo aspettavamo: non utilizzato sempre, cercato il giusto senza però trovare una risposta straordinaria dal tight end numero 87, ancora alle prese con l’infortunio che lo ha fermato la settimana scorsa ma che non lo ha privato del primo touchdown stagionale.

Doveroso segnalare che, con le prime due ricezioni, Travis è diventato il 4° tight end con più ricezioni nella storia della NFL, superando l’Hall of Famer Shannon Sharpe (815).

Chi ha mostrato un netto passo indietro rispetto a week 1 è il RT Jawaan Taylor, autore di ben 4 flag che hanno messo in pesante difficoltà i compagni, costringendo la squadra a indietreggiare parecchio in situazioni di terzo down per holding, false partenze e illegal formation. La sua gara non è stata così scandalosa se guardiamo le pressure concesse ma commettere così tante infrazioni in momenti chiave del drive non è accettabile in una squadra con gli obbiettivi di Kansas City. Bene, quando chiamato in causa, Isiah Pacheco con 70 yard guadagnate su corsa: questo ragazzo dà sempre l’impressione di poter sfondare muretti di cemento a suon di ginocchiate, sarebbe carino dargli la football in mano un po’ più spesso. È un attacco in cerca di sé stesso quello portato in campo da Andy Reid e Matt Nagy in queste prime partite di regular season, con problemi di turnover (il fumble di Watson e quello di Richie James su un punt return, oltre all’intercetto di Mahomes) e di penalità – che ammontano a 12 per 94 yard in totale tra offense (8 per 63 yard) e difense (4 per 31 yard). Mahomes e compagni dovranno sfruttare l’eccellente reparto difensivo per affinare al meglio la propria intesa e tornare a quei livelli di efficacia ed efficienza richiesti dalle partite che contano.

DEFENSE

Per la prima volta nell’era Mahomes, la certezza della squadra ad inizio stagione è la difesa. Dopo aver concesso solo 14 punti ad un attacco ottimo come quello dei Lions, i ragazzi allenati da Spagnuolo hanno costretto Trevor Lawrence e Doug Pederson ad accontentarsi di soli 3 field goal in tutta la partita. L’aspetto che più sorprende è che il QB di Jacksonville, prima scelta assoluta al draft del 2021, ha lanciato in endzone 7 volte senza riuscire a completare una ricezione e l’attacco dei Jaguars, 4 volte in redzone, non ha mai trovato la strada per il touchdown. Dei 7 lanci in endzone, Lawrence ha trovato 4 volte un ricevitore pronto a completare la catch ma McDuffie, Watson e Sneed hanno sempre spinto l’avversario designato oltre i paletti, permettendo l’appoggio del secondo piede a terra solo fuori dal campo e costringendoli all’incompleto. Le giocate di questi tre difensori hanno salvato 4 touchdown e la vittoria finale, e dimostrano come la secondaria dei tre volte campioni NFL sia attualmente di grande livello.

L’Jarius Sneed è stato una spina del fianco dei wide receiver della squadra di casa, completando 7 tackle totali e deviando due passaggi diretti tra le loro mani oltre a causare e recuperare un fumble. Comincia ad intravedersi un certo lavoro del defensive coordinator sui linebacker: Nick Bolton sempre al top nonostante un piccolo problema fisico che lo ha costretto ad uscire qualche minuto, Drue Tranquill con una prestazione solida e un ottimo Leo Chenal hanno mostrato una buona visione di gioco.

La pass rush è stata eccezionale mettendo tanta pressione a Lawrence per tutta la partita: Karlaftis ripete l’egregia prestazione di week 1 con la sua prima partita da più di un sack in NFL, Danna mostra segnali di crescita e Felix Anudike-Uzomah sembra trovare sempre più confidenza tra gli schemi del DC nonostante abbia giocato solo 16 snap (pari al 24% degli snap totali).

A loro va aggiunta una Prestazione super di Chris Jones, non tanto per le statistiche da 1.5 sack, 1 tackle for loss, 2 tackle totali, 2 QB hit e 1 passaggio deviato ma perché ha sempre messo una forte pressione al quarterback avversario, costringendolo a scelte conservative e talvolta frettolose.

La sua presenza rappresenta una mina vagante per l’offense che ha di fronte e questo facilita il lavoro dei suoi compagni di reparto. La difesa ha vinto questa gara, come di fatto ha dichiarato Mahomes nelle interviste post gara, e queste ottime prestazioni lasciano davvero ben sperare – anche perché solitamente le difese di Steve Spagnuolo crescono da week 8 in avanti. Se poi pensiamo che manca ancora un ottimo defensive end come Charles Omenihu (fuori per squalifica fino a week 6 inclusa), le aspettative non fanno altre che crescere.

Top week 2 vs JAX

  • Chris Jones

Squalo. Vi trovate su una nave da crociera ma qualcosa va storto e, di punto in bianco, finite in acqua. Nel lanciarvi vi fate male e perdete sangue, che appena si mischia all’acqua di mare attira verso di voi un grande squalo bianco affamato. Voi cercate di aggrapparvi a quella zattera pochi metri di fronte a voi il più velocemente possibile, sperando che quello squalo non vi dia un morso prima di afferrarla, senza però rendervi conto che lì attorno ce ne sono altri di squali, leggermente più piccoli ma sempre molto affamati. Il vostro obiettivo primario è semplice: salire su quella benedetta zattera e sopravvivere, difendendovi con un solo coperchio di metallo recuperato dalla nave. Ecco la partita che ha dovuto giocare Lawrence, costretto a sopravvivere a Chris Jones ma anche a Karlaftis, Danna, Uzomah, Sneed, Bolton e così via.

  • Skyy Moore

Luce in fondo al tunnel? Dopo una pessima partita contro Detroit, il ragazzo è stato protagonista nei momenti più importati di questa gara e ha mostrato una coesione in crescita con Mahomes. Vedremo se le belle cose mostrate domenica verranno incrementate questo weekend contro Chicago…

https://twitter.com/BradHensonPro/status/1703475625862779178?s=20

Flop week 2 vs JAX

  • Jawaan Taylor

Pollo. È stato sulla bocca di tutti per l’intera settimana a causa della sua rapidità allo snap e della sua posizione nella linea offensiva, troppo arretrata rispetto al centro e conseguentemente irregolare. Non che sia una sua nuova caratteristica viste le sue partite passate ma stavolta la NFL ha mandato un richiamo regolamentare a tutte le squadre per evitare tali irregolarità, viste in tutte le partite di week 1. Sapendo che tutti han messo una lente di ingrandimento su di lui, cosa farà il buon Jawaan Taylor? E perché proprio posizionarsi male? La sua partita è colma di flag, tanto che Andy Reid – ex allenatore della Offensive Line di Green Bay prima di ricevere l’incarico di head coach a Philadelphia – ha deciso di toglierlo qualche minuto dopo aver commesso due holding consecutivi nel corso del terzo quarto per dargli un attimo di riprendersi. Tutto fa pensare ad una gara preparata e affrontata malamente sotto l’aspetto mentale, speriamo si rifaccia a partire da week 3.

  • Matt Nagy – Andy Reid

Rallenty. Capisco serva tempo per costruire un offense attorno a questo nuovo gruppo di WR ma non possiamo dimenticarci che si può anche correre. Pacheco lo ha fatto più che bene e, viste le difficoltà nel passing game, qualche corsa in più – soprattutto nei terzi down corti, nostra kryptonite per eccellenza da qualche partita – l’avrei fatta volentieri. Certe chiamate sono state molto conservative, talvolta troppo visto il livello del nostro reparto difensivo. Se costretti al secondo/terzo down lungo, si potrebbe anche variare qualcosa anziché costringerci, per forza di cose, ad un passaggio corto e sperare in uno screen gigantesco o in una flag difensiva…

Curiosità

Patrick Mahomes e Travis Kelce hanno superato la coppia Len Dawson – Otis Taylor (46) per numero di touchdown tra QB e pass cather nella storia dei Kansas City Chiefs, segnando il loro 47° TD nel corso del primo drive del secondo tempo.

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Filippo Manzoni

Ex arbitro di calcio nella bergamasca, ho scoperto la cultura sportiva americana e me ne sono innamorato. Tifoso dei Phoenix Suns, malato dei Kansas City Chiefs e di NFL.

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