[Week 15] Seattle Seahawks vs St. Louis Rams
Seattle Seahawks – St. Louis Rams 23-20
I Rams giocano, Seattle vince. In due parole si può riassumere così la partita che ha visto di fronte domenica scorsa due delle peggiori squadre di questo 2008. Il colpo di coda di Olindo Mare a tempo scaduto regala ai Seahawks una vittoria che gli permette quasi certamente di non chiudere al fondo della classifica della NFC West.
Con una infermeria che potrebbe fornire giocatori ad una terza squadra al completo, Rams e Seahawks hanno messo in campo un buon numero di riserve trovatesi di colpo titolari, e lo spettacolo ne ha ovviamente risentito.
Date queste premesse, la partita è stata anche gradevole a tratti e combattuta, incentrata sulla sfida tra una difesa di St.Louis mai così aggressiva ed incisiva e Seneca Wallace, che ha avuto un pomeriggio comprensivo di straordinari per portare a casa il risultato.
Primo tempo di marca Rams, ben organizzati in attacco e finalmente a segno sul drive iniziale con una bella combinazione Bulger/Holt. In difesa si schierano a sorpresa con tre soli uomini in linea, decisione coraggiosa visto che all’andata i runners di Seattle avevano corso in lungo ed in largo nonostante una linea a 4. La mossa si rivela azzeccata. I Seahawks non insistono più di tanto sulle corse, ma quelle poche volte che tengono palla a terra vengono ben contenuti da un pacchetto di linebacker che sembra in buona forma. Il meglio però viene dalla secondaria. Continui blitz, rotazioni di coperture, aggressività a manetta, che porta Jason Craft a forzare ben due fumble ed a mettere a segno un sack.
I Rams chiudono il primo tempo in vantaggio 17-7 grazie anche al TD di Steven Jackson che, sebbene ben contenuto sulle corse, riesce ugualmente a racimolare un’ottantina di yards.
Poi, il buio. Come spesso accade ed è accaduto, i Seahawks tornano in campo nel secondo tempo con degli aggiustamenti sia in attacco sia in difesa per contrastare i continui blitz dei Rams e contenere meglio le corse di Jackson, ma i Rams negli spogliatoi, oltre a bere il classico tè caldo, non fanno altro, e non hanno risposte efficaci alle contromisure di Seattle che, piano piano, si avvicina nel punteggio grazie a due field goal di Olindo Mare.
Nel quarto periodo il solito crollo. In attacco viene a mancare Steven Jackson, fuori per una botta in testa che gli provoca qualche vertigine, e Bulger torna ad essere impreciso ed a sparacchiare palloni a caso. Seattle invece risponde ai continui blitz con delle corse ben mirate e dei passaggi sulle singole coperture, permettendo a Seneca Wallace di ridcattarsi da un primo tempo disastroso.
E’ un suo bel passaggio lungo su Bobby Engram, che sfrutta una copertura sbagliata di Atogwe, che porta Seattle in red zone, da dove Duckett segna il contestato TD del 20 pari. Inutile il challenge di Haslett. L’impressione e’ che Duckett non abbia oltrepassato la linea di meta con la palla, ma le immagini non offrono evidenza del pallone, e Hochuli non può far altro che confermare la chiamata sul campo.
I Rams si trovano con la palla sulle proprie 20, due minuti e 47 da giocare e nessun timeout a disposizione. Tutto il tempo del mondo per provare ad avvicinarsi alla zona field goal e, alla peggio, far andare avanti l’orologio.
Invece Al Saunders decide di andare per la segnatura, con il risultato che Bulger lancia tre ciofeche inguardabili che cadono incomplete, costringendo i Rams al punt. Il risultato è palla a Seattle con a sua volta tutto il tempo del mondo per arrivare in raggio da field goal, cosa che i Seahawks fanno senza soverchi problemi, grazie al secondo bel lancio della giornata di Wallace, che pesca Branch per 45 yards fino alle 9 avversarie. Dentro Mare, calcio in mezzo ai pali e tutti a casa: Seattle vince 23-20.