[Week 13] Kansas City Chiefs vs Oakland Raiders

nflKansas City Chiefs – Oakland Raiders 20-13

I Raiders sono così, quando ti aspetti la disfatta ti sorprendono con partite quasi perfette (vedi la vittoria a Denver di settimana scorsa), quando invece pensi che la squadra si sia messa su un binario di discreta solidità, ecco che arriva la gara disarmante ed inspiegabile, esattamente come è successo in questa partita.

I Chiefs, con una vittoria al loro attivo, non sono certo una squadra temibile; Herm Edwards sta cercando di lavorare per il futuro, implementando un attacco molto aperto che esalta le doti atletiche e di improvvisazione di Tyler Thigpen che dopo gli infortuni di Croyle ed Huard è diventato titolare fisso. Il giovane ha fornito buone prove ed è uno dei pochi motivi di soddisfazione di questa travagliata stagione.
thigpenLa partita si mantiene su un certo equilibrio, le difese hanno il sopravvento su attacchi piuttosto sterili, Oakland non riesce ad imporre il proprio gioco di corsa che tanto aveva prodotto nella partita di Kansas City, mentre i Chiefs faticano a trovare ordine e una certa consistenza nei loro drive.
A fine primo quarto il risultato è di 3-3, ma sono i Raiders ad apparire leggermente superiori; gli uomini di Tom Cable raggiungono ancora la zona da field goal quando uno schema a sorpresa viene male eseguito, l’holder/punter Shane Lechler non riesce a consegnare il pallone per la corsa prevista di Janikowski (che crediamo faccia le 40 in 15 secondi) e, peggio ancora, la perde ed è lesto Leggett a recuperarla e correre indisturbato per 67 yards per mettere i Chiefs col naso avanti per 10-3.
Certo, fosse riuscito il gioco trucco, saremmo tutti qui a complimentarci con coach Cable, ma la spiegazione che “in allenamento è uno schema che riesce quasi sempre” ci lascia quanto meno interdetti, soprattutto conoscendo le doti atletiche del kicker di origine polacca dei californiani. Nel drive successivo i Raiders riescono ad arrivare sulle 22 di Kansas City, questa volta il quarto tentativo viene giocato alla mano ed un incompleto di Russell lascia ancora a mani vuote Oakland.
Il secondo tempo vede un intercetto di Chris Johnson, il sostituto del pessimo DeAngelo Hall (scusate, ma dovevo dirlo, soprattutto dopo averlo visto al’opera nei Redskins), il quale ritorna l’ovale sino alla linea della yard, sarà Justin Fargas con un balzo sopra le linee a pareggiare la partita sul 10-10.
Da questo punto in avanti i Raiders quasi spariscono dal campo, sono i Chiefs a mantenere il pallone per quasi 20 minuti dei 30 a disposizione e questa supremazia territoriale permette prima a Larry Johnson di segnare il TD del 17-10 dopo un drive da 9 minuti e mezzo e poi a Barth di realizzare il FG del 20-10.
I Raiders rialzano la testa quando ormai è tardi: un FG di Janikowski dalle 51 quando mancano 3 minuti accorcia le distanze, ma Kansas City riesce a mangiare il cronometro sul drive successivo ed a congelare l’incontro a proprio favore.
Nuovo passo indietro quindi per i neroargento, che pagano a caro prezzo una front seven poco aggressiva sul quarterback e che stranamente non hanno avuto contromosse efficaci per contenere il gioco di Thigpen (qui le colpe più grosse sono di Ryan, il defensive cordinator), mentre i Chiefs conquistano una bella vittoria, per loro la sesta consecutiva sul campo degli arci rivali e arci odiati Raiders, anche se è solo la seconda in 21 partite di stagione regolare.

Pubblicità
Merchandising Merchandising

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.