La Strada verso il Draft: Vadal Alexander

Ruolo: Guardia – College: LSU – Classe: Senior
Età: 21 – Altezza: 6’6 (198 cm) – Peso: 329 (149 kg)

Quando la propria franchigia seleziona un lineman, spesso i tifosi mugugnano un po’. Gli uomini di linea non sono una scelta glamour, che accende l’entusiasmo, ma possono rivelarsi dei tasselli fondamentali all’interno dei meccanismi di squadra. Una franchigia in cerca di potenziare, da subito, il suo running game, potrebbe guardare in Louisiana e scegliere Vadal Alexander.

Alexander è un atleta enorme, dotato di una struttura fisica bilanciata e muscolare. Ama lottare in linea e gli piace imporre il proprio gioco sugli avversari con blocchi potenti. Occupa molto spazio ed è difficile per i pass rusher superarlo ai lati, così come è difficilissimo batterlo in termini di forza pura. Ha una buona coordinazione e segue bene gli assegnamenti. La sua specialità, però, è il gioco sulle corse, dove fa valere tutta la sua forza bruta.

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Arriva relativamente bene al secondo livello e domina i linebacker che si trova davanti, creando spazio per il running back. Non è solito abboccare alle finte e rimane concentrato fino al momento dell’impatto. Ha mani possenti, che gli permettono di mantenere il controllo sull’avversario. È stato titolare per quattro anni ai Tigers, occupando quasi tutte le posizione della linea, è un ottimo lavoratore e ha una buonissima conoscenza del gioco.

vadal alexander

Ciò che gli manca per essere un giocatore completo è l’atletismo. Abbastanza lento di piedi e non dotato di un gran primo passo. Per ovviare a questa carenza tende a partire prima dello snap, attirando qualche flag di troppo. I movimenti laterali sono lenti e deve decisamente migliorare l’ancoraggio e la postura, poiché può venir dominato da rusher completi, che fanno della velocità iniziale e della spinta il loro marchio di fabbrica. L’utilizzo della mani deve essere rifinito, così come deve migliorare gli angoli di bloccaggio.

In un attacco NFL, la posizione di Alexander sarà sicuramente quella di guardia, dove potrà far valere maggiormente il suo fisico e potrà essere aiutato nel coprire le carenze. La mancanza di atletismo e l’incapacità di essere efficiente nei movimenti laterali, lo limitano ad essere impiegato in un power scheme. Una squadra con un gioco di corse non troppo elaborato, con un running back muscolare che preferisce correre in linea retta, si troverebbe molto bene con Alexander in linea offensiva.

I coach NFL dovranno fare molto lavoro per limare i difetti nel gioco di Alexander, ma il prodotto di LSU potrebbe riuscire a ritagliarsi una buona carriera da starter, grazie soprattutto alla sua forza fisica sul running game. In una classe di guardie che lo vede dietro al solo Cody Whitehair da Kansas State, non dovrebbe essere difficile per Alexander strappare una chiamata al secondo round.

A New Orleans sembra vogliano passare ad un attacco più improntato sulle corse e a Mark Ingram servirebbe un apripista possente come Alexander, il quale inoltre andrebbe a sostituire il recente partente Jahri Evans. Un’altra squadra interessata potrebbero essere i New York Jets, che in linea offensiva non hanno grandi interpreti e, soprattutto, iniziano ad essere quasi tutti avanti con gli anni. Ad ora i Jets sono senza running back titolare, ma nel caso dovessero confermare Chris Ivory, aumentare la potenza della linea permetterebbe all’ex Saints di mantenere la sua produzione offensiva, sugli ottimi livelli della passata stagione.

https://youtube.com/watch?v=%3DHeqMvzjgBqw

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

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