[NFL] Week 15: Baltimore Ravens vs Detroit Lions 18-16

In virtù dei risultati domenicali le squadre impegnate nel Monday Night, Baltimore e Detroit scendevano in campo con l’obbligo di vincere e non perdere il passo di Miami per la conquista della Wild Card, per i primi, e di Chicago per vincere la division, per i secondi.

Al Ford Field di Detroit l’MVP non può che essere Justin Tucker di Baltimore. Il Kicker è l’unico dei Ravens che mette punti a referto per la sua squadra calciano ben 6 FG di cui l’ultimo fondamentale dalle 61 yard per la vittoria decisiva finale. Tucker oltre al Carrer High entrerà nel libro dei record per essere l’unico K a calciare in una partita FG dalle 20,30,40,50 e 60 yard.
Per i Lions le segnature arrivano grazie al TD su corsa di Reggie Bush in apertura di partita, un FG di Akers e poi ci pensa il TE Fauria ad illudere i tifosi di Detroit grazie ad un TD a soli 2.21 minuti alla fine.

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Dennis Pitta

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I Ravens dimostrano di essere una squadra tutt’altro che completa, con diverse problematiche soprattutto offensive, che si sono presentate continuamente nell’arco della stagione. Nel Monday Night l’attacco è sembrato quello della scorsa settimana contro i Vikings, sterile, inefficace con un running game quasi nullo.  Rice e Pierce stanno vivendo una pessima stagione, con il primo che non riesce proprio ad essere un fattore. Anche in questa partita il minuto RB non va oltre le 56 yard corse, poche per uno che è abituato a viaggiare intorno alle 100 yard di media e ad essere l’opzione offensiva di riferimento anche fuori dal backfield, dato che fino allo scorso anno era il RB con più ricezioni. Ovviamente le colpe vanno condivise con l’ennesima brutta prestazione della OL in run block, l’assenza di Birk, essenziale lo scorso anno, si sta facendo sentire, mentre i nuovi innesti come Gradkowski e Monroe stan facendo fatica a correre. Meglio invece in situazioni di pass protection, Flacco ha sempre discreto tempo per lanciare ma anche lui sta vivendo una stagione molto al di sotto del livello della scorsa post season  e questa partita ne è la dimostrazione non riuscendo mai a portare i suoi ad una segnatura ma nemmeno arrivare in red zone in continuazione. Flacco chiuderà con 222 yard con 20/38, senza TD e INT.

Altro problema è sicuramente il reparto WR, e ieri l’assenza di Boldin si è veramente sentita. Smith e Jones sono ottimi ricevitori ma non sono sicuramente dei playmaker offensivi come lo è il giocatore di San Francisco. Ieri quando serviva lanciare delle palle importanti nessuno dei WR di Flacco ha risposto presente, cosa fondamentale in situazioni di terzo down, 4/14 in partita, o in situazioni di red zone dove le ricezioni nel traffico sono fondamentali. Il miglior WR sarà Jacoby Jones con 80 yard, protagonista della ricezione fondamentale su un 3° down nel drive finale, seguito da Torrey Smith con 69.
La difesa invece rimane il pezzo forte della squadra, senza comunque essere al livello degli anni scorsi. Sulle corse il front seven è sempre riuscito a contenere Reggie Bush e Bell mentre è mancato in pass rush, Suggs e Dumervil non sono riusciti ad essere un fattore continuo. Chi invece ha disputato una gran partita è stato Daryl Smith. L’ILB dei corvi ha chiuso la partita con un sack e un intercetto oltre a diversi tackle, rivelandosi per l’ennesima settimana il leader del reparto. Chi si è messo in mostra molto bene è stata la safety al primo anno Matt Elam, l’ex Florida ha guidato la squadra per tackle oltre ad aver intercettato nell’ultimo drive Stafford, chiudendo ogni possibilità di rimonta per i Lions.

Daryl Smith, Joseph FauriaI Lions escono invece con qualche rimpianto da questa sfida casalinga. Stafford incappa in un’altra giornata storta, per l’ex Georgia finirà la partita mettendo a referto ben 3 intercetti che saranno decisivi ai fini dell’incontro. Sicuramente decisivo è stato quello a inizio terzo quarto, quando in prossimità della redzone avversaria ha generato il turnover, bella giocata di Tyson, non riuscendo quindi a piazzare almeno i tre punti, che a posteriori sarebbero stati decisivi. Stafford chiuderà con 18/34, 1TD e 3 INT.
Chi invece è tornato per una settimana sulla terra è stato Calvin Johnson, uno dei maggiori responsabili della sconfitta di Detroit. Troppi i drop del numero 81, anche in campo aperto senza nessuna marcatura, fermando i drive dei Lions rendendoli inefficaci. Megatron finirà comunque il match con 98 yard nonostante i tanti drop. Bush, reduce dall’infortunio, ha fatto una discreta prestazione mentre chi continua in una ottima stagione è il TE rookie, Fauria. L’ex UCLA, al suo 7° TD stagionale, si sta dimostrando un’arma letale per Stafford, dando una opzione importante in più al proprio QB. Il RB chiuderà con 86 corse mentre Fauria con una sola ricezione, quella del TD, per 14 yard, il secondo WR più prolifico è stato Burleson, con 51 yard.
L’OL invece ha giocato bene nelle due fasi, pass protection e run-block, dimostrando di essere un reparto in crescita grazie anche agli inserimenti estivi della FA e dal draft, la guardia destra Warford sta disputando un ottima stagione, forse il migliore tra i lineman.
La difesa si è comportata molto bene, Suh e Farley sono stati invalicabili per le corse in mezzo alla linea e sono stati continui nella portar pressione su Flacco, dato che dall’esterno la pass rush ha un po’ limitato. L’unico sack di giornata è stato portato da Glover Quinn in una situazione di blitz da parte della safety. Tulloch invece è stato il solito leader tackle dimostrandosi trascinatore e comandante della difesa dei Lions.
Quando una difesa riesce a limitare bene l’attacco avversario come han fatto ieri i Lions, sono tante le recriminazioni che si possono avere a fine giornata.

I Ravens con questa vittoria, o meglio dire “Tucker con questa vittoria”, tengono vivo il discorso division in virtù della sconfitta dei Bengals, e di conseguenza quello Wild Card, con Miami e San Diego pronte ad approfittare di un eventuale passo falso dei Ravens. La squadra sembra che col passare delle week sia in costante crescita, anche grazie al rientro di alcuni infortunati (Pitta per esempio). In questo momento sono davanti alle altre pretendenti ma serve assolutamente ingranare la 5° contro New England e Cincinnati, sperando di portarsi a casa almeno una vittorie e che quelle dietro cadano. Se arrivano a Gennaio, nessuno li vorrebbe incontrare, soprattutto visto il Flacco in versione post season dello scorso anno.

I Lions invece con questa sconfitta complicano e non di poco la loro corsa alla post season anche se le ultime due partite con Giants e Vikings paiono agevoli.  Anche se la Detroit della ultime settimane ha palesato un netto calo, soprattutto a livello offensivo. Stafford dovrà riprendere in mano in fretta la squadra e l’HC Schwartz dovrà porre dei rimedi a questo. Questa partita potrebbe avere dato una mazzata morale alla squadra della città dei motori, e qua si vedrà, con una reazione vincente, se i giocatori sono pronti per i palcoscenici più importanti della post season, altrimenti si ritenterà il prossimo anno.

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Luca Domenighini

24 anni, amante dello sport a stelle e strisce. Appassionato fino al midollo di football, sia quello NFL che quello NCAA. Tifoso dei Denver Broncos da una calda mattina di Agosto di metà anni 2000 quando ESPN Classic ripropose il primo Super Bowl di Elway. Tifo sfegatato per i Duke Blue Devils, sì esiste una squadra di football a Durham.

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