[NFL] Week 4: Predoni sbranati dagli orsi feriti (Oakland Raiders vs Chicago Bears 20-22)

I Raiders partono per Chicago con l’entusiasmo di una squadra in crescita, desiderosi di vincere tre delle prime quattro partite per la prima volta dal 2002 o, se vogliamo, raggiungere entro le prime quattro partite il patetico numero di vittorie ottenute in tutto il 2014. I Bears dal canto loro stanno rivoluzionando filosofia di gioco e roster, e sono reduci dal primo shutout dal 2002. La squadra non partiva 0-3 dal lontano 2003 ed ha voglia di riscatto.

Jack Del Rio sa che non può sottovalutare gli orsi feriti, anche se la settimana precedente la squadra di Chicago è andata al punt in tutti e 10 i drive offensivi ed è stata decimata dagli infortuni.

Di positivo per i padroni di casa c’è il rientro del QB Jay Cutler, che riprende il suo posto dietro al centro e rispedisce in panca il deludente Jimmy Clausen.

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INATTIVI

Oakland Raiders: RB Taiwan Jones, CB Keith McGill, LB Ben Heeney, OL Jon Feliciano, OL Matt McCants, DE Benson Mayowa, DT C.J. Wilson
Chicago Bears: QB David Fales, P Pat O’Donnell, WR Alshon Jeffery, RB Ka’Deem Carey, C Hroniss Grasu, T Jermon Bushrod, DL Jeremiah Ratliff

Nei Raiders, dopo due partite da inattivo nonostante fosse sano, torna nel 46-men game day roster il WR Rod Streater, anche grazie agli infortuni di diversi compagni (tra cui il KR Taiwan Jones).
I Bears come detto recuperano Cutler ma non il loro miglior ricevitore Alshon Jeffery. Inoltre sono costretti a sostituire il punter Pat O’Donnell con l’acquisto dell’ultimo minuto Spencer Lanning, incaricato anche del delicato ruolo di holder.

LA PARTITA

I Raiders vincono il lancio della monetina, rimandano la decisione al secondo tempo e Jay Cutler è il primo QB a mettere piede in campo.

L’inesperto Charles Leno Jr. parte titolare come LT al posto di Bushrod. Potrebbe essere un matchup favorevole per i pass rusher nero-argento. Dopo una corsa di Forte arriva un completo da 24 yard di Cutler per il TE Martellus Bennett “marcato” dal MLB Curtis Lofton. Si capisce subito che sarà una giornata di festa per Bennett contro la difesa di Oakland, incapace di trovare un modo per limitare i tight end avversari. Al terzo gioco della partita un altro importante pezzo della linea d’attacco cade per infortunio: il C Will Montgomery è costretto a lasciare il campo sostituito dalla G Matt Slauson.

Dopo una corsa di Forte fermato senza guadagno la linea rattoppata concede a Cutler abbastanza tempo perché il QB possa attendere che Marquess Wilson semini DJ Hayden. Il passaggio da 35 yard porta i Bears a 10 yard dalla meta. Al terzo tentativo Cutler fa un passaggino per Eddie Royal, lasciato troppo solo ancora una volta da Hayden, e il WR segna il primo TD della partita. Il PAT di Robbie Gould viene bloccato da Denico Autry e i Bears prendono il comando per 6-0.

Matt Forte Chicago Bears

L’inizio di gara non è positivo per il kicker, che calcia il kickoff fuori dal campo regalando una partenza dalle proprie 40 a Derek Carr. Il primo drive offensivo di Oakland è un brutto three-and-out. Marquette King calcia un ottimo punt da 54 yard che viene raccolto dai suoi compagni sulle 6 di Chicago.
Dopo 18 yard e un primo down conquistati con due corse di Matt Forte, Jay Cutler inizia a sentire la pressione dei pass rusher di Oakland. Aldon Smith sta recuperando velocemente la forma ed è alla caccia del suo primo sack stagionale. Sul terzo e 10 Cutler inventa e trova ancora Eddie Royal per un guadagno di 21 yard e un primo down. Malcolm Smith strappa la palla dalle mani di Bennett dopo una ricezione, ma Chicago resta in attacco. Sul terzo e 19 i Raiders riescono a forzare il punt.

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Derek Carr e i suoi guadagnano solo un primo down. Carr non è preciso, le corse non funzionano e Cooper commette un altro drop. Marquette King calcia un ottimo punt e Chicago riparte dalle proprie 12 dopo un holding durante il ritorno.
Cutler riesce a controllare un brutto snap e a trovare Martellus Bennett per un guadagno di 6 yard. Ancora Cutler per Bennett per altre 8 yard e un primo down. La pressione di Mack e Aldon Smith dall’esterno spingono Cutler tra le braccia di Justin Tuck per il primo sack della stagione del numero 91 in chiusura di primo quarto. TJ Carrie ritorna per 22 yard il punt di Lanning ma è costretto a lasciare il campo per infortunio al petto.

Pochi giochi dopo l’inizio del drive un altro infortunio, per fortuna non grave, colpisce i Raiders e costringe Michael Crabtree a lasciare momentaneamente il campo. Bill Musgrave cerca di far funzionare il gioco di corse ma Latavius Murray ha risultati altalenanti. Derek Carr lancia lungo in end zone per Amari Cooper e dopo il challange di Del Rio ai Raiders viene assegnato il TD. Janikowski non sbaglia e gli ospiti passano in vantaggio per 7-6.

Una penalità sul ritorno di kickoff costringe i Bears a partire dalle proprie 8. Cutler con una grande pressione addosso trova Zach Miller per un primo down da 12 yard, ma gli arbitri annullano l’azione per holding e i Bears devono affrontare un 2°-e-13 dalle proprie 5. i Raiders scelgono il momento meno adatto per concedere corse lunghe e Matt Forte con due corse guadagna 22 yard e un altro primo down. Chicago confeziona un regalo per la difesa ospite: il nuovo C Slauson sbaglia lo snap e il DT Dan Williams si butta sulla palla regalando a Derek Carr un primo e 10 dalle 25 dei Bears.

Il QB con tre passaggi (per Murray, Cooper e Helu Jr.) manda il backup RB in end zone. I Raiders sfruttano il turnover e allungano: 14-6. Latavius Murray lascia brevemente il campo per un infortunio alla spalla.
I Bears si trovano sul terzo e 7, Cutler non trova nessuno profondo e dà palla alla sua valvola di sicurezza. Forte indisturbato guadagna 38 yard e porta i suoi sulle 29 dei Raiders. Altre 11 yard per Forte, a cui si aggiungono 9 yard per un face mask chiamato a Neiko Thorpe, e i Bears sono sulle 9. Il CB David Amerson e il MLB Curtis Lofton decidono di marcare entrambi lo stesso uomo e magicamente Martellus Bennett si ritrova completamente solo in end zone. La mancanza di comunicazione difensiva permette ai Bears di riportarsi sotto: 14-13.

Oakland Raiders

Il drive di Oakland dura un gioco. Il passaggio di Carr rimbalza sul petto di Latavius Murray e il LB Pernell McPhee intercetta la palla al volo e la riporta fino alle 15 dei Raiders. Il RB dirà a fine partita, assumendosi la resoponsabilità dell’errore, che ha tolto troppo presto gli occhi dalla palla per iniziare a cercare spazi dove correre.
Curtis Lofton non è in grado di marcare il TE avversario, ma di sicuro è capace di fermare le corse. I Raiders limitano i danni e i padroni di casa devo accontentarsi di soli tre punti, sufficienti però a tornare in vantaggio: 16-14.

Carr subisce un brutto sack che mette Oakland con le spalle al muro. Sul 2°-e-25 Murray guadagna 9 yard in tutto con due corse e King calcia un punt da 50 yard per restituire palla ai Bears.
Aldon Smith mette sul tabellino la x per il suo primo sack stagionale, anche grazie all’essenziale contributo di Khalil Mack, e il tempo si esaurisce. I Bears vanno a riposo in vantaggio di due punti.

Guardando le statistiche durante l’intervallo risulta difficile credere che i Raiders siano in partita. I Bears hanno più del triplo delle yard su corsa (76 a 22), più del doppio su passaggio (163 a 70) ed hanno tenuto palla per più di 20 minuti contro i 9 o poco più dei Raiders.

2015_w04_Raiders-Bears_stats_primo_tempo

L’inizio del secondo tempo non è certo quello sperato per la squadra di Jack Del Rio, che è costretta ad un rapido three-and-out. I Bears perdono il DB Antrel Rolle per infortunio alla caviglia. Da sottolineare un altro drop di Latavius Murray, decisamente non in giornata, e il secondo sack subito da Derek Carr.
I Bears non vogliono approfittare dell’appannamento dei Raiders e Matt Forte perde palla durante il placcaggio da parte di David Amerson. Il DT Stacy McGee recupera palla e Derek Carr ha un’ottima occasione dalle 46 di Chicago.

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I Raiders non carburano e il drive prosegue solo grazie ad una penalità inesistente chiamata a Tracy Porter su Amari Cooper. L’attacco nero-argento non ne approfitta più di tanto e va in stallo a 4 yard dalla meta; Janikowski riporta in vantaggio i suoi con un FG da 29 yard: 17-16. Una bella ricezione di Seth Roberts sul fondo della end zone fa scaldare i tifosi che pensano al TD, ma il secondo piede del WR tocca la linea e Del Rio giustamente questa volta non chiama il challenge.

Il drive dei Bears si conclude con un punt anche grazie alla buona difesa contro le corse dei Raiders, ma è il caso di segnalare un paio di conversioni di terzi down dell’accoppiata Cutler-Bennett. Terzo e 13? Cutler per Bennett per 14 yard. Terzo e 10? Cutler per Bennett per 11 yard. Senza TJ Carrie è il prezioso Amari Cooper che viene incaricato di ritornare il punt.
I Raiders conquistano due primi down ma la squadra non brilla. Bill Musgrave prova a far trovare il ritmo a Latavius Murray ma il RB non trova spazi e Derek Carr è impreciso quando lancia. King va al punt e i Bears ripartono dalle proprie 10.

Jay Cutler Chicago Bears

I Bears non riescono a correre contro la difesa dei Raiders e conquistano primi down su passaggio o grazie a penalità. All’inizio dell’ultimo quarto il DE Denico Autry e il LB Curtis Lofton si scontrano nel tentativo di placcare Marquess Wilson e vengono esaminati per possibile commozione cerebrale a bordo campo. Un’altra ridicola chiamata arbitrale punisce i Bears: Eddie Royal viene penalizzato per delay of game per aver schiacciato la palla per terra, cosa che le telecamere smentiscono subito. Aldon Smith ferma Forte e Robbie Gould calcia il FG del 19-17 Bears. Quarto cambio al vertice.

Uno dei migliori drive offensivi di Oakland si conclude brutalmente a seguito di un altro errore di Murray. Il RB non controlla un pitch di Carr e i Bears recuperano il fumble con Sam Acho.
Matt Forte viene fermato da Aldon Smith, che sta contribuendo anche contro le corse, David Amerson difende bene un lancio profondo di Cutler per Marc Mariani ed è terzo e 8. Three-and-out? Neanche per idea. Servono 8 yard e 8 ne prende Eddie Royal che si separa quel tanto che basta da DJ Hayden per non essere disturbato durante la ricezione. Il vecchio Charles Woodson salva ancora una volta i suoi con un intercetto su un lancio di Cutler diretto al solito Bennett. I Raiders riprendono colore ed hanno l’occasione di rovesciare il risultato con un buon drive.

Una penalità per Unsportsmanlike Conduct (coach e giocatori a bordo campo hanno occupato troppo presto la “corsia” destinata ali arbitri lungo la sideline per festeggiare l’intercetto numero 62 della carriera di Woodson) costringe i Raiders a partire dalle proprie 9. Due lanci di Carr per l’ottimo Crabtree e una corsa di Helu portano un guadagno di 50 yard e tre primi down. I Silver & Black sono già nella metà campo dei Bears. Helu converte con una corsa un terzo e 2. L’idea di Musgrave è chiara, far scorrere il cronometro con delle corse, a mali estremi riprendere il comando della partita con un FG di Janikowski e lasciare che sia la difesa a preservare il risultato. Altre 2 corse di Helu portano ad un altro terzo e 2, occasione ghiotta per un play action pass per tutti ma non per i conservativi Raiders. Helu perde una yard con l’ennesima corsa e Janikowski calcia il FG del 20-19.

Michael Crabtree Oakland Raiders

Cutler ha 2:05 sul cronometro, 2 time out e uno dei più affidabili kicker della NFL. Il drive non parte bene e dopo un sack di Khalil Mack e un incompleto i Bears sono di fronte a un difficile quarto e 5. Cutler trova Bennett marcato da Ray-Ray Armstrong. La marcatura è buona ma il lancio è perfetto e il drive di Chicago continua. Altro terzo e 3 e Cutler trova Wilson sulla linea di bordo campo. Cutler sotto grande pressione trova Eddie Royal per altre 12 yard e i Bears si avvicinano al range da FG di Gould. Un’altra splendida ricezione di Wilson porta i suoi sulle 34 di Oakland. Forte ne guadagna altre due e Robbie Gould scende in campo per calciare il FG della vittoria da 49 yard. Il calcio è tra i pali e i Bears riprendono in mano la partita a 2 secondi dal termine: 22-20 per i padroni di casa.

I Raiders cercano il miracolo sul ritorno di kickoff ma senza fortuna. Dopo 6 cambi alla guida della partita sono i Bears a mettere la W nel tabellino.

CONCLUSIONI

I Raiders tornano ad Oakland con un record di 2-2 e tanti rimpianti per una partita decisamente alla portata. Tanti errori e poco coraggio hanno deciso la sfida e finché la squadra non troverà il modo di fermare i TE avversari i tifosi avranno tante occasioni per mangiarsi le dita e imprecare. A inizio stagione forse la Black Hole avrebbe messo la firma per un inizio 2-2, ma per come si erano messe le cose un 3-1 era più che raggiungibile. Ora arriva la parte difficile del calendario.

I Chicago Bears hanno sfruttato il rientro di Jay Cutler per cancellare lo zero dalla colonna delle vittorie. Una offensive line decimata dagli infortuni ha concesso solo 3 sack ai pericolosi pass rusher nero-argento. Matt Forte ha fatto il suo anche se la difesa di Oakland è riuscita a contenerlo per buona parte della gara e il TE Martellus Bennett ha creato terrore nel backfield difensivo dei Raiders.

STATISTICHE

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  • I Bears hanno schiacciato i Raiders in termini di yard guadagnate: 371 a 243.
  • Jay Cutler ha finito con un 28/43 per 281 yard, 2 TD e 1 INT, Matt Forte ha aggiunto alle 91 yard su 25 corse (3.6 di media) anche 4 ricezioni per 64 yard e Martellus Bennett ha fatto registrare 11 ricezioni per 83 yard e 1 TD.
  • Per i Raiders Derek Carr ha messo a statistica un 20/33 per 196 yard, 2 TD e 1 INT, Murray è stato limitato a 49 yard in 16 corse (3.1 di media) e Michael Crabtree nonostante l’infortunio alla caviglia ha contribuito con 5 ricezioni per 80 yard. Amari Cooper nel secondo tempo, anche grazie a qualche doppia copertura, è stato tenuto a secco ed ha finito con 4 ricezioni per 49 yard e 1 TD.
  • Il problema principale della difesa dei Raiders è stato il non riuscire a interrompere i drive offensivi dei Bears. Lo si evince anche dalla percentuale di conversioni di terzi down della squadra di casa (10/17 – 59%). Per l’attacco di Bill Musgrave un 6/13 (46%).
  • Nella red zone di solito i Raiders sono piuttosto efficaci, ma questa volta si sono dovuti accontentare di un solo TD su due tentativi (50%) contro i 2 TD su 3 tentativi (67%) dei Bears.
  • Come detto nel riepilogo della partita si sono sbloccati Aldon Smith e Justin Tuck; entrambi hanno messo a segno il loro primo sack.
  • Charles Woodson è entrato nella top 10 per intercetti con il suo intercetto numero 62.
  • Sebastian Janikowski ha giocato la sua partita numero 240 in Silver & Black ed ha raggiunto Tim Brown in vetta alla classifica.
  • Tanto per curiosità: i QB avversari contro i Raiders hanno completato il 100% dei passaggi contro Curtis Lofton (16/16 per 161 yard e 2 TD).

Quando starà meglio rookie Ben Heeney sarà il caso di fare qualche esperimento con Lofton fuori dal campo in chiare situazioni di passaggio.

Sempre secondo Pro Football Focus, i Raiders per la terza volta in 4 partite hanno mancato 10 o più placcaggi. Concedere le cosiddette yard after contact è una delle cose più gravi per una difesa.

LA PAROLA AI PROTAGONISTI

[list icon=”momizat-icon-bullhorn” ]Jack Del Rio,Derek Carr,Charles Woodson,John Fox,Jay Cutler,Matt Slauson[/list]
T.Shirt e tazze di Huddle Magazine Merchandising

Mako Mameli

Appassionato di football americano fin dall'infanzia, gioisce e soprattutto soffre con i suoi Raiders e aspetta pazientemente che la squadra torni a regalargli qualche soddisfazione, convinto che sarà ancora in vita quando Mark Davis solleverà il quarto Lombardi Trophy. Nel tempo libero gioca a flag football e mette in pratica gli insegnamenti di Al Davis lanciando lungo ad ogni down... peccato che abbia una percentuale di completi peggiore di quella di JaMarcus Russell.

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