The Watching Hour – Week 4 Stagione NFL 2023

Personalmente, da quando seguo il football, ho sempre considerato RedZone un servizio eccezionale. Perfino durante le partite dei miei San Francisco 49ers tengo sempre un secondo schermo per seguirlo, con la voce di Scott Hanson che mi guida e mi tiene aggiornato sull’andamento delle partite domenicali della NFL.

Invece ho scoperto che molte persone, in particolare i novizi di questo sport, ritengono questa trasmissione troppo confusa, si trovano catapultati continuamente da un campo all’altro senza capire effettivamente cosa stia succedendo; per questo motivo preferiscono la visione di una singola partita per intero. Ma quale partita scegliere, se non per il tifo per una determinata squadra, o l’interesse per un particolare giocatore in ottica fantasy?

È proprio a queste persone che si rivolge questa rubrica. Ho selezionato le 5 partite che ritengo più interessanti, tra quelle che si disputano alle 19 o alle 22 di domenica, e descriverò uno o più di quelli che secondo me possono essere i motivi per dedicare 3 ore a quell’incontro.

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La particolarità dell’articolo di oggi è che vi proporrò 5 sfide divisionali, delle 7 in totale che la NFL ha in calendario questa settimana.

Miami Dolphins @ Buffalo Bills, ore 19.00

Ho poco timore di essere smentito nel definire questa come la partita della settimana, oltre che uno scontro importantissimo per stabilire le gerarchie della AFC East.
I Bills avevano iniziato male la stagione con la sconfitta nel Monday Night di Week 1 contro i New York Jets, e in queste settimane non sono certamente mancate le critiche, in particolare nei confronti di Josh Allen. Tuttavia nelle due partite successive i ragazzi di Sean McDermott hanno dato delle grandi risposte contro Las Vegas Raiders e Washington Commanders, mettendo a tabellino 38 e 37 punti, subendone invece soltanto 10 e 3. Domenica affronteranno il primo vero e proprio big match della stagione, per confermarsi padroni della division e ottenere di nuovo quello status di contender che nell’opinione comune sembra stia un po’ scemando rispetto alle ultime stagioni.
I Dolphins si presentano lanciatissimi a questo scontro, dopo lo storico 70-20 rifilato ai Denver Broncos domenica scorsa. Sono senza alcun dubbio l’attacco più caldo della lega, pur con un Terron Armstead ancora a mezzo servizio, e Tua Tagovailoa si trova in uno stato di forma – e grazia – che ha pochi eguali al momento in NFL. La difesa dei Bills sarà un test davvero probante, ma permetterà di misurare la sostenibilità di questo attacco anche nelle partite che pesano. Discorso diverso invece per la difesa degli ospiti, che sebbene non abbia brillato in Week 1 ha saputo rispondere presente nel momento decisivo, e in Week 2 ha saputo contenere senza troppi problemi i Broncos. La sfida contro l’attacco dei Bills ci potrà aiutare a farci un’idea migliore su quale sia il loro vero livello.

Baltimore Ravens @ Cleveland Browns, ore 19.00

Rimaniamo in AFC ma ci spostiamo a nord, per parlare di quello che, qualora i Cincinnati Bengals non riuscissero a risolvere in tempo i guai fisici di Joe Burrow, potrebbe diventare il testa a testa per la vittoria della division.
Parto dai Browns, con la loro difesa che, sebbene si sapeva che fosse molto buona, sta addirittura superando le aspettative. Sono primi in NFL secondo diverse statistiche: Point per game, YD per play, Total QBR e Scrimmage TD. A questo punto mi sento di dare un parere puramente personale, perché a me stanno iniziando a ricordare la difesa dei San Francisco 49ers del 2019 che, per chi non se lo ricordasse, ha trascinato la squadra fino al Super Bowl. L’attacco, sebbene finora non sia stato certo brillante, sembra aver iniziato a carburare, così come il loro quarterback Deshaun Watson, su cui sono caricate ancora più responsabilità dopo l’infortunio di Nick Chubb. Questa partita ci aiuterà a misurare le ambizioni, e le capacità, di entrambi i reparti.
I Ravens purtroppo hanno iniziato a seguire il loro ormai consueto copione, fatto di numerosi infortuni che costringono la squadra a testare sempre più a fondo la depth chart. Aggiungiamo a questo la brutta sconfitta all’overtime di domenica scorsa contro gli Indianapolis Colts, e possiamo immaginare che il morale non sia alle stelle dalle parti di Baltimore. Sarebbe un peccato sprecare questa stagione in cui Lamar Jackson sta zittendo le critiche che lo accompagnano dall’inizio della sua carriera, quindi domenica mi aspetto una prova di orgoglio e di carattere da parte dei padroni di casa.

Tampa Bay Buccaneers @ New Orleans Saints, ore 19.00

Ci spostiamo in NFC, e parliamo di questa sfida interna alla divisione South, tra due squadre che nella scorsa settimana hanno trovato la prima sconfitta stagionale, dopo un inizio sorprendente.
I Saints arrivano dalla rimonta subita contro i Green Bay Packers, partita in cui hanno anche perso Derek Carr per un infortunio alla spalla. Al momento in cui scrivo l’articolo la situazione è dubbia: il quarterback è ufficialmente questionable, quindi potrebbe ancora farcela, ma gli indizi portano a pensare che domenica non scenderà in campo. Se così fosse, toccherà a Jameis Winston prendere il timone della squadra e guidarla verso i playoff, almeno per le prossime settimane. E con la difesa che al momento si è dimostrata all’altezza del compito, ora è compito dell’attacco alzare il livello per mettere le mani su questa division, per ora assolutamente contendibile da 3 squadre. Una vittoria contro i Bucs li staccherebbe dai rivali, oltre a dare delle certezze in più alla squadra in vista del futuro.
Passiamo ai Buccaneers, che personalmente ritengo la sorpresa della stagione. Ci si aspettava una stagione con ben poche pretese, senza guizzi e con una squadra a fine corsa. Invece la difesa ha risposto presente, dimostrandosi ancora una delle migliori quantomeno in NFC; la linea offensiva, vero tallone d’Achille nella scorsa stagione, sta giocando a livelli più che discreti, e Baker Mayfield, sebbene forse un po’ troppo incline all’hero-ball, sta portando a casa buoni risultati. Basti pensare che è servita la difesa dei Philadelphia Eagles per vedere il suo primo intercetto stagionale, lo scorso lunedì.
Per loro vale lo stesso discorso dei Saints, e forse ancora di più visto che giocano in trasferta, una vittoria darebbe loro la testa della division e maggior convinzione nei propri mezzi.

Washington Commanders @ Philadelphia Eagles, ore 19.00

Andiamo a est, per parlare dell’ultima partita della prima fascia che andrò a consigliarvi.
Partiamo dagli Eagles, che, cosa che ritengo non venga ricordata abbastanza, in primavera hanno perso entrambi i coordinator, e da cui quindi era lecito aspettarsi qualche passo falso, soprattutto dal punto di vista dell’efficienza, da ambo i lati della palla. E se Week 1 sembrava aver rispettato questo pronostico, nelle due partite successive la squadra di Philadelphia ha ricominciato a mostrare una difesa granitica e un gioco di corsa dominante. Voglio citare due nomi su tutti: Jalen Carter, caduto fino alla scelta numero 9 all’ultimo draft e che sarà sicuramente un forte candidato per il titolo di Defensive Rookie of The Year, e D’Andre Swift, giunto in estate dai Lions e attualmente secondo in NFL nella classifica delle rushing yard. Forse manca qualcosina nel passing game, ma siamo ancora a inizio stagione, non è questo il momento in cui preoccuparsi se non si è ancora al 100% della forma. Le partite divisionali, soprattutto se con un pronostico a senso unico, spesso si rivelano delle trappole; gli Eagles dovranno quindi stare attenti a non sottovalutare gli avversari, per continuare la loro marcia da imbattuti.
I Commanders invece, dopo un inizio sembrato fin troppo bello per essere vero, sono tornati sulla terra con la netta sconfitta di Week 3 contro i Bills. Eppure i miglioramenti rispetto al recente passato sono evidenti, soprattutto in attacco. Eric Bieniemy sta facendo un ottimo lavoro e Sam Howell, nonostante la brutta prestazione di domenica scorsa, sta mostrando di avere buone capacità e margini di crescita. La difesa invece lo sapevamo già che fosse buona, in particolare la pass rush, e il ritorno di Chase Young non potrà che rendere questo reparto ancora più pericoloso.
La squadra della capitale si può quindi approcciare a questa partita avendo ben poco da perdere e anzi, qualora riuscissero a ottenere lo scalpo dei rivali, sarebbe considerato (a ragione) un risultato straordinario.
 

Las Vegas Raiders @ Los Angeles Chargers, ore 22.05

Anche questa settimana, complice la partita a Londra, la fascia tardo-pomeridiana (nel fuso orario USA) propone solo 3 partite. Avrei tranquillamente potuto parlarvi dei sorprendenti Arizona Cardinals che si presentano al cospetto dei San Francisco 49ers, oppure dei Dallas Cowboys che, dopo la sconfitta proprio contro i Cardinals sono chiamati a un immediato riscatto contro i New England Patriots, ma ritengo che, se guardiamo a lungo termine, lo scontro interno alla AFC West sia quello più interessante, all’interno di questa fascia oraria.
Per i Chargers è finalmente arrivata la vittoria, ma non sono certo terminati i problemi per il coaching staff: la cervellotica chiamata di giocarsi un 4th&1 all’interno delle proprie 25, in vantaggio di 4 punti a 1 minuto e 50 dal termine della partita contro i Minnesota Vikings, ha ricevuto critiche unanimi, considerando poi che la giocata è fallita e gli avversari hanno avuto la ghiotta occasione di portare a casa la partita (poi sprecata, ma questa è un’altra storia). Ok, l’importante era togliere lo 0 dalla casella delle vittorie, ma non è e non può essere sufficiente per arrivare nuovamente ai playoff e magari fare una figura migliore rispetto alla scorsa stagione. I Chargers devono alzare il livello, e quale occasione migliore di uno scontro divisionale contro avversari in difficoltà?
I Raiders infatti, dopo una vittoria in week 1 che aveva fatto ben sperare, si ritrovano con un record di 1-2 e un ambiente in ebollizione: Davante Adams in settimana si è trovato a smentire gli insistenti rumor di una richiesta di trade da parte sua, Jimmy Garoppolo lontano dagli schemi di Kyle Shanahan non sembra più quel quarterback efficiente e affidabile (nella maggior parte dei casi), e soprattutto Josh McDaniels è sotto il mirino della critica per la decisione di calciare un Field Goal mentre si trovava sotto di 8 a meno di 3 minuti dalla fine della partita contro i Pittsburgh Steelers… Insomma, se c’è una squadra che ha bisogno di una vittoria per ritrovare la serenità perduta, sono proprio i Las Vegas Raiders.
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Marco Bonezzi

Appassionato di Football e tifoso dei San Francisco 49ers dalla fine degli anni '00. In attesa del primo anello da tifoso, scrivo e parlo di Football NFL ovunque me ne sia data la possibilità.

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