[NFL] Week 16: I corvi sanno anche correre (Baltimore Ravens vs Los Angeles Chargers 22-10)

Di fronte si trovavano due squadre della AFC che probabilmente si ritroveranno nella post-season, i Chargers sono entrati nel match già sicuri dei playoff; i Ravens non ancora, ma avendo visto la rivoluzione occorsa dopo la promozione di Lamar Jackson a quarterback titolare, decisamente convinti delle proprie possibilità.

Cronaca

Se il primo possesso è indicativo del resto della partita, per i Chargers di ieri vale anche solo il primo snap: Rivers lancia lungo per Mike Williams, ricevitore alto e agile, la traiettoria è leggermente corta e rende la palla contesa col cornerback Carr, che con grande abilità se la aggiudica. La difesa di Baltimore, come da tradizione, è solida, eppure questa è solo la 12esima volta che tolgono il possesso agli avversari.

I Ravens prendono il controllo, e come previsto, iniziano a correre, senza per forza applicare schemi particolari o fantasiosi, primo snap, Gus Edwards corre un “dive”, cioè si butta nel centro della propria linea offensiva a contatto con quella difensiva, e sguscia per 43 yds. Baltimore macina piano piano yard e cronometro, non dando neanche l’occasione a Rivers & Co di redimersi immediatamente della loro pochezza offensiva di serata.

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Bisogna calare l’asso dalla manica, e a fare ciò è la difesa, uno dei runningback di Baltimore, Dixon, corre come al solito nel mezzo della mischia, questa volta, però, il defensive tackle Philon esegue un tackle intelligente, scardinandogli la football dalle mani.  La palla è recuperata da Melvin Ingram che la riporta alle 18 degli avversari; da lì i Chargers, capendo che non è serata per Rivers, si affidano a Melvin Gordon, che in 3 corse la porta nella end-zone. 6-10

Rivers Chargers Ravens

A questo punto molti, me compreso, pensano già che i Ravens riprenderanno col loro tipico drive fatto di corse continue con cui macinare il campo e il tempo di gioco; invece Lamar prima trova John Brown per 17 e poi lancia una perfetta palla profonda per Mark Andrews, che non deve né lanciarsi, né rallentare per prendere il passaggio, riesce a mantenere la sua velocità e va “all the way” fino alla end-zone. 2 azioni, 1 touchdown. 13-10

La partita continua con la sua inerzia di punt da parte dei Chargers, ma anche dei Ravens, che però riescono comunque ad aggiungere 3 punti da field-goal, realizzato dal sicuro Tucker, il cui calcio è anche ammirabile dal punto di vista stilistico. 16-10

I Chargers pur avendo giocato male offensivamente, fino a quel momento, sono a solo un touchdown dalla vetta; quando non è serata, però, non c’è nulla da fare: prima azione del drive che inizia a circa 3 minuti dalla fine, Rivers trova Gates, arriva come un fulmine di guerra il linebacker Onwuasor, che ha eseguito una partita fantastica, sia in copertura che come pass-rusher, il quale Onwuasor con un pugno ben assestato sulla football la toglie al tight-end veterano, la palla è recuperata da Young che va 62 yds incontestato per il touchdown che di fatto mette la parola fine alla partita. 22-10

Nel loro ultimo possesso, com’è giusto, Los Angeles non molla, Rivers lancia profondo al centro per Travis Benjamin, con due Ravens intorno, in particolare Marlon Humphrey tiene il passo del ricevitore per poi superarlo alla fine e intercettare il quarterback ex NC State, chiudendo definitivamente la contesa.

Considerazioni

Partendo dai padroni di casa, l’attacco è stato imbrigliato completamente dalla difesa dei Ravens, è stato sfruttato poco il gioco sulle corse, Melvin Gordon ha ricevuto la palla solo 12 volte, magari non avrebbe funzionato neanche quello, ma a confronto con quello che si è visto in campo da parte di Rivers e ricevitori, la domanda viene spontanea.

Ovviamente non è solo colpa del quarterback veterano, l’interno della offensive line in particolare è stato mangiato vivo dai pass-rusher di Baltimore, così che quando Rivers sentiva la pressione provenire dall’esterno e faceva un passo in avanti nella tasca, subiva il sack o il disturbo portato dai defensive tackle all’interno della linea. I corner di Baltimore hanno contribuito a non facilitare le cose, con le loro coperture non hanno regalato letture facili per liberarsi velocemente della palla.

Dall’altro lato, invece, l’offensive line di Baltimore è apparsa solida, in grado di aprire varchi importanti per le corse dei running back (Edwards, Dixon) o del loro quarterback (Jackson) su situazioni di option(dove è il QB a scegliere, in base alla difesa, se lasciare la palla al runnignback o tenerla) e in un caso di QB draw, una corsa con blocchi disegnati per il quarterback.

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lamar jackson ravens chargers

Lamar Jackson non è stato perfetto nei lanci, di sicuro abbastanza consistente, come già detto, perfetto il lancio per il TD di Andrews; i tentativi di corsa da parte del rookie ex-Louisville per fortuna sua e del futuro dei Ravens, si stanno man mano riducendo. Non per questo stanno diminuendo le corse dell’attacco dei Ravens, che persistono anche per la copertura garantita da una difesa apparsa davvero granitica.

Colpisce lo stile di gioco dei Ravens, simile a quello di una squadra di college, tante corse e run-pass option con corse del quarterback, passaggi in proporzione minore rispetto alle corse; lo stupore non deriva però solo da quanto appena detto, ma anche dal fatto che questo funziona, anche contro una squadra quotata come i Chargers.

Ieri Los Angeles è apparsa per 60 minuti impotente di fronte alla macchina-Baltimore, lenta, pesante ma che comunque va avanti e schiaccia tutto quello che ha davanti. C’è curiosità nel vedere se questo stile sarà efficace anche nella post-season, difatti assicurata dopo l’importante successo in LA.

I Chargers diminuiscono il distacco dalle inseguitrici della AFC per il primo posto nella conference, sarà importante vincere a Denver e sperare in un passo falso delle altre contendenti, comunque vada li vedremo a gennaio.

BUONE FESTE A TUTTI!

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