L’attacco

L’attacco, ovvero chi vende i biglietti

qbIl QUARTERBACK (QB) è il ruolo cardine dell’attacco, è il giocatore più importante, perchè è dalle sue mani che passano tutti i palloni che vengono giocati dall’attacco, è lui che decide il tipo di azione che verrà svolta, se una corsa oppure un lancio.
Il pallone infatti può avanzare lungo il terreno in due modi, quelli appunto appena citati. Nelle azioni di corsa il pallone è portato avanti da un giocatore che, ricevuta la palla, corre cercando di guadagnare quanto più terreno possibile. Nelle azioni di passaggio, invece, il pallone viene lanciato in avanti e il suo avanzamento viene considerato valido se un giocatore della squadra che attacca riesce a riceverlo “al volo” ed a mantenerne il possesso entro i limiti del campo.
Mentre nel caso di un’azione di corsa il QB deve limitarsi a consegnare il pallone nelle mani del runningback, il quale poi dovrà cercare di guadagnare terreno correndo con il pallone, è nell’azione di passaggio che il QB dà il meglio di sè, dando vita all’azione più spettacolare ed al tempo stesso più rischiosa del football americano.
Infatti quando il QB decide di lanciare il pallone ad un compagno di squadra deve, nel giro di poche frazioni di secondo, selezionare un compagno di squadra libero dalla marcatura degli avversari, cercare di sfuggire agli avversari che cercano di placcarlo ed infine lanciare il pallone.
Solo se tutte tre queste azioni vengono svolte senza errori si può dire che il QB abbia compiuto fino in fondo il suo dovere.
Però questo spesso non è sufficiente; infatti è necessaria una perfetta sincronia tra il lancio del QB e la ricezione da parte del suo compagno di squadra, e se questa venisse a mancare, il passaggio potrebbe non andare a buon fine. Nel migliore dei casi la palla rimbalza a terra generando un passaggio incompleto, ma nel peggiore dei casi il passaggio può essere ricevuto da un giocatore della squadra avversaria (si parla in questo caso di intercetto) generando così un cambio di possesso, se non addirittura un touchdown nel caso che l’intercetto venga riportato direttamente in end zone.

OL

Gli UOMINI DI LINEA sono principalmente 5 e si schierano all’altezza della cosiddetta linea di scrimmage, cioè la linea immaginaria che attraversa tutto il campo e divide idealmente l’attacco dalla difesa: in pratica è la linea all’altezza della quale viene posizionato il pallone all’inizio di ogni singola azione, e dalla quale dovrà partire il suo avanzamento.

Analizzando la linea di attacco vediamo che i ruoli possono essere principalmente tre:

– Center (Centro) (C): ruolo assegnato ad un unico giocatore, che si schiera al centro della linea di attacco
– Tackle (T): ruolo assegnato a due giocatori, uno a sinistra ed uno a destra del C, che prendono per questo il nome di Left Tackle (tackle sinistro) (LT) e Right Tackle (tackle destro) (RT).
– Guard (Guardia) (G): ruolo assegnato a due giocatori, uno a sinistra ed uno a destra del C, che prendono per questo il nome di Left Guard (guardia sinistra) (LG) e Right Guard (guardia destra) (RG)

In pratica scorrendo la linea di attacco da sinistra verso destra potremo vedere i 5 giocatori così schierati:

LT LG C RG RT

Questi giocatori hanno vari compiti da svolgere durante la partita. In particolare il C è il giocatore preposto al cosiddetto snap, ovvero al movimento iniziale del pallone con il quale si dà il via all’azione di gioco vera e propria, passando il pallone al QB che poi la svilupperà.
Dopo lo snap il compito dell’intera linea di attacco è caratterizzato dal tipo di azione che l’attacco sta giocando. Se si sta giocando un’azione di corsa agli uomini di attacco è richiesto di bloccare i difensori, proteggendo il portatore di palla nella sua corsa, e nel contempo di “aprire” la linea di difesa avversaria permettendo al compagno di squadra di trovare degli spazi attraverso cui correre.
Se invece è stata chiamata un’azione di passaggio gli uomini di linea devono in pratica proteggere il QB dandogli il tempo di effettuare il passaggio, e prevenendo i tentativi di placcaggio che gli avversari cercheranno di realizzare. Il placcaggio del QB è detto sack e fa parte delle statistiche fondamentali di un buon difensore.
Risulta quindi evidente fin da subito come il football sia un vero e proprio gioco di squadra al 100%. Non è sufficiente avere due o tre fuoriclasse in squadra per avere successo, anzi è necessario che tutti e 11 i giocatori in campo si muovano in perfetta sincronia, senza commettere errori, per potere svolgere il compito che è loro assegnato nel migliore dei modi.

Il BACKFIELD è caratterizzato invece da due ruoli principali:

  • Halfback (HB)
  • Fullback(FB)

RBIn entrambi i casi si parla comunemente di runningback (RB). Questi sono infatti i giocatori preposti all’azione di corsa: devono essere giocatori agili, ma al tempo stesso devono essere in grado di resistere a placcaggi particolarmente duri per cercare di guadagnare quella yard in più che può fare la differenza.
I due ruoli si distinguono innanzitutto per il loro posizionamento all’interno del backfield ma anche, in parte, per i ruoli ricoperti. Per quanto riguarda la posizione in campo, infatti, il FB è di norma situato subito dietro il QB, mentre l’HB si posiziona dietro il FB.
Le differenze dei ruoli, sempre di norma,fanno invece sì che sia nella maggior parte dei casi l’HB a portare il pallone (ed è per questo che è questo giocatore ad essere comunemente identificato con il termine runningback), mentre il FB deve essenzialmente “scortare” l’HB cercando di bloccare gli avversari che cercano di placcare il portatore di palla.
È evidente quindi che la corporatura dei due giocatori è spesso diversa. L’halfback è infatti più agile e scattante mentre il fullback ha di norma un fisico più pesante essendo impiegato in azioni di bloccaggio oppure nelle cosiddette situazioni di “short yardage”, ovvero in quei casi in cui mancano pochi centimentri alla conquista del primo down e quindi usando il FB in un’azione di corsa di potenza per sfondare la linea di difesa si possono guadagnare quei centimetri necessari alla conquista del primo down e quindi al proseguimento dell’azione di attacco.

Introducendo una prima nozione di schemi di gioco, questo tipo di impiego dei RB è usato ad esempio nella cosidetta I-Formation (formazione ad I), nella quale il QB ed i due RB formano la lettera I nel loro schieramento iniziale, in pratica l’attacco può essere visto cosi:

LT LG C RG RT
QB
FB
HB

Ovviamente questo non è sempre vero; possono capitare formazioni di attacco nelle quali i due RB sono schierati ai lati del QB, oppure formazioni con il solo HB, oppure ancora, in casi di situazioni di gioco in cui è necessario ottenere grandi guadagni, può anche accadare che non si scherino RB nel backfield, dando priorità ai ricevitori. 

WRI RICEVITORI o Wide Receivers (WR) sono i giocatori più agili e veloci della squadra. Ad essi infatti è richiesto di correre rapidamente per il campo cercando di liberarsi della marcatura dei difensori e di ricevere l’eventuale passaggio proveniente dal QB.
Essi di solito corrono sul campo con delle traiettorie predefinite a seconda degli schemi, traiettorie che spesso si incrociano per mettere in difficoltà i difensori e permettere quindi ad uno o più dei ricevitori di liberarsi della marcatura dell’avversario, magari anche solo per frazioni di secondo, ma sufficienti al QB per selezionare il compagno libero e lanciargli così il pallone, ottenendo un guadagno di terreno.
Il compito dei ricevitori però non si limita a questo: essi sono importanti anche durante un’azione di corsa. Essendo infatti i giocatori più avanzati, i WR sono necessari per poter bloccare gli avversari e favorire qundi la corsa del proprio compagno di squadra.

Come già detto poco fa è necessaria una perfetta coordinazione tra il QB ed il ricevitore del pallone. Se questa venisse a mancare si potrebbe verificare l’intercetto dal passaggio da parte di un giocatore della difesa, generando così un cambio di possesso.

L’intercetto non è l’unico caso in cui si può verificare un cambio di possesso, detto anche TURNOVER (palla persa). È possibile anche che il portatore di palla ne perda semplicemente il possesso, o a seguito di un placcaggio da parte di un avversario oppure, banalmente, solo perchè gli sfugge di mano.
In questo caso si parla di FUMBLE, e nel momento in cui il portatore di palla ne perde il possesso il pallone diventa “vivo”. Chiunque dei giocatori in campo può allora riguadagnarne il possesso, catturandolo o semplicemente ricoprendolo a terra con il proprio corpo. Se la palla viene recuperata da un attaccante allora la squadra in attacco mantiene il possesso di palla, il tentativo (down) in corso si conclude e può giocare il down successivo (a meno che il precedente non fosse stato il quarto ed ultimo down a disposizione). Se il pallone viene invece ricoperto da un difensore, allora si verifica un turnover e quindi un cambio di possesso: di conseguenza, come nel caso dell’intercetto, le due squadre si scambieranno i ruoli di attacco e difesa.
Come l’intercetto, anche un fumble può essere riportato, finanche in end zone: questo capita se un difensore riesce a raccogliere il pallone “vivo” senza ricoprirlo a terra, ma non viene fermato dagli avversari dopo averne conquistato il possesso.
In altre parole, quando avviene un turnover i giocatori vedono cambiare il loro ruolo “istantaneamente”; chi era in attacco deve improvvisamente trasformarsi in difensore, ed impedire agli avversari di segnare, mentre i difensori si trasformano in attaccanti e cercano di mettere punti sul tabellone. Solo al termine dell’azione le squadre possono procedere alla sostituzione dei giocatori.

Il termine di un’azione può verificarsi in diversi modi. Schematicamente sono:

  • il giocatore in possesso di palla viene placcato e messo a terra dagli avversari
  • il giocatore in possesso di palla esce dal campo
  • il quarterback lancia un passaggio che non viene ricevuto da nessuno (passaggio incompleto)
  • una delle due squadre realizza una segnatura
  • gli arbitri fischiano un fallo (penalità)

Non ci sono solo i WR che possono ricevere palloni, ma anche i giocatori che sono presenti nel backfield (halfback e fullback) possono ricevere il passaggio del QB. Gli uomini di linea invece non possono ricevere passaggi, a meno che non si sia dichiarato preventivamente all’arbitro l’intenzione di rendere eleggibile un giocatore, come può essere ad esempio il RT. In questo caso l’arbitro avvertirà la squadra avversaria, che a sua volta dovrà decidere se mettere un marcatore in più sull’uomo di linea di attacco che sarà eleggibile per il passaggio in quella singola azione, oppure fare come se niente fosse confidando che si tratti di una azione diversiva architettata dalla squadra in attacco.
Per via della loro ineleggibiltà, gli uomini di linea offensiva non possono avanzare per più di 3 yds al di là della linea di scrimmage su un’azione di passaggio, se questo dovesse avvenire verrà comminata una penalità alla squadra in attacco.

Un ultimo ruolo che va analizzato per quanto riguarda l’attacco è quello del Tight End (TE).
Il TE si può immaginare come una specie di jolly che l’attacco può schierare; infatti egli si schiera su un lato della linea di attacco, all’estremo di essa (da qui il suffisso “end” nel nome del ruolo) stabilendo così il cosiddetto lato forte o strong side della linea di attacco.
Il TE ha principalmente il compito di bloccare gli avversari (e per questo può essere considerato come un bloccatore aggiunto alla linea di attacco) però, a differenza di un nomale uomo di linea, il TE è sempre eleggibile per il passaggio e quindi se viene chiamata un’azione di passaggio il TE può benissimo avanzare in profondità allontanandosi dalla linea di scrimmage per andare a ricevere il pallone.

Pertanto la formazione base dell’attacco può ora essere schematizzata in questo modo:

WR LT LG C RG RT TE WR
QB
FB
HB

Questa è appunto la formazione base, la quale può essere modificata a seconda della situazione di gioco, ovvero quella che in gergo è detta “down& distance”.

Infatti su una azione nella quale è prevista una corsa centrale si può benissimo usare la formazione che ho indicato; invece se è stata chiamata una corsa laterale ad aggirare la linea di difesa, correndo sul lato forte, ovvero quello del TE, allora è probabile che il FB si schieri leggermente spostato verso la direzione di corsa, per favorire i blocchi.
Possono altresì capitare delle finte, nelle quali il QB arretra fintando di dare la palla al RB ed invece poi passa il pallone ad un compagno in profondità, sperando di ingannare la difesa che viene costretta a risalire per rispondere alla finta di corsa lasciando così scoperta una zona del campo e permettendo così al QB di colpire.
Questi tipo di azione è detta play action.

Oppure possono avvenire altre finte particolari come ad esempio la end around, nella quale un RB corre su un lato del campo cedendo poi la palla ad un WR che si mette a correre nella direzione opposta.

Tutte queste azioni sono opportunamente codificate, ed ogni giocatore dell’attacco è tenuto a conoscere in ogni minimo dettaglio tutti gli schemi che possono essere chiamati per poter eseguire perfettamente il gioco quando esso verrà chiamato dai propri allenatori.
Non entro troppo nel dettaglio dato che diventerebbe troppo complicato (e credo che quello che ho scritto finora sia già fin troppo complesso…), ma credo che già a questo punto si capisca meglio come per giocare a football non basta avere un fisico da sollevatore di pesi oppure la velocità di un centometrista, ma sia necessario anche un lungo periodo di studio teorico delle strategie e degli schemi di gioco per potere giocare con la massima efficienza ed arrivare alla vittoria finale.

Una piccola appendice sull’attacco va infine fatta per parlare dei numeri di maglia dei giocatori. La numerazione delle maglie segue infatti uno schema fisso, differenziato a seconda dei ruoli. Lo schema classico è questo:

Quarterback numero di maglia previsto: da 1 a 19
Runningback numero di maglia previsto: da 20 a 49
Center numero di maglia previsto: da 50 a 79
Guard numero di maglia previsto: da 50 a 79
Tackle numero di maglia previsto: da 50 a 79
Tight End numero di maglia previsto: da 80 a 89
Wide Receiver numero di maglia previsto: da 80 a 89
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