Gostkowski nel bene e nel male (Tennessee Titans vs Denver Broncos 16-14)

Grande equilibrio nella partita di Denver tra due squadre apparse ancora alla ricerca degli automatismi.

Cronaca

I primi a portarsi in zona punti sono i Titans che, dopo un buon drive, devono andare al field goal da 47 yards che Gostkowski fallisce. Il successivo drive di Denver, si chiude con il TD del TE Noah Fant su passaggio corto di Drew Lock. Dopo un Three & out Titans, la palla torna a Denver ma Gordon, dopo aver ricevuto un pass corto perde la palla per un colpo della safety Byard sulle 25 yds di Tennessee. Il fumble è ricoperto dal De J Simmons. Da qui prende le mosse un drive che, soprattutto grazie alle portate del solito Derrick Henry, permette a Tannehill di mandare in TD Prutt con un pass da 1 yard. Il successivo turno d’attacco di Denver vede i padroni di casa arrivare fino ad 1 yard dalla end zone ma i quattro down sono infruttuosi. Sul 4° e 1 non riescono a varcare la linea e lasciano la palla ai Titans che, prima della fine del primo tempo, riescono a portarsi sule 26 yds di Denver per un tentativo di FG sul 4° e 12 che però viene bloccato.

Nel secondo tempo i Titans sprecano un’altra occasione per portarsi in vantaggio quando Stephen Gostkowski sbaglia il terzo FG della sua partita dopo un lunghissimo drive fatto di corse brevi e passaggi nel corto raggio. Dopo un punt di Denver, arriva finalmente il secondo TD di Tennessee che su un quarto e goal manda in TD J Smith con un pass di 1 yard. Manco a dirlo, Gostkowski manda fuori il calcio di trasformazione e il punteggio resta sul 13-7 Titans. Denver però nel possesso successivo va in TD con una portata di Melvin Gordon. McManus trasforma il calcio e Denver va avanti 14-13 Un paio di possessi improduttivi a testa e finalmente, a due secondi dal termine, i Titans hanno la palla per vincere la partita. Questa volta Gostkowski non sbaglia il FG da 25 yds e chiude l’incontro sul 16-14.

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Riflessioni

La partita ha evidenziato due squadre ancora in rodaggio. Entrambi i QB hanno svolto un lavoro diligente, preoccupandosi soprattutto di non commettere errori e limitandosi a passaggi nel medio e nel corto raggio. La media yard per passaggio per entrambi i QB è stata intorno alle 10 yards e non ci sono stati intercetti. Per quanto riguarda le corse, Tennessee si è affidata al solito Derrick Henry che, nonostante la buona difesa dei Broncos, ha comunque portato a casa più di 100 yards su una quarantina di portate. I Broncos hanno alternato Melvin Gordon con Phillip Lindsay (infortunatosi al piede) che, insieme, hanno totalizzato un centinaio di yds.

La differenza, a favore di Tennessee, l’ha fatta la maggiore freddezza e quindi l’efficienza nella red zone. Probabilmente senza l’incredibile serie di calci sbagliati dall’esperto Gostkowsly, i Titans avrebbero chiuso prima la partita, ma alla fine quello che poteva essere il capro espiatorio di una sconfitta, è diventato l’artefice della vittoria, e magari è riuscito a evitare il taglio.

In conclusione, rispetto alle aspettative, i Titans sono apparsi sottotono mentre i Broncos, che vengono da stagioni poco esaltanti, hanno fatto intravvedere buoni margini di miglioramento, soprattutto pensando che si tratta di una squadra molto giovane. Hanno messo in mostra un buon TE come Noah Font, al secondo anno di esperienza e i WR Tim Patrick e il rookie Jerry Jeudy, senza dimenticare che il QB Drew Lock è solo al secondo anno. Sono sicuro che nel corso della stagione i blu arancio si toglieranno più di una soddisfazione.

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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