[CFL] Week 7: La seconda rivincita di Ottawa

I Redblacks si prendono la seconda rivincita della stagione contro i campioni in carica; vittoria di mezzanotte per Winnipeg contro i Tiger-Cats, mentre continua la stagione vincente di Lions e Stampeders

EDMONTON ESKIMOS vs OTTAWA REDBLACKS 20-23

E’ trascorso meno di un anno, da quando le due squadre si sono incontrate in occasione della finale di campionato 2015, vinto dagli Eskimos. Meno di un mese e mezzo invece è passato dall’ultima sfida, quando Ottawa, ospite ad Edmonton, si prese una robusta rivincita sui campioni in carica, come ho raccontato nel primo articolo di quest’anno.

Nel frattempo i Redblacks hanno vinto 3 partite, ne hanno pareggiata una e hanno perso le ultime due.

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Sabato sera gli Eskimos arrivavano invece nella capitale Canadese con il record negativo di 3 sconfitte e 2 vittorie, che certamente cominciava già a pesare sulla spalle di Jason Maas, offensive coordinator per i Redblacks nel 2015 e al suo esordio come head coach quest’anno proprio sulla panchina dei campioni in carica, al posto del vincente Chris Jones, chiamato a risollevare le sorti dei Saskatchewan Roughriders.

Nel frattempo è tornato a guidare l’attacco di Ottawa il QB 41enne Henry Burris, MOP 2015, assente per un mese a causa di un infortunio alla mano, periodo durante il quale fu egregiamente rimpiazzato dalla seconda riserva Trevor Harris, prima che questi si infortunasse a sua volta all’inizio della partita persa contro i Roughriders.

Ma se i Redblacks hanno ritrovato uno dei due QB che si contendono il ruolo di starter, hanno nel frattempo perso 4/5 della secondaria (vi ricordo che nel football canadese gli uomini in campo sono 12 per squadra e la secondaria è composta solitamente da due CB, due DB e un solo S) e gran parte della D-line.  Sull’assetto della difesa pesa in particolar modo l’assenza di Abdul Kanneh, probabilmente il miglior cornerback della CFL.

Non ci sono invece assenze drammatiche nel roster attivo degli Eskimos che, benché perdenti, vantano il miglior QB della lega, Mike Reilly, e due dei primi tre ricevitori. Derel Walker, al suo secondo anno nella CFL, si sta imponendo come miglior WR della lega, primato conteso proprio dal compagno di squadra Adarius Bowman.

Il primo drive della partita tocca ad Ottawa e come al solito l’attacco di Henry Burris è spettacolare, audace ed efficiente. Si conclude con un field goal.

Ma i campioni in carica replicheranno immediatamente dopo con un safety: 2-3.

Poco più avanti con Edmonton in attacco, il LB centrale di Ottawa, Damaso Munoz, commette un “roughing the passer” ai danni di Mike Reilly, che è costretto a lasciare uno snap alla sua riserva, mentre raggiunge la sideline per farsi fasciare la fronte sanguinante.

Sarà solo il primo di altri tre, tutti al limite della regolarità, poiché in tutti i casi Reilly si era liberato della palla solo una minima frazione di secondo prima del contatto. Subirà prima della conclusione anche due sack e questi, insieme alla costante pressione che il front seven rossonero impone al MVP della Grey Cup 2015, saranno la chiave della seconda rivincita di Ottawa.

Al drive successivo, l’attacco Redblacks torna a dare spettacolo. Alcune splendide ricezioni, di cui la più redditizia ad opera di Chris Williams, che si fa così perdonare un grossolano drop precedente, conducono i padroni di casa sulle 20 yard di Edmonton.

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Qui sul 2-10 Burris lancia a Jackson che afferra, corre per altre 10 yard ed entra in endzone. E’ il primo touchdown della serata, regolarmente trasformato dal kicker Milo, che nel bene e nel male, come è sua consuetudine, sarà uno degli altri grandi protagonisti dell’incontro. Il punteggio si porta a 3-10.

Torna in campo Reilly e il drive si conclude con un field goal.

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Poco prima della conclusione Burris commetterà due fumble consecutivi, entrambi recuperati dagli stessi Redblacks.

Senza altre novità, la prima metà dell’incontro si conclude con il punteggio scarno di 6-10.

Ai microfoni della TSN, i commentatori ufficiali, nel corso dei primi due tempi, si sono impegnati a tessere le lodi dell’ottimo Mike Reilly, tuttora valutato il miglior QB della CFL. Con altrettanta disinvoltura non hanno risparmiato bordate al “vecchio” Henry Burris, giudicato “arrugginito” dopo il rientro dall’infortunio, dichiarato ormai sul viale del tramonto e privo dello smalto di una volta (ma questo ritornello va avanti ormai da molti anni in barba ai fatti).

Finché dai microfoni dell’emittente Canadese qualcuno è arrivato a definirlo più o meno: “un ragazzino immaturo che deve ancora cominciare a crescere”. Henry Burris, l’atleta dall’immancabile sorriso, non è più il giovane impacciato e timido che tempo fa balbettava davanti ai media.

Gli anni gli hanno conferito risultati, sicurezza di sé e maggiore leadership (e anche una solida famiglia, con Nicole e i due figli). Se una volta il giovane pivot non si sarebbe mai azzardato a reagire alle critiche, sabato scorso decide di togliersi il sasso dalla scarpa e, dinanzi alle telecamere, risponde ai suoi detrattori.

Definisce “spazzatura” le chiacchiere dei cronisti. Apriti o cielo. La sua breve risposta diventerà l’argomento clou della stampa sportiva per tutti i giorni a seguire, con i cronisti professionisti tutti schierati a predicare che un atleta serio deve far tesoro delle loro critiche.

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Ma nel frattempo inizia la seconda metà dell’incontro e sarà caratterizzata da una sfilza interminabile di scorrettezze, imputate soprattutto ad Ottawa. Alla fine della partita i padroni di casa avranno commesso ben 14 infrazioni, concedendo agli avversari il recupero di 204 yard per le penalità inflitte.

Nel corso del terzo tempo, un drive di Edmonton, continuamente interrotto appunto dal lancio di innumerevoli flag, si conclude con un field goal, che accorcia le distanze: 9-10.

I Redblacks replicano poco dopo ristabilendo il divario: 9-13.

Al drive successivo gli Eskimos riescono a raggiungere le 20 yard avversarie. Da qui sul 2-13 Reilly si accinge a lanciare in TD, ma subisce il secondo sack della serata, questa volta regolare, dopo i quattro “roughing the passer” già compiuti da Ottawa. Il lancio si risolve in un incompleto e gli Eskimos ripiegano su un field goal, che riporta il punteggio alla quasi parità: 12-13.

Ma Mike Reilly questa volta fatica perfino a rimettersi in piedi e da questo momento in avanti l’eccellente QB, frastornato ed esausto, non si preoccuperà nemmeno di tenere nascosto il proprio stato.

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Interverrà l’ottimo linebacker centrale, Sherrit, a dare una mano decisiva ai campioni in carica.

Al drive successivo, l’attacco di Ottawa si appresta a giocare un 2-17, che è il risultato di molteplici falli commessi in contemporanea da entrambe le parti. Burris lancia per Williams, la palla colpisce il piede del ricevitore, rimbalza, viene intercettata da Sherrit, che parte di corsa e segna il primo TD della sua carriera. Riesce la trasformazione da 2 punti e gli Eskimos si portano per la prima volta in netto vantaggio: 20-13.

Resterà il loro unico TD dell’incontro, questo messo a segno da un difensore 28enne, che ha conosciuto tutte le stagioni di Edmonton, dalla profonda crisi del 2013, alla successiva rinascita fino alla conquista della Grey Cup 2015 e ancora di nuovo alle prese con le difficoltà attuali.

Torna in attacco Ottawa e avanza per 74 yard fino al touchdown del pareggio: 20-20.

Mancano poco più di 2 minuti alla fine, quando l’attacco di Edmonton inizia un nuovo drive. Reilly tenta subito un lungo lancio per Getzlaff, con l’obiettivo di spedire il ricevitore direttamente in touchdown. Viene invece intercettato dal safety Jermaine Robinson, che non si ferma, ma corre ancora per 48 yard. Da lì Chris Milo, che poco prima sul punteggio di 12-13 ha clamorosamente fallito un banale field goal dalle 22 yard, chiamato ad eseguire il calcio decisivo, non sbaglia.

Sul punteggio di 20-23 torna in campo Edmonton. Manca 1’25” e può ancora accadere di tutto.

Lo stremato Reilly per due volte consecutive lancia in direzione di Derel Walker. Ma il miglior WR della CFL soffre la marcatura del DB White ed entrambe le volte fallisce la presa. Non resta che tentare anche l’ultimo, terzo down. Reilly lancia lunghissimo, troppo, e il passaggio finisce incompleto, consegnando ai Redblacks la quarta vittoria della stagione.

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Mentre il criticatissimo Henry Burris conclude la partita con 26 passaggi completi su 39, 341 yard, 2 lanci in touchdown e un intercetto, il gioco sporco della difesa di Ottawa costringe l’eccellente Mike Reilly ad un modesto risultato di 25 su 41, 255 yard completate, zero lanci in touchdown e un intercetto.

Sarà lui stesso, al termine della partita, con la fronte ancora sanguinante per i colpi subiti in maniera più o meno scorretta, a lodare il gioco della difesa avversaria: “It’s football, it’s a violent game, it’s physical.” “It’s their job to get through and hit the quarterback. So they did their job, they did it well.”

Quello che i cronisti non possono dire, lo ha detto lui. I cronisti professionisti possono invece continuare con la loro predica ad Henry Burris, che si è permesso di rispondere per le rime ai loro motteggi.

HAMILTON TIGER – CATS vs WINNIPEG BLUE BOMBER: 37-11

E’ un temporale violentissimo quello che mercoledì sera si abbatte su Winnipeg e costringe a rimandare di oltre due ore e mezzo l’inizio della partita.

Quando poco dopo le 22 lampi e tuoni si sono ormai esauriti, 17.000 spettatori sono rimasti tenacemente sugli spalti ad attendere l’inizio dell’incontro. Sono quasi tutti tifosi dei Blue Bombers e non resteranno delusi.

Dopo un inizio stagione scadente, che ha visto la squadra di Winnipeg subire 4 sconfitte a fronte di una sola vittoria, l’HC Mike O’Shea decide di rimpiazzare il QB Drew Willy con Matt Nichols. 29 anni, di cui 6 nella CFL, due infortuni pesanti che lo hanno costretto a perdere due intere annate, ha passato le rimanenti ad attendere il suo turno come riserva di Mike Reilly negli Eskimos e poi di Drew Willy nei Bombers. Nichols sa che questa è l’occasione della vita e riesce ad approfittarne con due vittorie consecutive.

Sorprendentemente facile quella di mercoledì notte contro gli agguerriti Tiger-Cats.

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I Bombers segnano il primo touchdown prima ancora di vedere il loro attacco scendere in campo. Il DB Roberts intercetta un lancio maldestro di Jeremiah Masoli (che quest’anno è già stato nominato top performer in una delle settimane precedenti) e corre fino segnare il primo TD. Ne seguiranno due su lancio e uno su corsa di Andrew Harris.

Poco prima dell’intervallo il quarto turnover, messo a segno dalla difesa di Winnipeg, questa volta ancora un intercetto, restituisce la palla ai padroni di casa, che ne approfittano per un field goal.

Nessuna azione conclusiva invece per i Tiger-Cats nella prima metà, che si conclude con il punteggio di 0-34.

Come ormai è consuetudine, l’attacco di Hamilton ritrova il mordente nella seconda metà della partita. Un’avanzata spettacolare porta gli ospiti sul filo della goal line, dove sul 2nd and goal segnano il loro primo e unico touchdown. Poco dopo un field goal li porta a ridurre il divario ad 11-34.

L’attacco di Winnipeg, ormai troppo rilassato dopo il risultato esplosivo del primo tempo, si rende protagonista solo di una sfilza di noiosi 2 and out. Ma la difesa non si stancherà di tenere a bada gli avversari, finché a 5’ dalla fine, sull’1-10 dei Tiger-Cats, Wild intercetta il lancio mettendo a segno il 5° turnover per i blu e oro.

Ripartono dalle 50 yard i Bombers e da qui avanzano fino a concludere il field goal che chiude definitivamente la partita con il punteggio di 11-37.

ALTRI RISULTATI

B.C. LIONS vs MONTREAL ALOUETTES 38-18

Netta vittoria dei Lions nel Quebec. Nella partita ovest contro est, un eccellente Jonathon Jennings guida l’attacco della squadra di Vancouver in una partita senza storia, facendo così dimenticare i due intercetti che, alla fine della precedente partita contro Calgary, sono costati ai Lions una vittoria che sembrava ormai scontata.

SASKATCHEWAN ROUGHRIDERS vs CALGARY STAMPEDERS 15-35

Ancora una sconfitta per la squadra di Regina, molto prevedibile contro la capolista Calgary.

ottawa week 7

Se non conosci o ricordi le differenze di regolamento tra CFL e NFL ecco un riepilogo:

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Isabella Rampini

Ha scoperto il football quando cercava uno sport in cui ambientare il suo primo romanzo ufficiale, “Una stagione in provincia”. Da allora non ha più smesso di seguirlo. Avendo una passione insensata per i vice e i numeri due, ama la Canadian Football League ancora più che la NFL.

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