ELF, il preview di week 7

La settima giornata della ELF prevede solo tre partite, che si giocheranno tutte domenica 17 alle 15.00. Scendono in campo squadre non di prima fascia, ma tutte motivate a vincere per mantenere vivo l’obiettivo play-off o soltanto per riscattare una stagione fin qui negativa. Saranno comunque tutte partite di grande intensità agonistica perchè in questo sport nessuno entra in campo rassegnato o senza stimoli.

Leipzig Kings (2-4) – Berlin Thunder (3-3)

I Thunder vanno a Lipsia per riscattare la sconfitta casalinga di tre settimane fa e per consolidare il secondo posto nella Conference Nord contro una diretta concorrente. La compagine sassone, che aveva dovuto rinunciare al QB Jordan Barlow infortunato, presenterà il nuovo regista Conor Miller, un prodotto di Florida Atlantic con una solida esperienza europea avendo giocato nella GFL con i Crocodiles di Colonia, nella lega austriaca con i Giants Graz e reduce dalla vittoria del titolo francese con i Flash domenica scorsa. Se Miller si inserirà velocemente, i Kings potranno dare seri grattacapi ai Thunder e regalarci un’altra partita testa a testa come all’andata.

Il pronostico è aperto: i Thunder faranno leva sul loro collaudato running game e su Joc Crawford, mentre Kings potrebbero far valere l’abilità dei loro WR Anthoni Dable-Wolf e Seantavios Jones. Determinante potrebbe risultare l’apporto delle due difese, entrambe più che rispettabili con Kyle Kitchens, il re dei Sacks, dalla parte dei Thunder e la coppia di placcatori A.J. Wentland e Myke Tavarres tra i Knigs

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Frankfurt Galaxy (3-3) – Cologne Centurions (2-4)

Una partita tra due squadre deluse e deludenti dopo la brillante stagione 2021. I Centurions vanno a Francoforte dopo una striscia di quattro sconfitte consecutive e l’impressione di una compagine in piena crisi. Il bel gioco aereo che aveva portato yard e punti in quantità industriale è andato progressivamente a spegnersi, mentre il running game orfano di Madre London è pressochè inesistente, anche a causa di una OL non proprio impeccabile…

I Galaxy hanno vinto, ma non convinto del tutto, a Stoccarda e sembrano aver perso quella facilità di gioco che era la loro caratteristica migliore e alla fine si sono salvati più grazie a due big plays del duo Jakew Sullivan- Reece Horn che sul gioco di squadra. I campioni uscenti sono favoriti anche per il reparto difensivo che, per i renani, è ancora un tallone d’Achille.

Wroclaw Panthers (2-4) – Stuttgart Surge (0-6)

A Wroclaw va in scena un confronto drammatico tra due formazioni in serie negativa e quindi alla ricerca della vittoria-riscatto. I polacchi, una delle squadre più spettacolari della scorsa stagione, non sono ancora riusciti a colmare il vuoto lasciato da Luke O’Connor, i QB che l’anno scorso li aveva portati a un passo dal Championship. Justice Hansen, il nuovo QB, ha dovuto lasciare per infortunio dopo le prime due partite e il subentrato Slade Jarman non è ancora riuscito ad entrare in piena sintonia con i gruppo dei suoi ottimi ricevitori.

L’aver perso due partite in overtime non contribuisce a tenere alto il morale della squadra, morale che, paradossalmente, è molto cresciuto in casa Surge che, pur ancora a zero vittorie, stanno gradatamente crescendo da quando è arrivato Dante Vandeven a sostituire Randy Schroeder nel ruolo di QB dando vita ad un gioco aereo finalmente produttivo. Domenica scorsa poi si è aggiunto Jalen Conwell, in uscita dagli Istanbul Rams, a dare spessore anche al running game. L’aver perso solo in overtime contro i quotati Galaxy ha dato ai Surge una nuova consapevolezza di se, nonostante l’ancora alto numero di errori nell’esecuzione dei long snap che sono costati il posto al K/P italiano Gionata Loria e che costituiscono tuttora un problema non da poco.

Complessivamente ritengo i Panthers comunque più forti, ma l’aspetto legato al morale non può essere ignorato, quindi c’è da aspettarsi una partita dura in cui conteranno i nervi e che alla fine vincerà la squadra che commetterà meno errori.

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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