Seconda scheda multipla della Strada verso il Draft

Seconda scheda multipla della Strada verso il Draft (qui la prima) nella quale analizzeremo quattro giocatori che ruotano intorno al secondo, terzo, quarto o quinto giro, a cui abbiamo deciso di dedicare la giusta attenzione e presentarli nei loro punti di forza e nelle loro lacune.

Cole Kmet – TE – Notre Dame

La classe tight end 2020 non è ricchissima di talento, ma Cole Kmet sembra essere una pick abbastanza solida per una squadra in bisogno di allungare il proprio reparto. Kmet, che ha un passato da giocatore di baseball, è il classico tight end ricevitore, si stacca bene dalla linea di scrimmage e si muove con agilità negli spazi. Ha mani delicate e un buon controllo del corpo, più che valida anche la capacità di assorbire i colpi.

Il blocking è decisamente un problema per Kmet, specialmente quando si trova di fronte grossi defensive lineman o linebacker, che lo spostano via con facilità. Non è sempre preciso nella presa, a volte lascia che il pallone vada verso il suo corpo piuttosto che assicurare la presa con le mani. Ha qualche problemino di fumble. Probabilmente potrebbe essere chiamato nel mezzo del secondo giro.

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Ross Blacklock – DT – TCU

Nella bella classe di defensive lineman interni, il nome di Blacklock sta velocemente scalando le board dei general manager. Ha un bel pacchetto di qualità: fisicato, potente, una bella energia per tutta la gara. Gioca con molto ardore, ama il contatto fisico ed è un maestro nel trovare i giusti spazi per fare leva sull’avversario. È un potente bull rusher e ha dimostrato di poter gestire i doppi blocchi. Agile nei movimenti laterali e a TCU ha giocato su tutto il fronte difensivo, mostrando una buona versatilità.

Deve migliorare la lettura dei giochi di corsa, per essere più efficace nel placcaggio. In NFL avrà bisogno di un periodo di acclimatamento, soprattutto dovrà abituarsi a giocare molto più all’interno rispetto al college. Il talento è da primo giro, ma l’infortunio al tendine di Achille subito nel 2018 e l’impossibilità di verificarne la guarigione, causa restrizioni per il coronavirus, potrebbero spingere il suo nome ad inizio second round del draft

Grant Delpit – S – LSU

Classica safety moderna, veloce ed istintiva. Ama giocare a tutta velocità e colpire duro, qualità che lo rendono un ottimo difensore contro le corse. In copertura predilige la difesa a uomo, dove le lunghe leve gli permettono di deflettare passaggi ed essere molto fastidioso per il ricevitore. È un bravissimo blitzer e cerca sempre di trovarsi nei pressi della palla per forzare un big play difensivo.

La grande cavalcata di LSU ha un po’ sopito i difetti di Delpit visti nel corso della stagioni a Baton Rouge, specialmente nel tackling dove è ampiamente insufficiente. In zone coverage è limitato e tende a perdersi gli assegnamenti, cercando piuttosto la giocata ad effetto. Delpit viene favorito da una classe di safety molto povera di talento. In un altro draft, probabilmente sarebbe un giocatore da terzo-quarto giro, ma a Las Vegas verrà chiamato tra la fine del primo e l’inizio del secondo.

Tee Higgins – WR – Clemson

I wide receiver di talento sono molti in questo 2020 e Higgins è uno dei migliori sul profondo. Atletico, agile e veloce, pur dotato di un fisico possente riesce ad esplodere dalla linea di scrimmage con un gran primo passo e diventa letale sulle tracce che si sviluppano a tutto campo. Bravo a creare separazione e ad usare il corpo nelle prese 50-50. Ottimo catch radius e mani sopraffine lo rendono un’opzione sempre affidabile per il suo quarterback. Gran macinatore di touchdown in red zone.

Deve migliorare un po’ contro la press coverage, specialmente in partenza, dove soffre i bump aggressivi. Con la sua fisicità dovrebbe anche imporsi con più costanza a centrocampo, dal quale a Clemson navigava un po’ alla larga. Il suo route tree risente di questa mancanza e deve riuscire a diventare un ricevitore più costante sui primi down. È un talento da inizio secondo giro del draft, ma se partirà la girandola dei ricevitori potrebbe essere chiamato ben prima.

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

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