Di corsa verso il 2023 (Buffalo Bills vs Chicago Bears 35-13)

Nonostante un Josh Allen in versione “Santa Claus”, responsabile di 2 intercetti e parecchi altri lanci pressappoco sciagurati, i Buffalo Bills riescono ugualmente ad uscire indenni dal gelido Soldier Field di Chicago, merito di un running game a dir poco dominante e di una difesa solidissima, venendo naturalmente facilitati da un avversario non certamente irresistibile, apparso ormai focalizzato all’ormai imminente offseason.

La prima frazione, caratterizzata da un fastidiosissimo vento gelido, errori a ripetizione ed un gioco indubbiamente non spumeggiante, si è chiusa con il punteggio di 10-6 in favore dei padroni di casa, merito del TD segnato dal WR giramondo Dante Pettis e del FG trasformato egregiamente dal Kicker Cairo Santos, ai quali hanno risposto gli avversari con la segnatura del WR Gabe Davis, fallendo tuttavia l’XP successivo.
I Bills, apparsi svogliati ed altamente confusi, non solo hanno fallito il Field Goal del possibile sorpasso, ma si sono fatti intercettare l’ennesimo pallone di questa seconda parte di stagione, complice un lancio a dir poco scellerato del QB Josh Allen, eccessivamente sicuro di sé nel voler cercare il “piccolo” WR Isaiah McKenzie nonostante una palese “double coverage”.

Al rientro dagli spogliatoi l’inerzia del match è stata totalmente stravolta, con i Buffalo Bills autori di 2 TD consecutivi, intervallati dal fumble forzato dal CB Dane Jackson (prontamente recuperato da Tim Settle), potenzialmente mortiferi e valevoli del sorpasso sul 21-10, segnati rispettivamente da Singletary e Cook, apparsi improvvisamente “on fire” dopo un primo tempo ad intermittenza.

Pubblicità

Dopo 3 punt consecutivi, sintomo di come le squadre stessero forse già pensando alle ormai imminenti festività natalizie, lo sciagurato fumble commesso dal WR Gabe Davis, quando il cronometro recitava 35 secondi dalla fine del 3° quarto, avrebbe indubbiamente potuto rianimare i padroni di casa, rivelatisi tuttavia incapaci di mettere punti sul tabellone, finendo per essere fermati da un encomiabile difesa, in occasione di un 4th&3 ad appena 16 yard dalla endzone.
Neanche il tempo di rientrare in campo ed ecco che Josh Allen ha nuovamente regalato la palla agli avversari, facendosi clamorosamente intercettare il pallone dal LB Nicholas Morrow, certamente non un abituè di queste giocate.
2° FG di giornata trasformato da Cairo Santos ed un solo possesso di distanza, 21-13 e partita completamente riaperta.
Dopo un rapido punt per parte, i TD messi a referto da Josh Allen prima e Dawson Knox dopo, valevoli del 35-13 finale, hanno definitivamente stroncato ogni velleità di rimonta da parte dei Bears, fattisi notare solamente in occasione dell’intercetto lanciato dal backup QB Nathan Peterman, vecchia (e tristissima) conoscenza proprio dei Bills.

Con questa vittoria “brutta” ma altrettanto fondamentale, i Buffalo Bills conquistano il titolo della AFC East per la terza stagione consecutiva, confermandosi inoltre momentaneamente in vetta all’intera Conference, merito del “tie-breaker” nei confronti dei Kansas City Chiefs e della misera partita di vantaggio sui Cincinnati Bengals, prossimi avversari nel primo (ed a dir poco decisivo) match del 2023.
I Chicago Bears invece, giunti tristemente ad 8 sconfitte consecutive, rimangono saldamente ancorati sul fondo della NFC North, vedendosi inoltre avvicinati dagli Houston Texans, vittoriosi a domicilio sul campo dei Titans, nella “corsa” alla 1st Overall Pick del prossimo draft.

Josh Allen, apparso decisamente meno propenso a forzature e rischi inutili nelle passate settimane, è nuovamente stato responsabile di alcune scelte parecchio rivedibili, finendo per regalare addirittura 2 intercetti agli avversari, potenzialmente decisivi per l’esito finale dell’incontro.
Il n°17 ha tuttavia concluso il match con 15/26 passaggi completati, 172 passing yard, 3 TD totali (uno marcato in prima persona con le proprie gambe), 41 rushing yard ed un rating di poco superiore a 71.
Con il TD lanciato tra le braccia di Gabe Davis, il 172° della sua carriera, Josh Allen ha superato definitivamente Dan Marino, diventato il QB ad aver segnato più TD nei primi 5 anni di carriera, abbattendo un record che durava dal lontano 1987.
Dal lato opposto della barricata, il povero Justin Fields, autore di 15/23 passaggi completati, 119 passing yard, 1 TD ed un QB rating di 92.5, mi ha ricordato parecchio il Josh Allen del 2018 (l’anno da rookie), anch’esso privo di target affidabili e protetto da una O-Line pressappoco porosa, sebbene occorra sottolineare l’assenza delle due guardie titolari Taven Jenkins e Cody Whitehair.
Staremo a vedere se, nell’ormai prossima Offseason, il front office dei Bears sarà in grado di favorire il processo di sviluppo del proprio uomo franchigia, sicuramente grezzo ma altrettanto talentuoso e meritevole di condizioni decisamente più adeguate.

In un match in cui figurava in campo la run offense n°1 dell’intera lega, quella dei Chicago Bears, sono stati invece gli ospiti a prendersi la scena in questo specifico aspetto del gioco, merito del duo Singletary – Cook, autori complessivamente di 205 rushing yard e 2 TD (uno ciascuno) in sole 23 portate, generando una stratosferica media di 9.0 Y/A e beneficiando del lavoro di una O-Line apparsa finalmente dominante “via terra”.
Cook è arrivato ad una sola misera yard (99) dal centrare il 1° 100-yard game della propria carriera NFL, mente per Singletary (106) si è trattato solamente del 3° match in 4 anni in cui ha raggiunto quella fatidica soglia.
Il fino a quel momento dominante Running Game dei Bears, dilemma irrisolto per qualsivoglia difesa NFL, è stato egregiamente tenuto a bada dalla difesa dei Bills, merito di un Front 7 roccioso, responsabile di 9 TFL, 2.0 sack ed in grado di limitare gli avversari ad appena 80 yard in 29 portate (2.8 Y/A).
Il QB Justin Fields, già artefice di 1.000 rushing yard, è riuscito a contribuire con appena 11 yard in 7 corse (1.6 Y/A), merito dell’eccellente lavoro svolto dalla coppia Milano – Edmunds, disposti in “spy” per larga parte del match, al fine di ridurre all’osso le scorribande dell’elettrico n°1.

La difesa dei Bears, decisamente scarna di talento ed inoltre privata, come se non bastasse, di diversi titolari (Coppia di CB starter in primis), è ugualmente stata in grado di limitare l’esplosivo gioco aereo dei Bills, il fiore all’occhiello della squadra, finendo tuttavia per soccombere, come precedentemente accennato, nel “Ground&Pound”.

Nel prossimo turno, più precisamente in occasione MNF in programma il prossimo 2 gennaio 2023, i Buffalo Bills saranno ospiti dei Cincinnati Bengals, reduci dalla vittoria a domicilio per 22-18 ai danni Patriots, in quello che si prospetta un match pressappoco cruciale, potenzialmente valevole (Chiefs permettendo) della vetta dell’intera AFC Conference.
I Bears invece, arenati in fondo alla NFC North con il rivedibile record di 3-12, faranno visita, in quel del Ford Field, a dei Detroit Lions reduci dalla rovinosa sconfitta per 37-23 sul campo dei Panthers e vogliosi di riprendere immediatamente la propria caccia ad un posto nella griglia Playoff.

A cura di Luca Poglio

Merchandising Merchandising

Buffalo Bills Backers Italy

Una sola ed unica penna che scrive, portavoce di una piccola grande famiglia accomunata da una scriteriata passione per i Buffalo Bills.

Articoli collegati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.