[IFL] Week 2: Hogs in overtime sui Rhinos

La stagione IFL inizia per Rhinos e Hogs al Vigorelli di Milano con una buona cornice di pubblico. Nel pre-partita sfilata dei ragazzi di una scuola elementare gemellata con i rinoceronti e calcio di inizio di Bob “The Beast” Sapp. Entrambe le formazioni si sono molto rinnovate in off-season sia nel reparto americani che in quello italiani e c’è curiosità di vederle finalmente alla prova del campo.

Gli Hogs non smentiscono il loro DNA giocando nella solita fastidiosa Wing-T, mentre i Rhinos vogliono sfruttare al massimo le abilità su passaggio di Harris e giocheranno il 90% delle azioni in spread con quattro ricevitori.
Il primo punto di svolta nella partita si ha dopo che un punt dei Rhinos viene toccato da Burani degli Hogs e ricoperto da Viatore che riconsegna la palla al proprio attacco nella metà campo avversaria.
Una bella ricezione di Catalano e una option tra Harris e Binda porta il runner italiano in end-zone per il 6-0 Rhinos a causa del calcio sbagliato di Delaria.
Come nel primo caso i milanesi scelgono il calcio corto e permettono agli Hogs di partire praticamente a metà campo.
HogsLa wing-t viene chiusa molto bene nelle corse centrali, molto meno in quelle più laterali e ci pensa Callegati a chiudere un secondo e lungo. Scaglia, il nuovo qb dei porcellini, pesca Williams sulle 14 dei Rhinos e sarà lo stesso running back a segnare il touchdown del pareggio due giochi dopo. 6-6, anche in questo caso calcio di trasformazione sbagliato.
Nel secondo quarto i Rhinos non riescono a chiudere un quarto e tre, ma la difesa nero-arancio non concede nulla agli amaranto reggiani e li costringe al punt che porterà due punti grazie ad uno snap lungo che viene ricoperto in end-zone dal punter Iotti. 8-6 Rhinos con attacco in campo.
Dura poco la festa perchè una palla ricevuta da Shelton si trasforma in un fumble che riconsegna la palla agli Hogs che non approfittano dell’occasione mancando una conversione di quarto down sulle 26 dei milanesi.
Bel drive dei Rhinos che riescono ad avanzare fino alla metà campo degli Hogs dove un fallo vanifica uno screen molto bello di Shulters e l’ennesimo quarto down non convertito chiude le speranze di segnatura.
Williams e Bayer con l’aiuto di Callegati invertono il campo, ma una volta arrivati nella red zone avversaria il tempo finisce e siamo all’intervallo sul punteggio di 8-6 per i Rhinos.
Primo tempo combattuto con le difese che concedono poco agli attacchi avversari. Wing-T degli Hogs che non riesce a passare centralmente e deve contare solo su corte esterne e su qualche passaggio di Scaglia. Spread dei milanesi che soffre del poco tempo a disposizione di Harris e si salva grazie alle ricezioni di Catalano e Shulters.
Il secondo tempo inizia con una corsa di Binda che perde il pallone e permette a Vescovini di involarsi verso il touchdown fino all’apparizione di Shelton che strappa il pallone e lo ricopre e si infortunerà nell’occasione. La palla rimane ai Rhinos anche se 40 yards indietro. Dalle proprie 7 ci pensa Harris a smistare palloni e con undici passaggi consecutivi, di cui 8 completi, porta la squadra sulle 7 degli Hogs, 86 yards di campo che portano la firma di Catalano, Bonanno e Shulters. Una volta a ridosso dell’area di meta i milanesi si bloccano e incredibilmente non portano a casa punti dopo che una tripla I formation sul quarto down viene fermata dalla difesa degli Hogs!
Arriviamo al quarto quarto con il punteggio in bilico e ci pensa Fontanesi a provocare e riportare un fumble in touchdown per il vantaggio reggiano: 14-8 con trasformazione da due di Callegati buona.
I Rhinos reagiscono bene e ancora di più Binda (autore del fumble precedente) con 26 yards in due corse per dare il via all’air show di Harris che inizia con Shulters e finisce in touchdown con Bonanno per il pareggio 14-14 a causa del secondo errore di Delaria.
Aria di overtime al Vigorelli che diventa certezza quando Iotti non realizza un field goal da 28 yards allo scadere.
Il supplementare inizia con l’offense Rhinos in campo e Catalano e Binda che si avvicinano all’end-zone dove due passaggi incompleti di Harris chiudonoRhinos tutto. Il turno degli Hogs vede Scaglia pescare Langhorst e a seguire la corsa di Williams (una delle poche centrali) per il touchdown e la vittoria.
Punteggio finale 20-14 per gli Hogs Reggio Emilia.
Gli Hogs raggiungono una vittoria “non meritata” per quello che le due squadre hanno fatto vedere in campo, ma alla fine quello che conta è il risultato del campo. MVP in attacco Callegati, presente ogni volta che è stato chiamato a portare palla, mentre ci si aspettava qualcosa di più da Williams che paga le molte corse centrali con poco guadagno. Sufficiente la prestazione di Scaglia che con due completi in più avrebbe ottenuto un buono in pagella.
La difesa ha fatto il suo sul gioco di corsa (e sui decisivi quarti down), ma ha concesso davvero tanto sui passaggi e dovrà lavorare molto per non essere il tallone d’Achille della squadra.
Occasione sprecata per i Rhinos che non sono riusciti a concretizzare la superiorità aerea e la super prestazione della difesa. 241 yards su passaggio e 325 in totale sono vanificate da uno 0 su 5 in conversione di quarti down e da tre fumbles persi. Non male il qb Harris e se i milanesi riusciranno a registrare la linea d’attacco sarà uno spettacolo vederlo lanciare. Catalano e Bonanno sono due ottimi ricevitori che non permettono alle difese di concentrarsi unicamente su Shulters, sempre in attacco ella la prestazione di Binda, macchiata però dal fumble costato un touchdwon. A difesa della squadra milanese l’infortunio di Shelton all’inizio del terzo quarto dopo aver evitato un sicuro touchdown degli Hogs.
Onore alla difesa che concede due soli touchdown agli avversari e inceppa la wing-t placaggio dopo placaggio; Pezza, Zorzi e Pasquini fermano praticamente tutto, unico neo le troppe yards concesse su passaggio.
Prestazione negativa della crew arbitrale che più volte è dovuta ricorrere a conciliaboli per sbrogliare delle matasse create da falli o da movimenti indebiti della chain crew. 
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Giovanni Ganci

Sports Editor si direbbe al di la dell'oceano, qui più semplicemente il coordinatore di tutta la baracca. Tifoso accanito dei San Francisco 49ers, amante del college football e al di fuori dello "sferoide prolato"© forza Boston Red Sox.

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