[W09] Baltimore Ravens vs Cincinnati Bengals

nflBaltimore Ravens – Cincinnati Bengals 7-17

Era stata la prima sorpresa dell’anno nella AFC North. I Bengals avevano sconfitto i Ravens a Baltimore, risultato imprevisto prima dell’inizio del match. Carson Palmer era atteso ad una stagione cruciale, ed il suo chiaccherato corpo ricevitori, sospeso tra l’esperienza di un paio di elementi e le belle speranze degli altri, non sembrava all’altezza di poter impensierire le granitiche difese intradivisionali.
Invece i Bengals vinsero quel match, i Ravens entrarono in una striscia negativa di tre partite e le teste degli esperti si girarono per apprezzare ciò che in Ohio stava succedendo. La squadra crebbe ancora, ed arrivò anche il momento di Cedric Benson, runningback scaricato dai Bears che qualche settimana dopo sarebbe diventato il tailback più produttivo della lega.
Ma la favola di Cincinnati non vuole ancora smettere, ed ecco che domenica è avvenuta l’ennesima impresa, l’ennesima W. Le responsabilità sono tanto della bontà di Cinci che della povertà dell’attacco di Baltimore, con Joe Flacco spesso impreciso e non abbastanza veloce.
Ad inizio incontro, i Bengals mettono in piedi quello che ormai è un classico show domenicale. Palmer per Ocho Cinco, e via così. 7 a 0, 14 a 0, 17 a 0. E’ passato poco più di un quarto, e già Baltimore è in una buca. Palmer ha tempo sufficiente per trovare i suoi receiver, e se all’inizio la scena è dominata dai mezzi atletici e tecnici del fenomale numero 85, Laveranus Coles prende possesso della fase centrale della contesa, quasi come se ci si fidasse più di lui che del compagno di reparto.
Quando Chris Henry esce per la rottura del braccio all’altezza del polso, le opzioni rimangono poche, ed un ultimo pallone viene dato a Chad, che lo perde dando l’ultima possibilità, sul 17 a 7, ai suoi avversari. Ma Flacco è, per l’ultima volta, non preciso e la partita vola via in un attimo, cos come la possibilità di tornare nei quartieri alti della classifica.
Protagonista della partita è stata la difesa delle tigri, e specialmente il DB Johnathan Joseph, sempre al posto giusto nel momento giusto, sempre con le mani sul pallone prima dei receiver avversari. E’ anche grazie a lui, oltre che ai 3 sack fatti registrare dalla squadra, che le statistiche offensive di Baltimore vedono un imbarazzante 1 su 10 nei terzi down. C’è ancora un minimo di ignoranza sulla difesa della capolista della AFC North, ma nelle prossime settimane, soprattutto contro Pittsburgh tra qualche giorno, sapremo davvero quale sia la portata di questo reparto. Il calendario, epr il resto degli impegni, è tutt’altro che proibitivo, e si può affermare serenamente che la situazione di stallo con gli Steelers campioni del Mondo potrebbe essere mantenuta anche a dicembre.
Un grossissimo passo indietro invece per i Ravens. La faccia del coaching staff sul 17 a 0 è tutta un programma, mentre l’incapacità di rimontare potremmo anche aspettarcela da una squadra che offensivamente aveva incominciato troppo meglio delle aspettative. La cosa non tollerabile è che invece Benson corra 34 volte per grossi guadagni contro una difesa leggendaria. E’ proprio lì quel qualcosa che non va. Mentre Harbaugh cerca di capire cosa non va lì, la testa degli standing si allontana di due partite!
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Dario Michielini

Segue il football dagli anni 90, da quando era alle elementari. Poi ne ha scritto e parlato su molti mezzi. Non lo direste mai! "La vita è la brutta copia di una bella partita di football"

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