Ancora tu, ma non dovevamo vederci più (Seattle Seahawks vs San Francisco 49ers 7-27)

È difficile per il sottoscritto parlare di questa partita: una vittoria dei San Francisco 49ers che dimostra quanto la sconfitta rocambolesca contro i Bears in week 1 fosse colpa delle troppe penalità e di una squadra non al cento per cento nella partita. La squadra della California ha dominato i Seattle Seahawks senza che questi potessero mai realmente entrare in partita. Non una cosa da poco considerando le quattro sconfitte di fila contro la squadra di Pete Carroll e partite che spesso si sono decise al drive finale. È sempre bello battere la rivale per eccellenza, su questo poco da dire. Ma rimane il macigno degli infortuni intorno a questa squadra. Con questa vittoria e quella dei Cardinals e dei Rams la division si trova tutta sull’1 a 1 e tutto ovviamente è ancora da scrivere. Sappiamo tutti però quale sia e quale sarà l’argomento di discussione da qui ad almeno le prossime settimane.

IL COMMENTO

Partiamo dall’elefante nella stanza: l’infortunio di Trey Lance divide e dividerà le opinioni di tifosi e analisti per molto tempo. L’ex terza scelta assoluta al Draft ha dovuto lasciare il campo nel primo quarto, dopo aver subito la rottura della caviglia destra su una read option in cui il QB ha deciso di portare palla in mezzo alla linea. Ora qui si apre un discorso davvero lungo, ma in linea di massima ci sono due idee di pensiero. La prima sta dalla parte di Kyle Shanahan: quando scegli un QB del genere al Draft è giusto che lo si faccia correre in quel modo, rischiando, ma dando la miglior possibilità al giocatore di essere produttivo ed efficiente in NFL. La seconda linea pensa che sia sbagliato buttare nel mezzo delle linee il tuo potenziale franchise Quarterback rischiando un infortunio. Ora secondo me sono due idee assolutamente condivisibili ed entrambe veritiere. Io sono dalla parte di Kyle: chi legge abitualmente le pagine di Huddle Magazine e ascolta i podcast, è al corrente del mio amore spassionato per Lance e sa perfettamente di quanto lo abbia adorato a North Dakota State. Secondo me Trey è un potenziale fenomeno anche grazie alle sue doti di corsa fisica. Si rischia facendolo correre così? Certo si rischia nulla da dire, ma sono giocate di football americano. Si rischia ad ogni snap, gli infortuni fanno parte del gioco e ci si deve convivere. In queste partite Lance ha chiuso terzi down importanti con le gambe. Nella triple option vista contro i Bears ho visto il futuro dell’attacco dei 49ers. Fa male malissimo vederlo uscire così dal campo perché quando tornerà sarà stato praticamente fermo per tre anni, non una situazione ideale. Incrociamo tutti le dite per il futuro di questo ragazzo.

 

Parliamo dell’analisi della partita: l’attacco dei 49ers è tornato alla sua “normalità”. Con in campo Jimmy Garoppolo (di cui non ci libereremo mai), Shanahan è tornato alle corse, play action e lanci centrali. Interessanti le parole di Kyle Juszczyk a fine partita: il fullback ha sottolineato di quanto l’attacco sia tornato “automatico” con JimmyG in campo. Normale che sia così per una squadra che gioca in questo modo da cinque anni e che stava cambiando il DNA con Lance in campo. Ci sono degli automatismi che diventano quasi perfetti solo dopo mesi o anni di pratica. Parlando del numero 10 devo dire che mi ha fatto un’ottima impressione: come sempre detto non si possono sottovalutare le sue doti da leader e trascinatore e lo si vede in campo. La squadra non ha perso concentrazione dopo l’infortunio di Lance e molto lo si deve a Garoppolo. Sono stato sorpreso dal lancio sul terzo down verso Aiyuk dove Jimmy è riuscito a mettere una palla back shoulder perfetta sull’esterno. Cosa che di rado ho visto fare in questi suoi anni in California. Tutte note positive. La linea offensiva ha dominato concedendo nulla alla difesa di Seattle, parlando sia di corse che di passaggi. Giocando così questa squadra potrebbe andare lontano, considerando anche una difesa che a tratti è dominante.

Sì, perché la unit di DeMeco Ryans è stata dominante, ma non è una novità. Zero punti lasciati dalla difesa dei 49ers, due intercetti e due sack. Poco da dire quando il front seven è così forte e gioca senza commettere errori, diventa tremendamente difficile avanzare e segnare punti. Poi diventa facile per le secondarie coprire e placcare, anche quando di fronte ai fenomeni come Metcalf e Lockett. Brilla Nick Bosa (sai che novità), ma la nota davvero positiva è quella di Talanoa Hufanga. La safety sembra un giocatore completamente diverso dallo scorso anno: corre, copre, placca e vola su ogni pallone. Davvero sembra che ci siano due giocatori con lo stesso nome in campo. Pazzesco. Già contro Chicago aveva dato segnali incoraggianti, vedremo come proseguirà la sua stagione. Come lo scorso anno questa resta la unit migliore della squadra, c’è poco da fare.

Parliamo anche di Seattle: un attacco che è stato statico, stagnante. Le corse sono state cancellate dalla linea difensiva dei 49ers e senza correre è difficile fare bene in NFL. Gino Smith non ha giocato male secondo me, ma ha avuto difficoltà non per colpa sua, ma per la superiorità mostrata dalla difesa californiana. La linea offensiva non è riuscita a creare spazio per le corse. Però non è crollata del tutto contro la pass rush dei 49ers, aspetto da non sottovalutare. Le chiamate offensive non sono state brillanti secondo me: il trick play provato con il running back Dallas è stato un po’ macchinoso e ha fermato un drive promettente. Stessa cosa si può dire con le penalità: troppe per poter vincere.

La difesa è stata sovrastata dalla linea offensiva di San Francisco senza mai mettere pressione a Garoppolo. Così non si può vincere in NFL. Hanno subito troppe yard su corsa e 27 punti, che sarebbero potuti essere di più se Shanahan non si fosse messo in modalità controllo del cronometro. Detto questo i Seahawks hanno giocatori interessanti e Pete Carroll ha in mano del buon materiale da sviluppare. La vittoria contro Denver non può essere un risultato isolato, il talento c’è. Guardando solo e soltanto questa gara la distanza di valore tra le due squadre è sembrata abissale, ma la stagione NFL è lunga e nulla è assolutamente deciso. I San Francisco 49ers voleranno a Denver in week 3, mentre Seattle affronterà in casa gli Atlanta Falcons.

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Emiliano Guadagnoli

Sono un grande appassionato di football Nfl, seguo questo fantastico sport dal 2012. Sedotto e abbandonato da Kaepernick, tifo i San Francisco 49ers. Scrivo anche sui prospetti con la rubrica "La strada verso il Draft"

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